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NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale
Comunità di Sant'Egidio

Amina Assolta


25 settembre 2003
AMINA LAWAL KURAMI - Condannata alla lapidazione per adulterio per aver avuto una bambina dopo il divorzio nel marzo 2002 � stata assolta. 

Un Grazie da parte della Comunit� di Sant'Egidio va a tutti coloro che hanno sostenuto in vari modi con la loro solidariet� e il loro impegno Amina seguendo con trepidazione, per tutti questi mesi, l'evolversi della vicenda.
Dossier

Rassegna stampa

    
Comunit� di Sant'Egidio

25/09/2003
AMINA LAWAL ASSOLTA.
SODDISFAZIONE DELLA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO.
LA CAMPAGNA PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE CONTINUA

In Nigeria � stata prosciolta Amina Lawal dall'accusa di adulterio per avere generato fuori dal matrimonio la piccola Wasila.

La Comunit� di Sant'Egidio � estremamente soddisfatta della fine di un incubo che rischiava di togliere la vita a una donna vittima di violenza sessuale. Tutto ci� grazie al lavoro di avvocati come la giurista indiana Sona Kahn in collegamento con la Comunit� di Sant'Egidio, e di Hauwa Ibrahim che ha svolto in loco la difesa di Amina. Le loro argomentazioni sono state accolte dalla Corte che ha ribaltato la condanna capitale emessa un anno fa, permettendo ad Amina Lawal di ritrattare la confessione resa inizialmente sotto le pressioni sociali e senza nessuna tutela legale, di fronte alla prima Corte islamica che aveva esaminato il caso.

Fin dal giorno della condanna, la Comunit� di Sant'Egidio si � mobilitata con altri, in particolare Amnesty International, per fermare questa esecuzione capitale che rilanciava un orrore appena evitato per Safiya Husseini, la donna nigeriana il cui caso era stato portato all'attenzione internazionale proprio dalla Comunit� di Sant'Egidio e che successivamente aveva visto una mobilitazione crescente, prima in Italia e poi nel mondo.

Purtroppo anche oggi, mentre apprendiamo con gioia di questa vittoria della legge e del buon senso, la notizia dell'assoluzione di Amina Lawal si accompagna a una nuova sentenza capitale nello stato di Bauchi, nel Nord della Nigeria. La condanna a morte per lapidazione � stata emessa Marted� scorso ai danni di un uomo, il giovane Jibrin Babaji, con l'accusa di avere dormito con tre ragazzi.

L'assoluzione di Amina Lawal � un passo importante, ma � solo un primo passo: la lotta contro la pena di morte continua con la grande mobilitazione in vista della Giornata mondiale contro la pena di morte, e la Giornata internazionale "Citt� per la vita - Citt� contro la pena di morte" del 30 novembre 2003, che collegher� 80 citt� del mondo, da Roma a Buenos Aires, da Santiago del Cile a New York.