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"La pena capitale abbassa la societ� intera al livello di chi uccide. Anche di fronte a chi ha compiuto crimini orrendi, abbiamo il dovere di essere migliori, proprio per dire che � sbagliato, sempre, uccidere": parte da qui il lavoro culturale e l'impegno civile che ha fatto della Comunit� di Sant'Egidio un attore decisivo nella campagna mondiale contro la pena di morte.
Mario Marazziti, uno dei protagonisti di questa battaglia globale, ricostruisce per la prima volta i cambiamenti che nell'ultimo quarto di secolo hanno portato a cancellare la pena capitale in molte parti del mondo, fino alla storica approvazione della Risoluzione per una moratoria universale all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
� una ricostruzione storica, che contiene inediti e una visione di insieme su una pagina importante, che ha una forte impronta "italiana". � anche un racconto in prima persona, dall'interno, che porta fin dentro il braccio della morte e aiuta a scoprire quanta umanit� c'� in un mondo che si vorrebbe ai limiti dell'umano. Questo libro � anche un racconto collettivo, fatto di lettere, di vita, parole e sogni di condannati a morte. � anche la testimonianza, eccezionale, di chi, innocente, ha trascorso 20 anni nel braccio della morte e ne � uscito, senza odio. � un viaggio "oltre il muro", non convenzionale, mentre si scopre, pagina dopo pagina, con semplicit�, profondit�, a volte ironia, una sapienza e un'arte di vivere di cui tutti abbiamo bisogno.
Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio, dirigente RAI e editorialista del Corriere della Sera, � tra i fondatori della Coalizione Mondiale contro la Pena di Morte. Tra gli altri, ha pubblicato I papi di carta (1990), Uno straordinario vivere (1993), Non uccidere (1999) e, per i tipi di Leonardo International, Eurafrica (2004) e La citt� di tutti (2006).
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