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Venerd� Sannto
Venerd� 25 marzo 2005
 
Duccio di Buoninsegna, Crucifixion, Museo dell'Opera del Duomo, Siena

La morte di Ges�

Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prender su la croce di lui. Giunti a un luogo detto G�lgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: "Questi � Ges�, il re dei Giudei".

Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di l� lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: "Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!". Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: "Ha salvato gli altri, non pu� salvare se stesso. E' il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!". Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Ges� grid� a gran voce: "El�, El�, lem� sabact�ni?", che significa: "Dio mio, Dio mio, perch� mi hai abbandonato?". Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: "Costui chiama Elia". E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fiss� su una canna e cos� gli dava da bere. Gli altri dicevano: "Lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!". E Ges�, emesso un alto grido, spir�.

Ed ecco il velo del tempio si squarci� in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella citt� santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Ges�, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!".

C'erano anche l� molte donne che stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Ges� dalla Galilea per servirlo. Tra costoro Maria di M�gdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebed�o.

M7 27, 32 - 56

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