La
storia
Il
Segretariato Internazionale dell'Organizzazione Mondiale Contro la
Tortura (OMCT) ha segnalato il 30 aprile 2003 la condanna a morte per
rapina a mano armata di 24 persone di etnia araba da parte di un
Tribunale Speciale di Nyala, nella regione del Sud Darfour, in Sudan,
dopo un processo iniquo.
Secondo
l'imputazione, i condannati avrebbero saccheggiato il villaggio di
Singita, nel distretto di Kas il 31 dicembre 2002. Tra di loro vi sono
anche due anziani, uno di 75 anni, l'altro di 71.
Questi
i loro nomi: Al Doum Adam Abakar Ali, (m); Mohamed Omer Suliman Ahmed,
(m); Ahmed Issa Haroon Abd Al Rahman (m); Suliman Al Doum Adam (m);
Yaqoub Abd Allah Khair Allah (m); Abakr Aina Jaber (m); Abakr Fadel
Mohamed Assil (m); Issa Ahmed Ibrahim Mohamed (m); Zakaria Ahmed Adam
Hamidan (m); Zakaria Ahmed Adam Mohamed (m); Ali Omer Mohamed Baraka
(m); Mousa Hussain Ahmed Azhaq (m); Abu Al Kassim Omer Adam (m); Al
Mahdi Abd Al Jaber Adam (m); Fadel Adam Hamdan (m); Mohamed Issa Haroon
Abd Allah (m); Hamed Ahmed Mousa (m); Ahmed Rahma Mohamed Asseil (m);
Ismail Saleh Al Tahir Mohamed (m); Al Noor Rahma Mohamed Assil (m); Al
Taieb Mohamed Ahmed (m); Abaker Idris Adam (m); Abd Al Rahim Mohamed Abd
Allah and Al Tahir Ahmed Adam (m).
Nella
regione del Sud Darfour, fin dall'aprile 2002, diciannove persone sono
state giustiziate per rapina a mano armata e almeno 133 sono in attesa
dell'esecuzione.
La
sharia prevede in questo caso l'uccisione per impiccagione, a volte
seguita dalla crocifissione. I tribunali speciali, istituiti nella
tormentata regione del Darfour fin dal maggio 2001, sono costituiti da
due giudici militari e uno civile, e spesso, secondo l'OMCT, adottano
procedure che non rispettano gli standard internazionali sui diritti
umani, come un limitato diritto alla difesa e tempi di ricorso alla
sentenza di primo grado notevolmente ridotti, nonch� l'uso frequente
della tortura.
L'appello
per salvarli
La
Comunit� di Sant'Egidio invita tutti ad aderire al proprio appello per
salvare la vita di 24 detenuti dalla condanna a morte, inviando il
seguente testo alle competenti autorit� del Sudan, come avvenuto in
passato, via fax o per e-mail.
APPELLO
URGENTE PRESENTATO DALLA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO
PER SALVARE LA VITA DI 24 PERSONE CONDANNATE A MORTE
Eccellenze
Scriviamo la nostra profonda preoccupazione in merito alla sentenza
che ha condannato a morte 24 persone, dopo un processo iniquo e incurante
delle norme internazionalmente riconosciute sui diritti umani.
Vi
esortiamo ad intervenire affinch� sia evitata tale crudele e disumana
punizione.
Vi
imploriamo affinch� tale crudele e disumana sentenza non venga eseguita.
Rispettosamente
(firma
e data)
Testo
in inglese � da inviare
URGENT
APPEAL BROUGHT IN BY THE COMMUNITY OF SANT'EGIDIO TO SAVE THE LIVES OF 24
PEOPLE SENTENCED TO DEATH
Your
Excellencies
We
are writing to express our deep concern over a ruling that sentenced to
death 24 people after an unfair trial, uncaring of the international human
rights standards.
We
urge you to intervene on their behalf to prevent this cruel and inhuman
punishment from being meted out against them.
We
implore you to ensure that this cruel and inhuman sentence is not carried
out.
Respectfully
Yours
(signature
and date)
|
Indirizzi
a cui inviare l'appello:
-
His
Excellency Lieutenant General Omar Hassan al-Bashir, President of
the Republic of Sudan, President�s Palace, PO Box 281, Khartoum,
Sudan. Fax: +24911.783223
-
Mr.
Ali Mohamed Osman Yassin, Minister of Justice and Attorney General,
Ministry of Justice, Khartoum, Sudan. Fax: +24911.788941
-
Mr.
Mustafa Osman Ismail, Minister of Foreign Affairs, Ministry of
Foreign Affairs, PO Box 873, Khartoum, Sudan. Fax: +24911.779383
-
Mr.
Yasir Sid Ahmed, Advisory Council for Human Rights, PO Box 302,
Khartoum, Sudan. Fax: +24911.779173
-
His
Excellency Ambassador Mr. Ibrahim Mirghani Ibrahim, Permanent
Mission of Sudan to the United Nations in Geneva, PO Box 335, 1211
Geneva, Switzerland. Fax: +4122.7312656.
-
E-mail:
[email protected]
|