In questi giorni Gli Amici, insieme a tutta la Comunità di Sant’Egidio in ogni parte del mondo, hanno accompagnato con la preghiera le ultime ore di Dominique Green la cui condanna a morte è stata eseguita la notte del 26 ottobre.
Il dolore di questi giorni ci ha ancora più convinti di quanto la pena di morte sia ingiusta ed inumana. Avevamo conosciuto Dominique attraverso i racconti delle persone della Comunità di Sant’Egidio che lo erano andato a trovare in prigione in Texas e attraverso alcune lettere; ci eravamo affezionati a lui come ad un amico e ad un fratello ed avevamo iniziato a pregare con insistenza per la salvezza della sua vita. Nelle ultime ore prima dell’esecuzione ci sono state alcune speranze poiché il giudice federale aveva chiesto una sospensione dell'esecuzione, poi purtroppo negata dal General Attorney del Texas. Anche un ulteriore appello della Corte Suprema, cui gli avvocati si sono rivolti, è stato respinto.
La storia di Dominique ci dice che la vita di un uomo ha sempre valore e che la vita è un diritto che nessuno può togliere. Per questo motivo Gli Amici dicono ancora una volta “no!” alla pena di morte e si impegnano a lavorare perché venga presto e ovunque abolita. Siamo convinti che l’impegno e la preghiera di questi giorni non sono stati inutili, ma hanno iniziato a cambiare i cuori per costruire un mondo senza pena di morte. Proprio per questo il 30 novembre Gli Amici parteciperanno alla giornata mondiale contro la pena di morte “Città per la vita” promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.
A novembre ci prepariamo anche a far festa con tutta la Comunità per l’assegnazione del premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli che verrà consegnato dal presidente Ciampi il 18 di questo mese.