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Firenze: villa Demidoff
parco di Pratolino
  

 

Villa Demidoff

Villa Demidoff, nel Comune di Pratolino, si trova appena fuori Firenze, a circa 20-30 minuti dalla Stazione centrale.

Dal 1981 � destinata a parco pubblico, con apertura nel seguente orario:

� Da marzo a ottobre i giorni festivi dalle 10 alle 19. 

� Da aprile a settembre il gioved�, il venerd�, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 20 

Biglietto d'ingresso al Parco L.5.000 - ridotti L.3.000

 

- Si arriva alla Villa, uscendo da Firenze, lungo la via Bolognese con l�autobus Ataf 25/A con partenza da Piazza Stazione, lato arrivi. 
E� un autobus attrezzato per i disabili.

- E� possibile entrare all�interno con le vetture (avvisando prima il custode di questa necessit�) e ci sono servizi attrezzati per disabili. 

- Per la merenda si possono trovare dei tavoli di legno e anche un bar dove rifugiarsi in caso di pioggia.�

- Informazioni tel.: 0039 55 2760426/424 - 55 409427 - 55 409225 - Fax: 55 409558 

 

Villa Demidoff

Il Parco di Pratolino � luogo di bellezze naturali affiancate alle meraviglie costruite dall'uomo. Nella seconda met� del Rinascimento il Granduca Francesco I dei Medici acquist� e affid� il progetto per realizzare la costruzione della Villa a Bernardo Buontalenti.
Dal Granduca Ferdinando III di Lorena sino al Principe Paolo Demidoff (che lo acquist� nel 1872) gli edifici e le strutture sono state ristrutturati e modificati pi� volte. 

La visita nel Parco ci immerge in un ambiente incontaminato con una ricca variet� di forme vegetali e presenze artificiali: laghetti e opere di grandi artisti.

Il colosso dell'appennino Una delle attrazioni pi� spettacolari � il Colosso dell'Appennino (che si vede nella foto) realizzato dallo scultore manierista Giambologna tra il 1579 e il 1580, che rappresenta una figura mitologica posta a protezione del parco.

Il tema dell'acqua � presente in tutte le meraviglie del parco: nella Grotta dedicata al torrente Mugnone che scorre sotto le pendici del parco; nella Peschiera della Maschera; nel Lago dei Tritoni; nei Viali degli Zampilli; nella Fonte di Giove.

Del Buontalenti � giunta fino a noi, senza particolari trasformazioni, la Cappella (1580), di forma esagonale retta da 14 colonne di pietra e la Grotta di Cupido (1577), della quale sono andate perdute le decorazioni, le statue e i giochi d'acqua.


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