Viva gli Anziani in rete
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Anziani
Dossier di Viva gli Anziani in rete

Amicizia oltre le sbarre di Viva gli Anziani in rete A volte l�isolamento � purtroppo una caratteristica comune. E gli anziani non nascondono le proprie malinconie: �Mi dispiace per il tuo dolore verso tuo marito � scrive Joe a Maria � capisco come ti senti, io ho perso un fratello anni fa e capisco il dolore che viene dalla perdita di una persona amata�. Ma la tristezza sembra superata da queste sorprendenti manifestazioni di solidariet� reciproca.

Molti anziani che hanno scritto vivono in istituto ed � commovente vedere la forza e l�intensit� dell�amicizia che sprigiona dall�incontro di due debolezze. Joseph nella sua lettera scrive quasi una poesia sull�amicizia, citando la Scrittura: �Come acqua fresca per una gola riarsa, � una buona notizia da un paese lontano� (Proverbi 25,25): questo � esattamente ci� che ho provato � sentendomi benedetto � quando ho ricevuto la tua bella e gentile cartolina con parole di conforto e di incoraggiamento, che dicono quanto sia importante l�amicizia�.

Amicizia oltre le sbarre di Viva gli Anziani in rete E Michele, un anziano del Buon Pastore, ha scritto per i suoi amici lontani frasi profonde e intense: �La mia piccola pace, moltiplicata mille volte, possa arrivare a te�, o �la pace del mondo possa entrare nella tua anima�, o ancora �un�alba luminosa scenda sulle tue speranze� e �una stella lucente guidi i tuoi pensieri verso la felicit�� e ancora �chi ti scrive � come te: nella tristezza e nella gioia, e spera� e ancora �domani sorger� ancora il sole e in tutti una nuova speranza�.

Spesso le lettere da parte dei detenuti sono occasioni per manifestare le proprie necessit�. Dallo Zambia, un paese molto povero in Africa, � arrivata la richiesta di un sostegno economico e gli anziani del Buon Pastore hanno fatto una colletta per non deludere il loro amico. Dalla prima grande spedizione di posta nell�ottobre scorso ad oggi, in circa 40 casi � nato un rapporto epistolare stabile, con uno scambio ripetuto e continuo di corrispondenza. La met� di essi riguarda anziani in istituto (Nemi, Buon Pastore, ecc.).

Questo appassionato carteggio ci insegna tante cose. In tempi in cui si guarda preoccupati all�aumento degli anziani nelle nostre societ�, come se fossero un fardello troppo oneroso - e costoso � per la vita collettiva o per le famiglie, si conferma invece l�indispensabilit� della loro presenza.

Per la compagnia che offrono. Per la generosit� di un tempo utile agli altri. Per l�umanizzazione che compiono, spargendo attorno a s� sentimenti diversi, pi� maturi e riflessivi, oltre che pi� compassionevoli, di quelli che solitamente si riservano a chi sconta una condanna cos� dura. Pensiamo solo alla gente che riescono a coinvolgere attraverso le loro lettere: chi traduce, chi compra la busta, chi spedisce. Coloro ai quali lo raccontano. E� una vera e propria seminagione di bene.

Per questo, non possiamo che essere d�accordo con Joe quando scrive a Maria: �Sento che gli anziani sono ben conoscenti della storia, � un piacere avere la possibilit� di corrispondere con te�.


 
Ottobre 2004

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