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Cara Maria, dopo il Sacro Vangelo quello che hai scritto � la verit� e la realt� pi� schietta detta senza mezze frasi, che la carit� vorrebbe in questo caso doloroso, che � la vecchiaia! Ho passato, anzi vissuto l'esperienza in un istituto per mio padre - nel futuro si approssima la mia - e toccato dalle tue parole dico e affermo con un imperativo categorico che condivido, pertanto, anch'io la tua lettera. Ti abbraccio fraternamente.
Desidero entrare nel numero di coloro che vogliono fare un�azione a favore dell�umanizzazione della vita delle persone anziane. Anzi io sono convinta che mentre cerchiamo di umanizzare la vita degli anziani, di riflesso umanizziamo la vita dell�intera umanit�. Mi fa sempre un�impressione negativa la frase di chi afferma con convinzione che nella casa di riposo si sta bene. In genere � fatta da chi nella casa di riposo ci porta gli altri. La cosa pi� triste � infatti che la maggior parte delle persone che ci stanno non sono state loro a scegliere e magari non si � chiesto neppure il loro parere, quando non si � arrivati a portarceli con inganno, magari parlando di un breve periodo.....
Ogni settimana passo due giorni in una casa per anziani, con il compito ben preciso di stare in mezzo a loro. Non posso dire che gli ospiti di tali ambienti vivano bene gli anni dell�anzianit�. Chi afferma ci� non si � mai soffermato a guardare la tristezza dei loro occhi.
Per questi motivi approvo pienamente la lettera di Maria e plaudo alla vostra iniziativa di raccolta delle firme (della quale mi far� promotrice) per l�assistenza domiciliare alle persone anziane. |
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