Memoria dei testimoni della fede del XX secolo



 

 

 

Roma, 12/10/2002
Celebrazione ecumenica in memoria 
dei testimoni della fede del XX secolo 
con S.B. Teoctist, patriarca di Romania

Consegna di un dono da parte di
Sua Beatitudine il Patriarca TEOCTIST

Eminenze, 
care sorelle e cari fratelli della Comunit� di Sant'Egidio, 

vorrei lasciare in dono un segno visibile e concreto di questa ricchezza di fede, esprimendovi tutta la mia gratitudine per ci� che avete fatto per serbarne la memoria e per il vostro amore per l'unit�. 

E' un segno umile, ma per i cristiani di Romania ha grande significato: si tratta del PARAMAN che l'Archimandrita Sofian Boghiu ha indossato negli anni della prigione e dei lavori forzati. 

Lo consegniamo a voi e a questa Basilica di San Bartolomeo perch�, custodendolo, sia segno della fedelt� a Cristo che ci unisce. Grazie." 

 

Nota biografica
Archimandrita Sofian Boghiu

L'Archimandrita Sofian Boghiu � stato per circa 60 anni monaco e quindi starez del Monastero Antim, di Bucarest, morto il 14 settembre del 2002, Festa dell'Innalzamento della Croce.

Una personalit� spirituale di grande valore, riconosciuta unanimemente, che fa onore al monachesimo romeno e alla Chiesa di Cristo. La sua santit� fu riconosciuta fin dall'inizio dalla Chiesa, a motivo della sua testimonianza del Vangelo vero, con le parole e con il colore, attraverso figli spirituali e icone. Ha adornato le chiese con bellissime icone, ideate e realizzate da lui, e ha costruito chiese vive con le anime dei credenti, icone spirituali di opere buone, con amore e con semplicit�, impresse nel volto dolce e umile di Cristo. Ha restaurato vecchie icone preziose ed ha restaurato i cuori umani per rendere culto al Signore nella Croce.

Nel tempo del comunismo ha costituito un punto di riferimento intellettuale e spirituale a Bucarest, a motivo delle sue relazioni con il Movimento "Roveto Ardente", iniziato nel 1945 con 40 monaci e intellettuali. Il roveto ardente - che arde ma non si consuma - era simbolo della preghiera incessante. Oltre alla preghiera quotidiana, si tenevano una serie di conferenze nella biblioteca del Monastero Antim, sul tema della preghiera, del rapporto tra uomo e Dio, sulla storia dei Padri, iniziando dal periodo apostolico. Molti credenti partecipavano a queste iniziative, nonostante i tempi difficili per tutti.

Per le sue attitudini anticomuniste Pr. Sofian fu arrestato, insieme ad altre 15 persone di Roveto Ardente tra cui P. Roman Braga, nel giugno del 1958. Condannato a 16 anni di lavori forzati fu internato prima a Jilava e poi a Aiud. Dopo quattro anni fu inviato nel campo di lavori forzati di Salcia, vicino Braila. E' tornato a casa, nel monastero di Antim, nel luglio del 1964.

Il dono � un oggetto monastico, detto "PARAMAN", che ogni monaco porta sempre sotto al camice. Sul Paraman, che porta ricamata la Passione di Ges�, � stato scritto "E' stato condannato a 16 anni di lavori forzati per le sue attitudini anticomuniste".