Anziani tra le righe

Marguerite Yourcenar :  Memorie di Adriano

Mio caro Marco,

Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene.

Ho deposto mantello e tunica; mi sono adagiato sul letto. Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto lo sono per me, e la descrizione del corpo d�un uomo che si inoltra negli anni ed � vicino a morire di un'idropisia del cuore.

E' difficile rimanere imperatore in presenza di un medico; difficile anche conservare la propria essenza umana: l'occhio del medico non vede in me che un aggregato di umori, povero amalgama di linfa e di sangue. E per la prima volta, stamane, mi � venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto pi� dell'anima, � solo un mostro subdolo che finir� per divorare il padrone...

Avr� in sorte di essere il pi� curato dei malati. Ma nessuno pu� oltrepassare i limiti prescritti dalla natura: le gambe gonfie non mi sostengono pi� nelle lunghe cerimonie di Roma; mi sento soffocare; e ho sessant'anni.

Non � detto che quel termine cos� vicino debba essere imminente; vado ancora a letto, ogni sera, con la speranza di rivedere il mattino. Nell'ambito di quei limiti invalicabili di cui t'ho fatto cenno poc'anzi, posso difendere la mia posizione palmo a palmo, e persino riconquistare qualche pollice di terreno perduto Ci� nonpertanto, sono giunto a quell'et� in cui la vita �, per ogni uomo,una sconfitta accettata...

Vi sono gi� zone della mia vita simili alle sale spoglie di un palazzo troppo vasto, che un proprietario decaduto rinuncia a occupare per intero.Non vado pi� a caccia.Rinunciare al cavallo � un sacrificio ancora pi� penoso per me: una belva non � che un avversario, ma il cavallo era un amico. Il mio cavallo surrogava i mille concetti inerenti al titolo, alla funzione, al nome, che complicano le amicizie umane, con la sola conoscenza del mio peso esatto...

Di tutti i piaceri che lentamente mi abbandonano, uno dei pi� preziosi, e pi� comuni al tempo stesso, � il sonno.Chi dorme poco o male, sostenuto da molti guanciali, ha tutto l'agio per meditare su questa volutt� particolare..� necessaria una certa dose di modestia per apprezzarne i doni.Che cos'� l�insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti,sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto ad abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?.