IPERTENSIONE ARTERIOSA

La pressione arteriosa � diventata negli anni qualcosa di moto familiare. Tutti, o quasi tutti, sappiamo quanto abbiamo normalmente di pressione arteriosa (o pi� semplicemente di pressione). Spesso ce la facciamo misurare, ed alcuni devono curarla, cio� tenerla sotto controllo con i farmaci.

La pressione arteriosa
� la pressione che il sangue esercita contro la parete delle vene e delle arterie mentre scorre in esse spinto dal battito cardiaco. La pressione massima rappresenta la pressione nel momento in cui il cuore si contrae e trasmette al sangue il massimo dell'energia, mentre la pressione minima corrisponde al momento in cui il cuore si allarga , quando si esaurisce un battito, per far affluire dentro di s� il sangue da spingere fuori con il battito successivo.
I due valori sono entrambi importanti perch�, anche se uno solo � alterato, � necessario prendere delle precauzioni, ad esempio fare una dieta o delle cure per riportarlo a valori normali.

Infatti, anche se in maniera diversa, sia la pressione massima che quella minima , se alterate possono dare fastidiosi disturbi.
 
La pressione normale � inferiore a 90 mmHg per la minima ed inferiore a 140 per la massima e la regola che la pressione arteriosa massima debba essere pari a 100 pi� l'et� del paziente � luogo comune da sfatare.
 
I valori inferiori a questi in genere non rappresentano un problema (a meno che il paziente non si senta male, ad esempio si senta svenire). I valori superiori possono invece provocare conseguenze al fisico, talvolta anche gravi. Il problema � che non sempre, quando i valori di pressione arteriosa si alzano al di sopra del normale, provocano sintomi che ci permettono di accorgerci che ci sia un problema. Pu� quindi accadere che si abbia la pressione alta anche per un lungo periodo di tempo senza rendersene conto, cosicch� i danni al fisico si accumulano, salvo poi manifestarsi con una patologia in maniera improvvisa ed inaspettata.

In questo senso controllare periodicamente la pressione arteriosa (ad esempio due o tre volte l'anno) � un'utile precauzione anche per chi non ha mai avuto alterazioni della pressione stessa, perch� tali alterazioni possono manifestarsi anche senza segnali molto evidenti. Si tenga conto comunque che avere la pressione alta, soprattutto in maniera moderata , occasionalmente, senza accusare sintomi di malessere, non significa essere ipertesi. In questi casi la pressione andrebbe ricontrollata due o tre volte, oppure , ad esempio, per una settimana tutti i giorni, in maniera da verificare se i valori di pressione sono stabilmente alti o se si � trattato di un fatto occasionale ed isolato. Vi sono molte condizioni infatti, fisiche, ma anche psicologiche, che possono far elevare transitoriamente la pressione in maniera sostanzialmente fisiologica.

I valori di pressione
arteriosa sono influenzati da diversi elementi: anzitutto la dieta. Il sale di sodio, il comune sale di cucina, � in grado di far aumentare la pressione e per questo motivo agli ipertesi (come vengono comunemente chiamati coloro i quali hanno la pressione arteriosa alta sia essa la massima o la minima o tutte e due), viene consigliato di mangiare sciapo, con poco sale. Anche i grassi animali (quelli provenienti dalla carne e dai formaggi) possono influenzare negativamente la pressione, anche se con un meccanismo pi� lento). Tuttavia mangiare magro, in generale, pu� rappresentare una scelta dietologica nel trattamento e nella prevenzione della sindrome ipertensiva. In generale tutto ci� che tende a far ingrassare pu� far aumentare la pressione arteriosa per la relazione stretta che c'� tra quest'ultima e l'obesit�. Non � un caso che una persona ipertesa ed obesa, se dimagrisce, risolve spesso anche il problema ipertensivo senza aver fatto alcuna cura specifica per l'ipertensione.

Anche la caffeina e la nicotina hanno un'azione ipertensiva, tendono cio�, con meccanismi differenti, ad innalzare la pressione arteriosa.

Un moderato esercizio fisico a qualsiasi et� costituisce un buon intervento di prevenzione dell'ipertensione.

La presenza di alcune patologie
richiede un controllo frequente dei valori di pressione: tra di esse il diabete, le malattie del cuore, i disturbi di circolazione cerebrale transitori e stabili, le malattie renali, l'ipercolesterolemia. In questi casi pu� essere utile tenere a casa un apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa; anche quelli di tipo elettrico che permettono auto-misurazioni, sono in genere affidabili, a patto che le pile siano cariche!!! In questi casi si pu� concordare con il proprio medico la frequenza delle misurazioni, i cui risultati andranno poi riferiti al medico stesso.

E' fortemente sconsigliato assumere farmaci per ridurre la pressione arteriosa autonomamente, senza il parere del medico.

Dott. Giuseppe Liotta