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La Stampa
23-12-2003
L�avanzata delle �pantere grigie�
Siamo una popolazione di matusalemme: l�et� avanzata,
nascono pochi bambini e ci sono sempre pi� centenari in gamba. L�invecchiamento
degli italiani � un fatto noto, mentrel�avanzata degli over 100 (passati da
3.345 unit� nel 1991 a 6.313 unit� nel 2001) � un dato nuovo riportato nel 14�
censimento Istat�
Si vive di pi� perch� si vive meglio. La longevit� � un regalo del progresso
occidentale. �Abbiamo guadagnato almeno 20 anni� spiegava poco tempo fa Marco
Trabucchi, geriatra dell�universit� di Tor Vergata. �Una donna di ottant�anni
che abbia saputo gestirsi bene, corrisponde oggi, a una che trent�anni fa ne
aveva sessanta�. Questo �rallentamento� della vita � dovuto a molti fattori, ma
un ruolo fondamentale giocano sicuramente alimentazione e stili di vita�
Avanza l�esercito di pantere grigie sempre meno rassegnate al ruolo di comparsa.
Cambiano i nonni e i �nipoti� si devono adeguare. Sicuramente la Terza Et� ha il
vantaggio di ridare alle persone il tempo per se stesse. Secondo l�indagine Irp
(Istituto di ricerche sulla Popolazione), i pensionati che si dedicano ad
attivit� di varia natura sono il 36%, il 19% fa sport, l�11% volontariato, il 6%
frequenta corsi di vario genere. Gran successo anche per l�Universit� della
terza et�.
Del resto Kofi Annan ha detto: �La sfida del XXI secolo � quella di realizzare
una societ� che abbracci una popolazione invecchiata come parte integrante del
proprio future che includa le persone anziane in quanto partner fondamentali per
il conseguimento di una societ� futura per tutte le et��. (m.cor.)
Corriere della Sera 23-12-2003
Generazioni a confronto
I dati definitivi del censimento 2001. I residenti sono
56.995.744: solo 217 mila pi� del 1991.
In Italia ci sono tre nonni e mezzo per ogni bambino. Cos� almeno ci
garantiscono le statistiche dell�Istat che, come si sa, quando fanno i calcoli
non si preoccupano di salvaguardare l�integrit� fisica: tre nonni e mezzo ogni
bambino, ovvero l�indice di un invecchiamento che nel nostro paese sembra
davvero inarrestabile. Basta voltarsi a guardare indietro di una decina di anni,
nel 1991per la precisione, data del penultimo censimento: lo stesso rapporto,
ovvero il rapporto tra le persone con pi� di 65 anni e quelle con meno di 6, era
di 2,6. Adesso l�ultimo censimento, finalmente definitivo, ci segnala che questo
rapporto � salito di quasi un punto. Ci dice che l�Italia � sempre pi� vecchia.
E non soltanto perch� in un decennio � praticamente raddoppiato il numero dei
centenari, ma perch� in Italia nascono sempre meno bambini�
Si registra nella riviera del Nord, il record della popolazione pi� anziana. In
Liguria ogni 100 mila abitanti ce ne sono oltre 20 (20,4 per la precisione) che
hanno cent�anni o anche di pi�, contro l�11,1 della media nazionale�
Alla provincia di Trieste, invece, spetta la palma degli over 75: qui
rappresentano il 13% della popolazione contro una media nazionale dell�8,4%�
E� di certo una questione di longevit�: le donne vivono pi� a lungo degli
uomini. Per questo quando l�Istat alla fine fa i conti scopre che in Italia ci
sono 100 donne ogni 93,8 uomini. In numero assoluto le donne sono circa 2
milioni pi� degli uomini, essendo quasi 29 milioni e mezzo contro circa 27
milioni e mezzo. Che la differenza sia la lunga vita delle donne (una vita pi�
lunga in media di otto anni) lo dimostra il picco della Liguria che � appunto la
regione pi� anziana d�Italia: qui vivono 89,2 uomini ogni 100 donne. La regione
dove c�� un maggiore equilibrio dei sessi � la Basilicata: qui vivono 96,6
uomini contro 100 donne. (Alessandra Arachi)
Corriere della
Sera 24-12-2003
GLI ANZIANI, UNA SFIDA
Aumenta la qualit� della vita a Roma. Siamo nei primi
dieci. � vero. � una citt� straordinaria che va solo aiutata a essere se stessa.
Bonaria, svagata, ma non cinica. Bella fuori e bella dentro (un po� pi�
difficile). � un po� pi� facile da usare. Per chi viene da fuori, attratto dalla
storia, dalla gente, da questa bellezza che nessuna Las Vegas o Johannesburg pu�
copiare e per chi in questa bellezza ci vive dentro da sempre, e pensa al
Colosseo come a una circonvallazione. La qualit� della vita si fa di servizi
pubblici, di clima, di amministrazione corretta, orari che vengono incontro alle
esigenze di ciascuno, sicurezza di
camminare da soli la sera. � un pi� vasto senso di civilt�. Caro Babbo Natale,
Caro Bambino Ges�, che l�anno che viene sia un anno di grande civilt� a Roma.
Che la qualit� della vita a Roma aumenti per tutti, anche per quelli che non ce
la fanno. C�� un�altra citt�, infatti, che rischia di staccarsi. Si muovono
lenti. Non prendono il taxi. Non alzano la voce. Sempre pi� spesso vanno verso
Trastevere e gli altri cento posti a Roma dove possono trovare qualche pacco di
pasta, le medicine gratis per l�artrosi e per la circolazione, l�olio, lo
zucchero. Sono sempre di pi�. Sono romani da tanto tempo e possono raccontare di
come la vita era dura durante la guerra. Sono gli anziani che ce la fanno a
camminare, ma non riescono a vivere senza un aiuto. � un segno dei tempi che uno
dei libri di maggiore successo anche questo Natale sia �Dove�, la cosiddetta
�guida alla sopravvivenza nella citt�, un best-seller(quindicimila copie).
Ormai una persona ogni tre di quelle che si rivolgono ai centri della
solidariet� ha pi� di 70 anni. � un segnale inequivocabile di una vita che si fa
pi� dura. Pi� gente comune, oggi, fa pi� fatica a vivere. Non sono fantasmi.
Esistono. Sono romani. E potremmo continuare. Ci stanno le piccole �rome� dei
ruderi abitati dai profughi e dai romeni. C�� quella dietro le sbarre. In tanti
non hanno nemmeno i vestiti. E questo Natale un centinaio non potranno uscire
dal carcere, pure avendone diritto: nemmeno le madri e i bambini detenuti con
loro, perch� sono in restauro le strutture di appoggio esterno. Per loro il
presepe � chiuso a chiave. Per Roma dal governo centrale, lo sappiamo,
arriveranno meno soldi. Ogni cento euro ne mancheranno quindici per i servizi
pubblici, la ricerca, il sostegno ai giovani, le iniziative culturali, il resto.
Il Campidoglio far� i suoi tagli, ma non alle politiche sociali. � una scelta
giusta. Ma si avvia a fare pi� freddo, per tutti. Natale porta con s� la sfida
di fare spazio alla vita debole che nasce ai margini, nella distrazione
generale. E contiene il desiderio dei desideri: quello di essere felici. Ma si
pu� essere felici con meno soldi, con pi� persone, soprattutto gli anziani
sempre pi� in difficolt�? La risorsa, alla fine, � una sola: accorciare le
distanze. Che i servizi sociali vadano a cercare invece di aspettare, che
ciascun romano accorci la distanza con chi sta peggio, investa qualche minuto di
tempo al giorno per guardarsi attorno, per portare una borsa pesante o per
condividere una vita che da soli pesa troppo e che insieme pu� diventare
leggera, per non inselvatichire con questa citt�. Che nessun anziano sia solo,
domani e tutto l�anno. Buon Natale.
Mario Marazziti
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