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Dunque,
il libro l'ho preso, la matita ce l'ho, il diario è già in
borsa: ecco fatto, posso andare a scuola
..ma veramente posso?: dipende
da dove abito. Spesso, infatti, nei paesi poveri (come in quelli africani
ad esempio) ci sono poche scuole che si trovano a molti chilometri da casa
e così andarci diventa molto difficile. Molte volte in una classe
ci sono troppi bambini e si deve stare in quattro per banco; altre volte,
invece, in questi paesi c'è la guerra e quando la gente spara non
si può studiare: le scuole sono chiuse e poi, quando riaprono sono
molto rovinate, manca tutto.E poi, se i paesi sono poveri, non ci sono libri
e un quaderno deve durare tutto l'anno. In altri posti ancora, molti bambini
devono lavorare e in altri, solo perché sei una bambina, non potrai
studiare e devi rimanere a casa.
Ma anche in Europa, non tutti vanno a scuola. Spesso, sei immigrato e vieni
da un altro paese, andare a scuola è più difficile e molti
ragazzi pensano che è meglio andare a lavorare perché la scuola
è troppo difficile. .
Così ho saputo che per queste ragioni sono più di 130 milioni
i bambini che in tutto il mondo a scuola non ci possono andare, e se a scuola
non ci vanno non potranno diventare né maestri, né medici
né avvocati. Noi del Paese dell'Arcobaleno vogliamo che a tutti i
bambini sia permesso andare a scuola, per imparare a scrivere e leggere
e conoscere tante cose. E' un sogno? No, è il Paese dell' Arcobaleno!
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Mohandas
Gandhi,detto Mahatma (grande anima), nacque in India nel 1869. Dopo
aver studiato legge a Londra si trasferì in Sudafrica, dove si
impegnò nella lotta
contro la discriminazione razziale. Nel 1915 Gandhi tornò in
India e iniziò a lottare senza usare la violenza, per l'indipendenza
dall'impero britannico,e la ottenne.
L'esempio di Gandhi è di enorme importanza per la storia dell'umanità
perchè ha dimostrato concretamente che è possibile lottare
in maniera non-violenta per raggiungere la libertà e la giustizia.
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IL RIGIOCATTOLO PER L'AFRICA.
Quest'anno
il Rigiocattolo è stato davvero una grande festa che si
è svolta in tutto il mondo. Solo a Roma si sono svolti 9 Rigiocattoli
in diversi punti della città. Con la musica, i giocattoli e l'arcobaleno
abbiamo colorato tante piazze e abbiamo aiutato tanti bambini che vivono
in Africa. Con il ricavato del Rigiocattolo, infatti, abbiamo potuto sostenere
le cure per 3100 bambini malati di AIDS in Mozambico. Curare l'AIDS in
Africa oggi è possibile anche grazie a tutti quei bambini che hanno
portato i loro giocattoli.
UNA SCUOLA PER TUTTI!
Cari amici,
dopo il Rigiocattolo l'arcobaleno continua ed è più colorato
che mai.Quest'anno il Paese dell'Arcobaleno ha indetto una grande manifestazione
che si svolgerà in tante città d'Italia e d'Europa. Nella
manifestazione chiederemo di garantire a tutti i bambini il diritto allo
studio.Sono ancora troppi, nel mondo, i bambini che non vanno a scuola.
L'appuntamento a Roma è a Villa Pamphili il 26
maggio 2002
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Aiuta a far tornare a casa i nostri amici:
Samuel dalla Norvegia, Tom dall'America, Youssouf dall'Egitto e Sari dall'India
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L'arcobaleno
sembra un sogno
di cui tutti abbiamo bisogno
ma non è un frutto della fantasia
che la cattiveria si porta via
può parlare in tutto il mondo
e ai bambini far fare un girotondo
è allegro e divertente
fa ridere la gente
e se insieme noi saremo
la guerra sconfiggeremo.
Romina, 10 anni
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