Nella sezione: lettere del corrispondente dall'Italia
Ristorante per buongustai di prima classe
gestito da handicappati.
di Yoshiharu Fujiwara
articolo:
In uno dei principali punti turistici di Roma, nel quartiere di Trastevere in Piazza di Sant'Egidio, c'è un ristorante che si chiama "La trattoria degli amici", alla gestione del quale partecipa un gruppo di handicappati mentali. Il ristorante é stato designato 'ristorante dell'anno' nel 2002 da un famoso sito culinario romano.
Il ristorante é gestito da una cooperativa di 12 membri, tra i quali ci sono 8 handicappati. Uno dei membri handicappati, il Sig. Maurizio, 41 anni, consiglia la pasta con zucchine con menta e salvia. All'assaggio, un piacevole gusto di menta riempie la mia bocca. Il prezzo di questo ristorante é relativamente basso se paragonato con gli altri ristoranti del quartiere. Inoltre, la qualità dei piatti serviti é ottima. Per questo i 90 posti del ristorante sono quasi tutti occupati.
In origine, dal 1989, questo ristorante era un ristorante.privato per i membri della comunitá di Sant'Egidio. Poi, nel giorno di Natale dell'anno 2000, il comune di Roma ha rilasciato la licenza che ha consentito di convertire il luogo in ristorante vero e proprio. E' aperto solamente la sera -non a pranzo - perche il ristorante richiede l'aiuto di volontari che praticano altri lavori durante la giornata.
Il coordinatore principale - sin dal principio - e membro della cooperativa, il Sig. Giuseppe Di Pompeo ha detto: "Quando gli handicappati cominciano a lavorare cambiano in maniera importante. Qui i lavoratori possono ottenere dai 1000 ai 2000 Euro al mese a seconda del lavoro che svolgono, salari che rientrano più o meno nella media per i ristoratori". Ci sono alcuni handicappati che sono diventati indipendenti dai loro tutori e che si recano persino al lavoro da soli con la metro oppure con l'autobus.
Il ristorante non ha mai tentato di andare oltre le proprie possibilità, ma é stato comunque riconosciuto come numero uno. E' stato un riconoscimento molto significativo, percha dopo di esso, il ristorante é diventato famoso ed alcuni dei praticanti ristoratori handicappati sono stati ingaggiati da altri ristoranti. Sia in Italia che in Giappone la legge impone alle ditte di assumere un minimo di lavoratori handicappati per promuoverne la partecipazione nella vita sociale. Tuttavia, per poter riuscire in questo scopo é essenziale creare un luogo centrale come la trattoria degli amici dalla quale i lavoratori handicappati possano essere lanciati verso nuove opportunità di lavoro. |