Il
Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi nel
discorso che ha pronunciato davanti all' assemblea parlamentare
del Consiglio d'Europa ha rivolto una esortazione a bandire
definitivamente in Europa la pena di morte. Ciampi ha citato una
frase di Cesare Beccaria scritta nel 1766: ''Parmi un assurdo che
le leggi che detestano e puniscono l'omicidio ne commettono uno
esse medesime e, per allontanare i cittadini dall' assassinio,
ordinano un pubblico assassinio''. ''Mi ricollego a queste parole
premonitrici - ha aggiunto - per rinnovare l'auspicio che la pena
di morte venga definitivamente abolita in tutto il perimetro del
Consiglio D'Europa. Occorre bandirla dagli ordinamenti che ancora
la prevedono, compiere un avanzamento sostanziale rispetto al
regime di moratoria tuttora vigente in alcuni paesi''. Questo
appello e' stato accolto con un applauso dall' assemblea
parlamentare. ''Questo si' che sarebbe - ha proseguito Ciampi - un
segnale vibrante di affermazione dell' identita' europea, rivolto,
con l'autorevolezza che deriva da un autentico comune sentire,
all' intera comunita' internazionale''. |