Una marcia per ricordare
Nel
pomeriggio di domenica 16 ottobre, una lunga marcia
silenziosa ha
attraversato le strade del centro di
Roma, percorrendo a ritroso il
percorso sul quale, 62 anni prima, gli
ebrei di Roma erano stati avviati
verso la deportazione nei campi di
sterminio nazisti. Un
grande numero di romani si � unito
alla Comunit� Ebraica ed alla
Comunit� di Sant'Egidio nella
memoria di quei tragici momenti. Tra
loro tantissimi giovani, a
raccogliere l'eredit� di una
memoria che, come � stato detto,
non sbiadisce con il tempo, ma
diventa un impegno contro ogni forma
di violenza e di discriminazione. Al
termine del corteo, che si �
fermato nel cuore dell'antico
quartiere ebraico, proprio nel luogo
da dove ebbero origine le
deportazioni, che oggi porta il nome
di "Largo 16 ottobre 1943"
hanno preso la parola alcuni
rappresentanti della Comunit�
ebraica: il presidente della
Comunit� ebraica di Roma,Leone
Paserman,
il Presidente dell'Unione delle
Comunit� ebraiche italiane, Amos
Luzzatto, il Rabbino Capo di Roma,
Riccardo Di Segni,il Cardinale
Walter Kasper, presidente della
Pontificia Commissione per i
rapporti religiosi con l'Ebraismo, ,
Walter Veltroni, sindaco di Roma,
Andrea Riccardi della Comunit� di
Sant'Egidio. La
cerimonia si � conclusa con
"Un canto per la vita", un
concerto che ha proposto tra l'altro
le musiche e i canti composti da
alcune donne deportate nei campi di
sterminio.
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