Praga: visita alla città
Praga, capitale della Repubblica
Ceca, è una
delle mete più ambite dai turisti negli ultimi anni: ha
il fascino e la bellezza di una città modellata in tutti
i suoi angoli da secoli di storia, insieme ai segni evidenti
dei cambiamenti politici, sociali ed economici seguiti alla cosiddetta “rivoluzione
di velluto” del 1989 e all’ingresso, quest’anno,
nell’Unione Europea.
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COME ARRIVARE In aereo: voli diretti dai principali aeroporti italiani
con le compagnie Alitalia e CSA.
Per
le persone con mobilità ridotta è
necessario informarsi per tempo di come arrivare dall'aeroporto
al centro città,
perché attualmente
non vi sono servizi pubblici specificamente attrezzati.
In treno: dall’Italia con cambio a Vienna. Carrozze
letto e cuccette non attrezzate per i disabili.
In bus: linee dirette Eurolines. Pullman GT non
specifici per i disabili.
In auto: dall’Italia via Brennero-Salisburgo o via
Tarvisio-Vienna. Conviene dividere in due tappe. Possibili
lunghe attese alla frontiera.
A Praga è più sicuro lasciare l’auto
negli autosilos
TOILETTES
Pochi i servizi pubblici. Conviene approfittare dei McDodald’s
(quello di Piazza San Venceslao è attrezzato per i
disabili: il personale lo mette a disposizione con una mancia
di 5 corone…).
MUOVERSI IN CITTA’
Tre linee di metro (poche fermate accessibili in centro),
bus (2 linee attrezzate), tram (non accessibili in carrozzina).
Servizi pubblici per disabili (in inglese). Ben attrezzati
per i non vedenti.
Gite in battello sulla Moldava: prendendo accordi, il personale
di bordo può aiutare i disabili a prendere posto nel
ristorante del battello.
Per saperne di più:
MyCzechRepublic.com
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DA NON PERDERE…
(e come accedere, senza perdersi!)
Piazza della Città vecchia
La Città Vecchia (bus
Námestí Republiky) – Dalla Piazza della
Repubblica si passa sotto la Torre delle Polveri, per proseguire
lungo la Via Celetna fino alla Piazza della Città Vecchia,
circondata da costruzioni degli stili più diversi,
dal Gotico al Rococò, e famosa per l’antico
Orologio Astronomico. Nei dintorni l’interessante Cortile
di Tyn (antica sede di ricchi mercanti), il Municipio Nuovo
in stile liberty e l’abbagliante interno barocco della
chiesa di Sant’Egidio.
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Un'immagine del
Ponte Carlo di notte
Ponte Carlo– La Via
Husova e la Via Naptrskova ci conducono all’antico
Ponte Carlo. Il ponte fu iniziato nel 1351 e la leggenda
vuole che ogni villaggio della campagna mandò per
la sua costruzione un carro pieno di uova da mescolare al
cemento per rendere più salda la costruzione. Le statue
furono aggiunte più tardi, su impulso dei Gesuiti
ad imitazione del Ponte Sant’Angelo
a Roma. Prima di andare via non dimenticatevi due riti beneaugurati: toccare
la statua di San Giovanni Nepucemeno per tornare un giorno a Praga e poi andare
alla croce che segna il luogo del suo martirio. Chi riesce a toccare insieme
la croce ed una stella vedrà avverarsi un suo desiderio.
Mala Strana (bus Malostranska)
Il cosiddetto ‘Quartiere Piccolo’ è contraddistinto
dallo stile rinascimentale delle costruzioni, iniziate nel
1500 da ricchi mercanti italiani, per poi divenire il quartiere
più ambito dai nobili praghesi sotto gli Asburgo.
Numerosi sono gli angoli suggestivi, come l’isola
di Kampa, il tipico canale, San Nicola, la Via Nerudova e
il
murales
dedicato a John Lennon. Nell'autunno del 2002 questo quartiere
caratteristico è stato colpito da una terribile inondazione
della Moldava.
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La cattedrale di San Vito
Il Castello, la Cattedrale
di San Vito e il Vicolo d'Oro (bus Malostranska,
poi salita fino alla Reggia Estiva. Il Castello, sede della
presidenza della Repubblica Ceca, con giovani guardie dalle
uniformi impeccabili… e a prova di qualsiasi smorfia
del turista, e il suggestivo gotico della Cattedrale di
San Vito sono accessibili a tutti. Non perdetevi il caratteristico
Vicolo d’Oro, antico luogo di orafi ed alchimisti,
facendo attenzione al vecchio selciato ed alla relativa
pendenza.
Piazza San Venceslao e la Città Nuova
(metro Muzeum) Piazza San Venceslao è il
centro indiscusso della vita praghese, ed è stato
il centro delle manifestazioni in cui la gente, nel 1968
e infine nel 1989, ha chiesto la libertà e la fine
dei regimi totalitari.
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Il cimitero ebraico
L'antico cimitero ebraico e le sinagoghe Il
suggestivo cimitero ebraico (fitto di sepolture anche sovrapposte,
cui erano costretti gli ebrei praghesi per il pochissimo
spazio loro concesso) è circondato dalle memorie di
una comunità dalla lunga e sofferta storia, tra cui
diverse sinagoghe antiche. (i vialetti del cimitero sono
troppo stretti per molte carrozzine, comunque vale la pena
di affacciarsi; il museo delle scritture ebraiche ha scale
ad entrambe le uscite) |
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