Lettera di Maria

PER NON ANDARE DA ANZIANI IN ISTITUTO
E RIMANERE A CASA PROPRIA

Cinquecentomila firme sono state raccolte in ogni parte del mondo per contrastare l'istituzionalizzazione e per consentire a chi � anziano e in difficolt� di poter restare a casa propria.

Leggi la lettera e inviaci la tua adesione

LA POSTA DI MARIA
Sono solo alcune delle migliaia di lettere ricevute da Maria.

Scrivici anche tu quello che pensi della lettera e fatti promotore dell'iniziativa raccogliendo firme !
SCRIVI A MARIA
Paesaggio bello, ma assistenza scarsa

Vivo con mio marito anche lui non pi� giovane: senza figli n� parenti prossimi. Per ora godo di buona salute ma l�et� mi sembra gi� una malattia per se stessa. In paesi come il nostro gli ospedali sono lontani e noi non abbiamo l�automobile. L�idea della signora Maria sarebbe l�ideale: poter finire i nostri giorni nel nostro ambiente familiare. Cannobio � un paese a soli 6 Km dal confine svizzero. E� bello, sul lago Maggiore in provincia di Novara, ma per noi anziani non d� molte prestazioni. Brava signora Maria! La sua idea � favolosa ed io mi auguro che vada in porto.

Elisa 79 anni
La casa � il mio regno!

Condivido anch�io la Lettera di Maria. Da anni sostengo che l�assistenza agli anziani va fatta in casa. L�anziano, a differenza dei bambini che iniziano ad esplorare la casa e man mano allargano il loro spazio fino all�esterno, vede ridursi lo spazio attorno a s� man mano che passano gli anni. Alla fine resta solo la propria casa che rappresenta un regno. Ogni oggetto ha per lui un significato. E� lo scrigno dei suoi sentimenti. Lo Stato faccia in modo che l�anziano possa vivere ed essere assistito in casa.

Mario da Roma
Bisogna poter scegliere come passare gli anni della vecchiaia

Cara Maria, dopo il Sacro Vangelo quello che hai scritto � la verit� e la realt� pi� schietta detta senza mezze frasi, che la carit� vorrebbe in questo caso doloroso, che � la vecchiaia! Ho passato, anzi vissuto l'esperienza in un istituto per mio padre - nel futuro si approssima la mia - e toccato dalle tue parole dico e affermo con un imperativo categorico che condivido, pertanto, anch'io la tua lettera. Ti abbraccio fraternamente.

Desidero entrare nel numero di coloro che vogliono fare un�azione a favore dell�umanizzazione della vita delle persone anziane. Anzi io sono convinta che
mentre cerchiamo di umanizzare la vita degli anziani, di riflesso umanizziamo la vita dell�intera umanit�. Mi fa sempre un�impressione negativa la frase di chi afferma con convinzione che nella casa di riposo si sta bene. In genere � fatta da chi nella casa di riposo ci porta gli altri. La cosa pi� triste � infatti che la maggior parte delle persone che ci stanno non sono state loro a scegliere e magari non si � chiesto neppure il loro parere, quando non si � arrivati a portarceli con inganno, magari parlando di un breve periodo.....

Ogni settimana passo due giorni in una casa per anziani, con il compito ben preciso di stare in mezzo a loro. Non posso dire che gli ospiti di tali ambienti vivano bene gli anni dell�anzianit�. Chi afferma ci� non si � mai soffermato a guardare la tristezza dei loro occhi.

Per questi motivi approvo pienamente la lettera di Maria e plaudo alla vostra iniziativa di raccolta delle firme (della quale mi far� promotrice) per l�assistenza domiciliare alle persone anziane.

Alda da Soiana, 65 anni
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