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Proponiamo alcuni degli interventi dell'ampio dibattito
sul dramma vissuto dagli anziani quest'anno in Europa.
Crediamo che sia un discorso che non vada abbandonato.
Adriano Sofri, �la repubblica�
��Voglio parlare piuttosto del modo in cui la siccit� estiva ha fatto emergere,
come certe reliquie dal fondo dei laghi artificiali prosciugati, la solitudine e
la debolezza di tanti vecchi. Strano contrasto, in una societ� cos� longeva, e
anche abbastanza gerontocratica. E� vero che i modelli di questa societ� restano
buffamente giovanilisti e salutisti, e che la stessa parola: �vecchio� , suona
come una maleducata indiscrezione�Resto al quadro generale che vedo cos�: con un
certo numero � non piccolo, e crescente � di grandi vecchi che tengono il
proprio posto pubblico con intelligenza, saggezza, autonomia e vanit� (e chiss�
quanta fatica dissimulata); e un vasto numero di vecchi invisibili, reclusi in
appartamenti di grandi citt�, spesso costretti a letto, moltitudine in ombra di
una generazione che aspetta.�
Marcello Veneziani, �Il mattino�
��Per esperienza familiare so che assistenti agli anziani,
in grado di accudirli o dormire con loro, sono ricercatissimi e spesso
introvabili; ma � possibile che una societ� a tasso cos� alto di disoccupazione
e di infermit� senile, non riesca a promuovere una politica di sostegno e di
formazione che produca centri di assistenza e di accoglienza periodica,
cooperative e societ� di servizio in questo senso? Sarebbe socialmente utile e
perfino moralmente e culturalmente significativo che si realizzasse sul piano
occupazionale una specie di patto generazionale con una reciproca adozione di
nonni verso nipoti e viceversa�E darebbe un volto umano alla nostra societ�
egoista e giovanilista, che considera gli anziani un brutto ingombro, da
rimuovere gi� allo sguardo�Stiamo diventando una societ� invecchiata che detesta
la vecchiaia�Anche per una societ�, come per gli individui, la paura di
affrontare la vecchiaia � il primo, vero segno di senescenza�.
Lidia Ravera, �L�Unit��
�Un po� per carenza di argomenti, un po� perch� il caldo
ne ha falcidiati parecchi, si � incominciato a rivolgere una lieve schizzinosa
attenzione a quelli che, in pubblico, vengono definiti anziani e in privato
vecchi. Sono una percentuale ragguardevole della popolazione nazionale, dieci
milioni di italiani hanno pi� di 65 anni, avvisano pensosi i giornali�La durata
della vita umana, negli ultimi 30 anni � cresciuta in modo esponenziale, e
questo dato, unito alla riduzione drastica della natalit�, ha cambiato il volto
dell�Occidente�Meglio o peggio, pi� presto o pi� tardi, ma (vecchi) lo si
diventa tutti. E allora un egoista intelligente, un egoista con la vista lunga,
incomincia da subito a prendersi cura di chi gi� vive la condizione che sar� la
sua�Prendersi cura dei vecchi vuol dire, secondo me, due cose: una abbastanza
facile, una abbastanza difficile. Quella abbastanza facile � mettere al primo
posto nell�agenda di ogni comune, piccolo o grande, la costruzione di
case-albergo, con servizi medici centralizzati, biblioteche, cinema, corsi di
apprendimento�Quella abbastanza difficile � ridare dignit� a chi non � pi�
giovane, non � pi� produttivo, spesso non � pi� sano ed efficiente. Si tratta di
una rivoluzione culturale�Si tratta di rendere intera una vita che, oggi,
contiene una parentesi di vuoto lunga trent�anni. Non � semplice. Ma non si pu�
neppure rimandare. Tutto quello che non stiamo facendo per gli anziani si
rivolter� contro di noi�.
Sergio Zavoli, �La Nazione�
��E� bastata un�estate perch� si dicesse che non il caldo,
ma l�abbandono, ha segnato la fine di tante esistenze. E c�� voluto, stranamente
il Ministro che presiede alla nostra sicurezza per indurci ad affrontare i
motivi di tanta insicurezza, cio� di questa diffusa, colpevole indifferenza. Un
grazie a Pisanu, ma adesso vorremmo conoscere la percentuale di quanti se ne
sono andati, soli, in casa, o in ospedale, o in ospizio. Da questi dati trarremo
qualche certezza per valutare l�effetto dei ticket sulla sanit�, dell�eventuale
tassa pro-anziani, degli altri interventi ipotizzati e proposti. Ma che cosa,
pi� della vita umana, va tutelato? Alcune costituzioni moderne, come quella
americana, oltre a vari ordinamenti politici, prevedono che si debba tendere non
solo alla libert� e alla giustizia, ma anche alla felicit�. Non pretendiamo
tanto. D�altronde, per riprenderci la nostra umanit� non si dovr� andare troppo
lontani da noi stessi: baster� essere capaci di vicinanza, di solidariet�, di
amore��
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Livia Turco, �L�Unit��
��C�� una risorsa che tutti gli anziani possiedono in
abbondanza: � il tempo. Per molti di loro il tempo in abbondanza � l�occasione
per recuperare ci� che non hanno potuto fare quando c�era il vincolo del tempo
di lavoro e della cura dei figli. Per molti altri il tempo in abbondanza �
invece solitudine, � la percezione della propria inutilit� e della perdita di
ruolo sociale�Infatti il tempo che gli anziani possiedono in abbondanza, che
possono condividere senza impoverirsi pu� diventare un moltiplicatore di
opportunit� per migliorare la loro vita e quella degli altri. Bisogna averne
cura e utilizzarlo bene. Inventando proposte nuove. Questa ad esempio: istituire
il servizio sociale degli anziani con il duplice obbiettivo di reinvestire e
gratificare il patrimonio di competenza, saggezza e umanit� delle persone
anziane per ampliare la rete di mutuo aiuto e di cooperazione tra le persone��
Lettera di Giovanni Capobianco su �la Repubblica�
� Sono un medico dei vecchi. Cos� dice il mio certificato
di specializzazione: specialista in Geriatria e Gerontologia. Lo sono da pi� di
quindici anni, e lavoro in un grande ospedale romano. Per anni � stato persino
difficile spiegare quale fosse la mia disciplina a pazienti, parenti, amici.
Oggi � un po� pi� semplice, anche se ancora non si pu� dire che la medicina dei
vecchi si sia affermata�Nella mia professione c�� anche l�insegnamento�C�� una
lezione che non cambio mai, la chiamo l�arte di invecchiare: parlo della
vecchiaia produttiva, creativa, che ha lasciato il segno nella storia dei tempi.
Tiziano, Goya, Michelangelo, Verdi, fino a Moravia, Montanelli, Gassman�E� vero
che non tutti i vecchi sono come quei vecchi di successo, ma se la vecchiaia
fosse come la malattia si evocherebbe una logica paternalistica e
rinunciataria�Sostenere che la vecchiaia � la stessa cosa della malattia
significa progettare inconsapevolmente il non fare, o il fare senza obbiettivo.�
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