Come rimanere da anziani a casa propria |
"Penso
alla mia condizione di anziano
da: Norberto Bobbio e Maurizio Viroli,
Questa rubrica � rivolta agli anziani, ai loro familiari, agli operatori del
settore, per mettere a disposizione di tutti alcune informazioni necessarie
per rimanere felicemente a casa propria quando, da anziani, si libera il tempo
dal lavoro, oppure quando la vita quotidiana impone esigenze di difficile
soluzione se le forze vengono meno. Partiamo dalla citt� di Genova. Alla lettera A.......... Abbattimento delle barriere architettoniche La Legge 9 gennaio 1989, n. 13, stabilisce, fra le altre, le disposizioni per favorire il superamento e l�eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Le spese per attuare le innovazioni dirette all�eliminazione delle barriere architettoniche (innovazioni indicate all�art.2) sono a carico di tutti i condomini, se si tratta di innovazioni deliberate dall�assemblea del condominio (con le maggioranze indicate dall�art. 2, comma 1 della legge di cui sopra). Altrimenti, in conseguenza del diniego del condominio o del rifiuto a deliberare, sono a carico del disabile, che provvede autonomamente all�installazione (secondo quanto previsto dall�art.2, comma 2). Resta ferma, in entrambi i casi, la possibilit� di richiedere il contributo proveniente dal Fondo speciale per l�eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche. Sottolineiamo il fatto che il contributo pubblico arriver� sicuramente con ritardo rispetto ai termini di pagamento dei lavori, pertanto chi esegue i lavori dovr� anticiparne l�importo. Chi pu� usufruirne: Tutte le persone con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti. Come e dove: Bisogna inoltrare una domanda, che deve precedere l�inizio della realizzazione delle opere stesse (che consistono in abbattimento di rampe, installazione di ascensori e opere interne all�alloggio e/o al condominio, ecc.), con raccomandata con avviso di ricevimento al seguente ufficio: Archivio Generale Salita San Francesco 4 16124 Genova Le domande per il contributo possono essere presentate da privati per interventi su immobili gi� esistenti dove risiedono portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti e possono riguardare anche un insieme di opere funzionalmente connesse. La domanda deve contenere quanto segue: � richiesta di contribuzione in bollo da � 10,32 sul modulo che pu� essere ritirato presso l�Ufficio Espropri e Contributi, sito in Via di Francia, 1 �Matitone � 17� piano; � certificato medico in carta libera attestante l�handicap; � dichiarazione sostitutiva dell�atto di notoriet� come da modulo ritirabile presso l�Ufficio di cui sopra; � eventuale certificato rilasciato dalla ASL3 attestante invalidit� civile; � fotocopia del documento di identit�. Per questi documenti, limitatamente ai casi previsti dalla normativa vigente, si pu� utilizzare l�autocertificazione. Viene inoltre richiesto anche: � un preventivo della spesa da sostenere; � copia di un progetto regolarmente stilato se il lavoro da effettuare va a toccare i muri del palazzo. Da notare � il fatto che colui che richiede il contributo deve risiedere o avere domicilio presso l�abitazione per la quale si domanda la compartecipazione alla spesa. Tale condizione deve essere verificabile. La domanda pu� essere presentata anche dal tutore della persona: in questo caso bisogna allegarvi una copia dell�atto di tutela. L�ufficio che riceve la domanda, sito in Salita San Francesco 4 (si tratta dell�Archivio Generale del Comune di Genova), inoltrer� la stessa all�Ufficio di Via di Francia citato poco sopra, ufficio a cui bisogna fare riferimento per tutto quello che concerne la vostra pratica, con i seguenti recapiti e orari: Servizio Tecnico Patrimoniale e Verde Unit� Organizzativa Espropri e Contributi Ufficio Espropri, Contributi per Abbattimento barriere architettoniche Via di Francia, 1 Matitone � Piano 17� N. tel. Funzionario responsabile: sig.ra Elvezia Battaglini 0105573444 Altro n. tel. 0105573655 Aperti al pubblico con orario 8.30 � 12.00 dal luned� al venerd� Questo ufficio non effettua apertura al pubblico al pomeriggio. Per qualsivoglia informazione forniamo anche il numero telefonico del Direttore del Servizio, Ing. Blanco: 0105573442. Agli Sportelli del Cittadino non � reperibile la documentazione corretta da presentare per l�erogazione del contributo. Consigliamo quindi di recarsi esclusivamente all�ufficio in Via di Francia. Non esiste un termine per la presentazione della domanda, questa si pu� inoltrare in qualsiasi momento. Esito e procedure di valutazione e di erogazione Presentata la domanda, non bisogna iniziare assolutamente i lavori. � necessario infatti attendere la telefonata del tecnico comunale, il quale, su appuntamento, visiter� l�abitazione o l�immobile oggetto di lavori di abbattimento barriere architettoniche e attester� il fatto che i lavori non sono ancora cominciati. Se si iniziano i lavori senza questa attestazione, si perde ogni diritto al contributo. Ricevuta la domanda, questa viene analizzata e trasmessa insieme a tutte quelle pervenute fino a quel momento, ogni anno entro il mese di marzo, alla Regione. Sulla base del grado di invalidit� del richiedente e della data di presentazione, viene stilata una graduatoria degli aventi diritto. La Regione ritrasmette poi al Comune di Genova tale graduatoria corredata di tutte le pratiche. L�ufficio ricevente perfeziona eventualmente le pratiche carenti e inizia, con la visita di inizio lavori, l�iter relativo a coloro che sono risultati idonei all�erogazione del contributo di cui alla L. 13/89. Al termine delle opere di adeguamento, un tecnico comunale attester� anche la fine dei lavori. Solo dopo la fine dei lavori, bisogna portare all�ufficio di cui sopra la fattura originale attestante i lavori eseguiti e autorizzati. Da notare � che, al fine di evitare di consegnare l�originale, conviene portare anche una copia della fattura stessa (l�impiegato comunale che riceve la fotocopia deve poterne controllare l�effettiva veridicit�: conviene quindi portare l�originale con s�) con timbro di quietanza e firma di chi ha pagato. Se il pagamento dei lavori � avvenuto tramite bonifico bancario, bisogna produrre copia del bonifico stesso. Una condizione necessaria per non perdere il diritto al contributo � che fino al termine dei lavori il disabile non cambi residenza o non deceda. Qualora tali circostanze si verificassero dopo la conclusione dei lavori attestata dal tecnico comunale, la somma concordata viene ugualmente erogata a chi ne ha fatto richiesta,o agli eredi legittimi. Al termine di tutta la procedura l�ufficio comunale chiamer� la persona interessata affinch� questa si rechi ad apporre davanti all�impiegato comunale la firma sul modulo di autorizzazione al pagamento della somma, che, ripetiamo, sar� versata a chi sostiene effettivamente la spesa. Se impossibilitati a recarsi presso tale ufficio, vi consigliamo di chiedere informazione ai numeri telefonici indicati poco sopra.
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