NO alla Pena di
Morte |
Notizie dal mondo - Dicembre '98 - Febbraio '99 |
Il simbolo indicher� le notizie relative ad una esecuzione
ITALIA
26 FEB '99 - Si e' insediato al Senato il comitato per l'abolizione della pena di morte, formato da 13 componenti in rappresentanza di tutti i gruppi e coordinato dalla vicepresidente dell'assemblea di Palazzo Madama Ersilia Salvato. Il comitato intende sostenere in sede internazionale la proposta di moratoria delle sentenze capitali. Tra le iniziative programmate, l'invio di delegazioni in alcuni paesi dove e' in vigore la pena di morte. ''La creazione del comitato - ha spiegato la Salvato rientra nella strategia italiana per l'abolizione in tutto il mondo della pena di morte''PALESTINA
26 FEB '99 - Un colonnello della polizia palestinese e' stato giustiziato per aver violentato un bambino di 5 anni. Lo annuncia stamane la radio israeliana, secondo cui il 55enne Ahmed Abu Mustafa, condannato da un tribunale militare per aver rapito e stuprato il bimbo, e' stato fucilatoIRAQ
25 FEB Otto alti ufficiali dell'esercito iracheno fra cui un generale di corpo d'armata che aveva guidato le forze irachene nel sud del paese nel 1990 - sono stati recentemente messi a morte in Iraq, secondo quanto indicato da diverse fonti irachene. Stando a quanto riferisce nell'edizione di domani il quotidiano di opposizione iracheno che esce a Londra 'al Zaman', un generale del corpo d'armata dell'esercito ''e' stato giustiziato in una prigione irachena con l'accusa di avere fomentato un colpo di stato militare'' in Iraq. Il giornale precisa che l'alto ufficiale, di 55 anni, ''aveva comandato le forze militari nel sud dell'Iraq nel 1990''. Fonti indipendenti irachene ad Amman hanno d'altra parte indicato che sette alti ufficiali dell'esercito iracheno sono stati messi a morte dopo le rivolte sciite scoppiate sabato a Baghdad e nelle citta' meridionali irachene in seguito all'uccisione del principale dignitario sciita in Iraq.U.S.A. / TEXAS
25 FEB '99 - Un uomo di 38 anni, Norman Evans Green, e' stato giustiziato nel carcere di Huntsville, nel Texas, per aver ucciso un giovane commesso di un negozio durante una rapina a San Antonio nel 1985. Quando aveva 24 anni, Green, insieme con un complice, Harold Bowens, che e' stato condannato all'ergastolo, entr� in un negozio di articoli elettronici e spar� quattro colpi di pistola contro Timothy Adams, che non voleva aprirgli la cassa. Adams mor� in ospedale dodici giorni dopo il tentativo di rapina per le gravi ferite riportate. Green e' stata la settima persona giustiziata quest'anno nel Texas.IRAN
25 FEB'99- PEDOFILO ASSASSINO IMPICCATO DAVANTI A BAMBINI Un giovane iraniano condannato a morte per aver violentato e ucciso una bambina di otto anni, e' stato impiccato davanti ad una scuola elementare alla presenza degli alunni. All'esecuzione di Mohammad Reza Sharifi, 23 anni, avvenuta ieri a Rudbar, una localit� nel nord dell'Iran, hanno assistito gli insegnanti della scuola, i piccoli compagni della vittima e molti abitantiINDONESIA -
25 FEB '99 - Ha ufficialmente aderito allappello per la moratoria della pena di morte, presentata dalla Comunit� di SantEgidio, Abdurrahman Wahid, capo della Nadhlatul Ulama, lorganizzazione islamica pi� grande dellIndonesia.U.S.A. /Arizona
24 FEB '99 Il tedesco Karl LaGrand � stato messo a morte con una iniezione nel carcere di Florence in Arizona, dopo una disperata battaglia per evitare l'esecuzione. Il condannato, che � il primo tedesco messo a morte dalla fine della seconda guerra mondiale negli S.U., aveva scelto la camera a gas nella speranza di ritardare lesecuzione. Ma dopo la decisione presa dalla Corte Suprema ha avuto di nuovo la possibilit� di scegliere ed ha optato questa volta per l'iniezione. Pochi istanti prima di morire il condannato si e' scusato con i familiari della sua vittima. Karl LaGrand era stato condannato a morte nel 1984 per aver assassinato, insieme al fratello Walter, un funzionario di banca durante una rapina.
Il ministro degli esteri di Bonn Joschka Fischer ha ''vivamente deplorato'' l'esecuzione di Karl LaGrand, ''Anche una cosi' grave colpa non costituisce una ragione per togliere la vita ad un essere umano'', ha affermato FischerU.S.A.
STRANIERI IN ATTESA DELL'ESECUZIONE- 24 FEB '99- Oltre al tedesco Karl LeGrand decine di stranieri, europei, latinoamericani e asiatici, aspettano l'esecuzione negli Stati Uniti, secondo Amnesty International. Al 18 febbraio c'erano negli Usa 73 condannati a morte di 26 diverse nazionalit� nei bracci della morte delle carceri di tutto il paese. Nove di essi sono europei: cinque tedeschi (fra loro due coppie di fratelli in Arizona), un francese, due britannici e uno spagnolo. Quasi la meta' dei condannati a morte sono messicani (35) e quasi tutti sono detenuti in Texas (sud) e in California (ovest). Ma vi sono anche due canadesi e due estoni, quattro cubani, due salvadoregni, due honduregni, un laotiano, un thailandese, un vietnamita e un cambogiano. Gli altri paesi con un condannato a morte negli Stati Uniti sono: Argentina, Per�, Jugoslavia, Libano, Hong Kong, Bangladesh, Pakistan, Iraq, Iran, Polonia, Trinidad e Guyana. Secondo Amnesty, la stragrande maggioranza di questi condannati a morte non e' mai stata informata del suo diritto a consultare un rappresentante consolare del suo paese, in violazione della convenzione internazionale di ViennaU.S.A. /OHIO
OHIO TORNA A UCCIDERE 20 FEB 1999- Dopo 36 anni, il boia dell'Ohio � tornato ad uccidere. Nonostante i pressanti appelli rivolti dal papa, attraverso il nunzio, Wilford Berry, 36 anni, � stato messo a morte per l'omicidio del suo ex datore di lavoro, avvenuto durante una rapina, nel 1989.. Berry, fa notare lACLU, la piu' importante organizzazione americana per la difesa dei diritti civili, e' un malato di mente e persino gli psichiatri chiamati dall'accusa durante il processo, celebrato nel 1990, confermarono la diagnosi: il condannato, che ha una tendenza suicida dall'eta' di nove anni, soffre di ben due forme di schizofrenia. Nonostante le sue obiezioni - Berry ha detto piu' volte di voler morire, una posizione che gli ha guadagnato il soprannome di ''il volontario'' nella stampa locale - l'Aclu e gli altri attivisti contro la pena di morte hanno tenuto veglie ogni sera davanti alla residenza del governatore Robert Taft, l'unico che lo poteva dalliniezione letale, praticata alle 22 locali di venerd� 19 febbraio(le 2 del mattino di sabato in Italia).CUBA
VESCOVI: SI' AL DIALOGO, NO A PENA DI MORTE - 16 FEB 1999- Il dialogo fra chiesa e stato a Cuba e' stato avviato positivamente e si giova della visita pastorale compiuta nel 1998 da papa Giovanni Paolo secondo, ma e' necessario ancora operare perche' esso possa definitivamente consolidarsi. Ma su un punto la chiesa cattolica non puo' transigere: la difesa della vita in ogni circostanza. Cosi', riferendosi alla decisione del parlamento cubano di introdurre nel codice penale la pena di morte per i narcotrafficanti, il cardinale Ortega ha detto oggi di considerare ''preoccupante'' questa scelta ''non solo rispetto al futuro, ma in relazione allo spirito che ha lasciato la visita del papa a Cuba''.VATICANO
PAPA: NO AD ABORTO, EUTANASIA, PENA DI MORTE - 10 FEB 1999
Il Papa, durante ludienza generale del mercoled�, ha rinnovato il suo ''appello all'America'' a ''svolgere il suo ruolo nel mondo'' anche promuovendo la cultura della vita. ''Questo mio viaggio - ha riferito - ha costituito in un certo senso un grande appello all'America, perche' accolga il Vangelo della vita e della famiglia; perche' ripudi e combatta qualsiasi forma di violenza contro la persona umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale, con coerenza intellettuale e morale''. ''No all'aborto e all'eutanasia - ha riaffermato - basta con il non necessario ricorso alla pena di morte."U.S.A.:/California
GIUSTIZIATO EX MONACO BUDDHISTA - 9 FEB - E' stato giustiziato con un'iniezione letale la notte scorsa nel carcere di San Quintino (California) Jaturun Siripongs, il cittadino thailandese condannato a morte nel 1983 per duplice omicidio. Siripongs, 44 anni, e' spirato alle 00:19 (locali, le 09:19 in Italia). Ex monaco buddhista, Siripongs e' il secondo condannato a morte giustiziato negli Stati Uniti in meno di una settimana e il sesto in California da quando la pena capitale e' stata ripristinata nel 1977. Il nuovo governatore della California, il democratico Gray Davis, aveva negato sabato scorso la grazia al thailandese. ''Il rimorso non e' sufficiente per (annullare) una pena capitale pronunciata per un duplice omicidio'', aveva dichiarato. L'esecuzione di Siripongs era stata fermata nel novembre scorso ad appena sei ore dall' 'ora X' quando un giudice federale ne ordino' la sospensione per un'irregolarit� nella gestione dell'ultimo appello all'allora governatore, il repubblicano Pete Wilson. Siripongs fu condannato a morte per l'uccisione nel 1981 di due persone durante una rapina in un supermercato. In seguito ammise di aver partecipato alla rapina ma affermo' che a uccidere fu il suo complice, che lui ha sempre rifiutato di identificare. Era intervenuto anche il ministro degli esteri tailandese Surin Pitsuwan, per chiedere al governatore della California che la sentenza di morte del monaco Siripongs fosse commutata in ergastolo, ma tutto � stato inutileU.S.A. /Arizona
SCHROEDER A CLINTON, 'GRAZIA DUE TEDESCHI' - 9 FEB - Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder (Spd) ha chiesto al presidente americano Bill Clinton la grazia per due cittadini tedeschi condannati a morte in Arizona. In dichiarazioni all'ultimo numero del settimanale 'Stern', Schroeder afferma di aver scritto una lettera a Clinton e al governatore dell'Arizona Jane Hall implorando di risparmiare la vita ai fratelli Karl e Walter LaGrand, la cui esecuzione e' prevista rispettivamente per il 24 febbraio e il 3 marzo prossimi. ''Ho espresso la speranza che la condanna a morte possa essere commutata in ergastolo ed intendo fare tutto il possibile per salvare due vite umane" ha detto il cancelliere tedesco che giovedi' ha in programma a Washington un colloquio con Clinton. Nel febbraio 1982 - quando avevano 18 e 19 anni - Karl e Walter LaGrand rapinarono una banca a Marana (Arizona), uccidendo un impiegato. Se la condanna verra' eseguita, i due fratelli saranno i primi cittadini tedeschi a essere giustiziati in Usa dopo la fine della Seconda guerra mondiale.U.S.A.
ANCHE RICHARD GERE MARCIA CONTRO IL BOIA - NEW YORK, 6 FEB - Anche Richard Gere si � unito alla lunga marcia partita da Roma per fermare il boia: l'attore americano, seguace del Dalai Lama, ha aderito all'appello del segretario generale dellONU Kofi Annan per una moratoria delle esecuzioni nell'anno duemila. La firma dell'ex marito di Cindy Crawford � arrivata all'ufficio newyorchese dell'organizzazione 'Nessuno tocchi Caino' e si � aggiunta a quella di altre celebrit� della politica e dello spettacolo.U.S.A. /Arkansas
COMMUTATA CONDANNA IN ARKANSAS- 6 FEB
"Preferisco affrontare la rabbia della gente che l'ira di Dio", ha detto il Governatore dellArkansas, Mike Huckabee, (predicatore battista repubblicano eletto nel 1996 alla poltrona gi� occupata dal presidente Bill Clinton), il quale ha commutato in ergastolo la condanna a morte comminata a Bobby Ray Fretwell, il cui appuntamento con il boia era fissato per il 14 febbraio, evitando una doppia esecuzione in programma per quel giorno. La decisione di Huckabee � stata presa su appello di uno dei giurati del processo a carico di Fretwell, che afferma di aver avuto una crisi di coscienza per l'esito del processo. Il giurato, Gene Stinnett, si � rivolto a Huckabee affermando di nutrire grossi dubbi sul processo svolto nel 1989 contro Fretwell per l'omicidio quattro anni prima di un bracciante. Il giurato ha detto che l'imputato non fu difeso bene e che egli fin� per cedere alle pressioni, accodandosi alla volont� degli altri 11 giurati. ''Preferisco affrontare l'ira della gente piuttosto che quella di Dio'', ha detto Huckabee, ma poi non si � commosso per la sorte dell'altro condannato destinato a salire sul patibolo il 14 febbraio e Johnnie Michael Cox, 42 anni, sar� messo a morte per un triplo omicidio commesso nel 1989.U.S.A. /Illinois
PORTER LIBERO DOPO NUOVE PROVE - NEW YORK, 5 FEB - Anthony Porter � libero: un giudice dell'Illinois ha messo in libert� il condannato a morte che nuove testimonianze hanno scagionato dopo 16 anni passati nel braccio della morte. Porter � stato messo in libert� dal giudice Thomas Fitzgerald. ''Ci sono informazioni di nuovi importanti sviluppi che mettono in dubbio la sua colpevolezza', ha stabilito oggi il magistrato. Il caso di Porter, un afroamericano di 43 anni, era stato 'adottato' da David Protess, un professore di giornalismo, e dai suoi studenti della Northwestern UniversityCon l'aiuto di un investigatore privato, gli allievi di Protess avevano scovato una donna di Milwaukee, Margaret Inez Jackson, che, in una testimonianza registrata, aveva accusato l'ex marito Alstory Simon dei delitti per cui era stato condannato Porter. Confrontato con la deposizione della sua ex moglie, che la rete tv Cbs ha trasmesso in onda mercoled� sera, Simon ha confessato. ''Prima che me ne accorgessi ho cominciato a sparare, ha ammesso il vero assassino in una deposizione in queste ore allo studio della magistratura ''� come se un peso enorme mi sia stato tolto dal petto'', ha commentato Porter dopo l'annuncio delle nuove prove. La decisione di oggi del giudice Fitzgerald fa di lui il decimo detenuto liberato dal braccio della morte in Illinois da quando nel 1977 lo stato di Chicago ha reintrodotto la pena capitale.FILIPPINE
L'ESECUZIONE DI ECHEGARAY - 5 FEB Leo Echegaray, 38 anni, imbianchino, � stato messo a morte nelle Filippine con una iniezione letale nel penitenziario New Bilibid di Manila. Era accusato di aver ripetutamente violentato la figliastra di 10 anni. La morte � stata accertata, secondo fonti del penitenziario, alle 15:19 ora locale (08:19 ora italiana. Era accusato di aver ripetutamente violentato la figliastra di 10 anni. La morte � stata accertata, secondo fonti del penitenziario, alle 15:19 ora locale (08:19 ora italiana). L'esecuzione di Echegaray � la prima da 23 anni nelle Filippine, unico paese asiatico a maggioranza cattolica, che dopo aver abolito la pena di morte nel 1987 l'ha ripristinata nel 1994. Nel braccio della morte sono attualmente detenuti circa 800 condannati, in prevalenza rei di violenza carnale. L'esecuzione � avvenuta nella cella della morte, un cubicolo con le pareti di vetro illuminato da potenti riflettori, sotto gli occhi di 24 persone, tra cui giornalisti e congiunti del condannato, inclusa la moglie. A nulla sono valsi gli appelli alla clemenza rivolti da svariati paesi ed organizzazioni umanitarie al presidente filippino Joseph Estrada, il quale prima dell'esecuzione aveva affermato che avrebbe respinto anche l'intercessione del Papa ed ha aggiunto: "Non sento che compassione per lei. Pensate se fosse stata vostra figlia." . Echegaray, che si � proclamato innocente fino alla fine, aveva cercato di rivolgersi al Pontefice, ma constatata la posizione di Estrada, la chiesa cattolica filippina aveva ritenuto tale intercessione inutile. Tra il 1924 e il 1976 nelle Filippine erano state giustiziate 84 persone. Nel 1987 una nuova costituzione aveva abolito la pena capitale, dando per� la possibilit� al Congresso di reintrodurla, per gravi crimini, come omicidio, rapimento, stupro e traffico di droga.Nel 1994 il Congresso ne ha quindi deciso la reintroduzione, restando per� in attesa di utilizzare il metodo delliniezione letale, importato lanno scorso direttamente dagli Stati Uniti.
CINA
XINJIANG, MESSI A MORTE DUE 'TERRORISTI A YINING- PECHINO, 5 FEB - Due uomini accusati di 'terrorismo separatista sono stati messi a morte il 28 gennaio a Yining, la citt� del Xinjiang al confine della Cina estremo occidentale teatro nel 1997 di gravi scontri etnici fra cinesi e uighur indipendentisti (turcofoni). Le sentenze contro Yibulayin Simayi e Abudureyimu Aisha sono state pronunciate il 28 gennaio in un processo pubblico contro undici persone, dieci 'terroristi' e un trafficante di stupefacenti, anch'egli messo a morte.U.S.A. /Illinois
EX MOGLIE KILLER CONFESSA, SCAGIONA DETENUTO - 4 FEB - Dopo 16 anni passati nel braccio della morte un detenuto di Chicago potrebbe avere salva la vita: in un'intervista shock alla Cbs la moglie di un uomo che potrebbe essere il vero assassino ha accusato il marito di aver ucciso i due uomini per cui Anthony Porter � in prigione. Porter, che ha 43 anni, � arrivato a un passo dall'esecuzione: lo scorso settembre, ad appena due giorni dall'iniezione letale, il suo avvocato � riuscito a convincere la corte suprema dell'Illinois che il suo quoziente intellettuale di 51 era troppo basso per metterlo a morte. Il detenuto era stato condannato 16 anni fa per l'omicidio di due teen-ager nel South Side, il ghetto di Chicago. Ma in un'intervista alla Cbs Margaret Inez Simon ha accusato l'ex marito Alstory Simon del duplice omicidio. E un investigatore privato che si trovava in casa di Simon quando la Cbs � andata in onda ha dichiarato che l'uomo, vistosi incastrato, ha deciso di confessare. La confessione � stata video-registrata. Linvestigatore Paul Ciolino ha dichiarato alla Cbs che ci sono tutti gli elementi per strappare Porter dal braccio della morte. Il caso del detenuto di Chicago era stato preso a cuore da un team della scuola di giornalismo della Northwestern University che in passato ha fatto dichiarare innocenti altri dieci detenuti nel braccio della morte dell'Illinois. ''Simon ha ammesso di aver ucciso le due persone in un affare di droga andato a male', ha dichiarato David Protess, il professore della Northwestern University che ha preso a cuore il caso. Il team di Protess aveva cominciato a lavorare mesi fa al caso del condannato: aveva scoperto altri elementi che coinvolgevano Simon nel duplice omicidio compresa la testimonianza di un nipote che avrebbe sentito l'uomo vantarsi dei due assassinii e una dichiarazione giurata in cui un testimone dell'accusa afferma di aver implicato Porter sotto pressioni da parte della polizia.U.S.A. / FILIPPINE
AMNESTY, USA E FILIPPINE ESEMPI PER IL MONDO? 4 feb ''L'esecuzione di Sean Sellers nello stato dell'Oklahoma, la 512ma dal 1977 negli Stati Uniti, � una vergogna oltre ogni limite, perch� egli � stato ucciso per reati che aveva commesso all'et� di 16 anni''. � il commento di Daniele Scaglione presidente della sezione italiana di Amnesty International, che ha voluto inoltre sottolineare come il governatore dello stato, cattolico dichiarato, nello spiegare perch� ha negato la grazia ha detto che ''sulla pena di morte il Papa sbaglia'. Il ritmo delle esecuzioni negli Stati Uniti � di tre a settimana e per febbraio sono previste altre undici ''uccisioni di stato''. Secondo Scaglione vi � un legame inquietante tra la carneficina che sta avvenendo nelle carceri degli Stati Uniti e l'uccisione di Leo Echegaray, il primo filippino ad essere ucciso mediante condanna a morte da 23 anni a questa parte, per un reato di stupro che avrebbe commesso ai danni della figliastra. Echegaray � il primo condannato a morte ad essere ucciso mediante iniezione letale: tecnica appresa dalle autorit� filippine inviando nel 1997 tecnici specializzati a studiare le camere della morte statunitensi''. Nei bracci della morte delle carceri filippine vi sono 860 detenuti e Scaglione si chiede: ''le autorit� di Manila intendono emulare gli Stati Uniti nel dare il via al macello?''U.S.A./Oklahoma
ESEGUITA SENTENZA PER SELLERS - 4 FEB - Sean Sellers, 29 anni, � stato messo a morte stamani con un'iniezione letale nel carcere americano di McAlester, in Oklahoma, per tre omicidi commessi quando aveva 13 anni e soffriva di disturbi mentali. Sono stati dunque vani tutti i tentativi di ottenere la sospensione della pena fatti dagli avvocati e caldeggiati dall'Alto Commissario Onu per i diritti umani Mary Robinson e da diversi esponenti politici del mondo, dall'arcivescovo sudafricano premio Nobel per la pace Desmond Tutu, a Bianca Jagger, l'ex moglie del cantante Mick Jagger.U.S.A. /Arizona
ESECUZIONE IN ARIZONA 4 FEB - Un pellerossa di 38 anni, Darick Gerlaugh, riconosciuto colpevole di aver ucciso nel 1980 un disabile che lo aveva fatto salire sulla sua auto mentre faceva autostop, � stato giustiziato oggi nel complesso penitenziario di Phoenix, nello stato dell'Arizona. Prima dell'iniezione letale, Gerlaugh ha partecipato ad una seduta con altri due indiani pellerossa, fumando la pipa indiana ed intonando brani per la pace e la speranzaLE ESECUZIONI DI MINORI NEL MONDO
UNICEF: PENA DI MORTE DIMINUISCE NEL MONDO Sono in aumento i Paesi abolizionisti. I dati confortanti emergono dal rapporto annuale di 'Nessuno tocchi Caino' sulla pena di morte nel mondo. Dei 185 Stati membri delle Nazioni Unite, 59 sono quelli che hanno abolito la condanna a morte, 16 l'hanno abolita per crimini ordinari, mentre 27 non la praticano anche se � ancora in vigore (tra questi la Turchia). Sono invece 7 i Paesi impegnati ad abolirla in quanto membri o osservatori del Consiglio d'Europa (tra questi Albania, Armenia, Russia e Ucraina). In 76 paesi continuano le esecuzioni, soprattutto in Cina, Iran, Emirati Arabi e Vietnam. Nel '98 in Congo e Usa sono stati giustiziati minori di 18 anni, mentre in Afghanistan, Cina, Iran, Corea, Ruanda, Arabia Saudita, Sudan e Yemen ci sono state esecuzioni pubbliche. Cinque sono state quest'anno le esecuzioni particolarmente efferate in Afghanistan. In Cina nel '96 sono state uccise 4.367 persone, nel '97 sono passate a 1.876, ancora in diminuzione nel '98. Dall'inizio dell'anno sono state circa 1.500 le esecuzioni in Iraq mentre 24 sono state le condanne a morte eseguite in Sierra Leone. Sono 3.517 i detenuti nei bracci della morte negli Usa, 800 nelle Filippine e 18 bambini in India.RUSSIA
DOPO MORATORIA ESECUZIONI, ALT A CONDANNE A MORTE- MOSCA, 2 FEB
La Corte costituzionale russa ha proibito oggi a tutti i tribunali del paese la pronuncia di nuove condanne a morte rafforzando la moratoria sulla loro esecuzione gi� in vigore dal 1996, quando la Russia ader� al Consiglio d'Europa. Presa su ricorso di alcuni recenti condannati, la decisione - ha annunciato un portavoce - � basata sull'articolo 20 della Costituzione ieltsiniana del 1993 secondo il quale le condanne a morte possono esser pronunciate solo al termine di processi cui prendano parte anche giurie popolari. Fino a questo momento, tali giurie sono state istituite e funzionano - peraltro a titolo sperimentale - solo in nove delle 89 regioni e provincie russe. Il governo russo, d'altra parte, si era impegnato all'inizio del 1996 con il Consiglio d'Europa ad abolire del tutto entro tre anni la pena di morte, ma il provvedimento � stato pi� volte rinviato per i forti contrasti che suscita in molti ambienti politici del paese. Nell'attesa della formale abolizione, i tribunali russi hanno finora continuato a pronunciare sentenze capitali (i condannati nelle prigioni del paese sono circa un migliaio) che dal 1996 non vengono pero' eseguite in base a una moratoria concordata tra il presidente Boris Ieltsin e il Consiglio d'Europa. E inoltre allo studio una sanatoria per commutare in ergastolo le condanne a morte gi� pronunciate.CINA
VIOLENTA SETTE BAMBINE, MESSO A MORTE - PECHINO, 1 FEB - Un contadino di ventiquattro anni che ha violentato ripetutamente sette bambine � stato messo di recente a morte nella Cina settentrionale Dopo aver scontato tre anni di carcere per furto, Li Jian dal 1996 al 1997 ha ripetutamente violentato sette bambine di una scuola media.U.S.A.
PENA MORTE; AUMENTANO LE RINUNCE AGLI APPELLI - 1 FEB - Papa Giovanni Paolo Secondo, che la scorsa settimana ha strappato al boia Darrell Mease nel Missouri, ha scritto alle autorit� dell'Ohio implorando per suo conto clemenza. E ogni venerd�', davanti alla residenza del governatore Robert Taft, un gruppo di oppositori della pena di morte prega a lume di candela perch� Wilford Berry non muoia. Ma Berry, che dovrebbe andare incontro al boia il 19 febbraio, non vuole essere salvato. Il detenuto dell'Ohio, condannato per l'omicidio di un fornaio, � l'esempio di un fenomeno sempre pi� diffuso nelle carceri Usa: i condannati a morte che rifiutano l'appello per la commutazione della pena in ergastolo e si offrono come 'volontari' nelle mani del boia. L'anno scorso sono stati in undici su 68 a seguire questa strada: uno su sei detenuti uccisi dalla 'morte di stato'. Altri sei avrebbero voluto fare lo stesso ma la loro volont� di morte � stata fermata dagli sforzi dei loro avvocati. ''Non voglio appelli che interferiscano con la mia condanna a morte', ha scritto Berry al tribunale.CINA
GIUSTIZIATE 35 PERSONE - 31 GEN - Il governo cinese ha messo a morte negli ultimi giorni 35 persone nel corso della campagna anticrimine scattata in tutto il paese in vista delle festivit� del Nuovo anno a met� febbraio. Lo ha reso noto oggi la televisione cinese. I reati per cui sono state comminate le pene di morte vanno dall'omicidio all'associazione a delinquere, dal traffico di droga al furto. Venerd�' sono state giustiziate sei persone a Shenzen; lo stesso giorno altre 21, ree di omicidio e furto, sono state messe a morte a Chongquing dopo un processo pubblico che ha richiamato una folla di 300 persone. A Taiyuan otto cinesi sono stati giustiziati per traffico di droga, omicidio e furto. La Cina, che detiene il primato mondiale delle pene capitali perch� ogni anno mette a morte un numero di persone superiore al totale del resto del mondo, nel 1997 ha eseguito 1.876 condanne, secondo i dati di Amnesty International.U.S.A. /Missouri
AMERICA DIVISA SU GRAZIA A MEASE - NEW YORK, 29 GEN - Mel Carnaham, il Governatore del Missouri dice di temere per la sua carriera, per aver dato ascolto al Papa. Intanto lex governatore di New York Mario Cuomo e la conferenza dei vescovi hanno applaudito al gesto del governatore. ''Siamo contro la pena di morte non solo per quel che fa ai condannati, ma anche per quel che fa a tutti noi: perch� ci offre la tragica illusione che, uccidendo, difendiamo la vita", ha proclamato il presidente della Conferenza episcopale americana Joseph Fiorenza.Parlando a New York, Cuomo ha criticato duramente l'America della 'morte di stato': l'ex governatore che si � giocato la poltrona nella battaglia contro la pena capitale, ha attaccato lo stesso presidente Clinton per la sua posizione pro-esecuzioni: ''Ha autorizzato che venisse messo a morte un minorato".
U.S.A.
Le reazioni dopo la grazia concessa a Mease dal Governatore del Missouri. (Vedi Interventi/Papa)
CARD. SODANO SPERA IN PROSPETTIVA NUOVA - 29 GEN - Il segretario di Stato vaticano, card. Angelo Sodano, ha espresso oggi la speranza che l'atto di clemenza fatto dal governatore del Missouri nei confronti del condannato a morte Darrel Mease possa aprire una ''prospettiva nuova nella grande e difficile situazione americana". Il porporato, in un'intervista al Tg1, ha spiegato di essere stato proprio lui latore della richiesta di grazia del Papa in favore di Mease. ''Ho avuto - ha detto il card. Sodano - un lungo e cordiale incontro con il governatore (del Missouri) e gli ho presentato a nome del Santo Padre questa domanda di grazia, sottolineando l'eccezionalit� dell'evento; con la presenza del Papa a Saint Louis, c'erano ragioni per fare questo atto di clemenza. Pur essendo, dunque, un atto ''eccezionale", il cardinale ha auspicato che questo gesto di clemenza faccia ''riflettere tutti sul fatto che questa pena di morte non � necessaria oltre che essere crudele. � questo, ha sottolineato, il ''voto'' che il Papa e la Santa Sede formulano al popolo nordamericano. ''Mi auguro che la grazia a Mease non rimanga un episodio isolato'', ha detto all'Ansa padre Federico Lombardi, direttore dei programmi in italiano della Radio Vaticana. ''� difficile fare previsioni - ha aggiunto - ma sicuramente l'atto di clemenza concesso dal governatore del Missouri indica che la societ� americana non � potuta rimanere indifferente agli appelli del Papa, e che non vi � un atteggiamento immutabile o assoluto''. Sulla pena di morte, ha osservato padre Lombardi, anche la Chiesa cattolica ha del resto mutato, nel corso dei secoli, la propria posizione: mentre prima ne ammetteva il ricorso, adesso non la ritiene pi� giustificabile nei fatti, in quanto le societ� sono ormai in grado di tutelare la propria sicurezza in altri modi. Ed � questo il passaggio che la Santa sede vorrebbe veder fare anche agli Stati Uniti. Il cardinale Sodano ha espresso la speranza che un ''evento eccezionale", come l'atto di clemenza per Darrell Mease possa ''far riflettere tutti su quanto la pena di morte sia non necessaria oltre che crudele".''Una societ� matura come quella americana pu�' difendersi da un criminale anche senza ucciderlo'', ha osservato da parte sua padre Lombardi.
LA LETTERA PASTORALE DEL CARDINALE JAIME SIN, Arcivescovo di Manila. - 13 gennaio 1999Il Cardinale Sin � intervenuto pi� volte negli ultimi mesi nel dibattito sulla pena di morte, per scongiurare la ripresa delle esecuzioni capitali nelle Filippine e per chiedere la grazia per Leo Echegaray.
"Pregate, studiate, ascoltate"
La questione della pena di morte ci ha diviso. Anche i tre poteri dello stato si sono trovati divisi su questo tema. I pastori della Chiesa, i lavoratori della Chiesa, i preti e i vescovi hanno reso dichiarazioni pubbliche che hanno avuto lo stesso effetto. La nazione � divisa da questa questione inquietante.
Mi appello alla vostra moderazione. Mi appello a coloro che rappresentano le due opinioni opposte affinch� si fermino, riflettano e preghino Dio di avere la Sua Luce.
Sia i sostenitori della pena di morte sia coloro che sono per la sua abolizione credono in Dio.
E� tempo per noi di pregare e di implorare Dio di mostrarci il giusto cammino.
Siamo uniti nelle preghiere, se non possiamo essere uniti nell�affrontare questo problema cos� bruciante. Che le preghiere possano guarirci e riportarci di nuovo tutti insieme.
Vi sto chiedendo un approccio razionale a questo problema. Studiamo insieme, ricerchiamo, discutiamo con la carit� e arriviamo ad un qualche punto intelligente di accordo. Purtroppo la questione della pena di morte ha preso oggi le sembianze di un uomo, la faccia di Leo Echegaray.
Alla Chiesa, come a coloro che sono favorevoli alla pena di morte, non piace coccolare i criminali.
Ma la giustizia senza la piet� � barbara. La piet� senza la giustizia � debolezza. Occorre temperare la piet� con la giustizia e la giustizia con la piet�. Sediamoci e discutiamo sul livello dei principi e non su quello delle emozioni. La Chiesa, come tutti i cittadini che sono timorati di Dio, deve anche promuovere la giustizia. La vendetta non � giustizia. La giustizia deve sempre comprendere la carit�. La giustizia deve sempre avere un cuore misericordioso. Colui che giudicher� non � uno che conosce la legge. Colui che giudicher� � l�unico con una coscienza limpida. Nella nostra ricerca della giustizia assicuriamoci che i diritti umani della vittima e quelli del criminale vengano rispettati. Ges� offr� la sua vita per i criminali e i Santi hanno fatto lo stesso.
Nelle nostre preghiere, nelle riflessioni e nello studio comune sui meriti e la debolezza di questo argomento, facciamoci guidare dagli insegnamenti della S. Sede. Fatemi chiarire che l�autorit� della S. Sede deriva sempre dal servizio che svolge. La S. Sede ci d� direttive non in uno spirito di autoritarismo, ma affinch� noi possiamo prendere le decisioni giuste.
L�8 settembre 1997 il Vaticano ha pubblicato una nuova e definitiva edizione latina del Catechismo della Chiesa cattolica. Esso afferma che la pena di morte � teoricamente ammissibile nei casi in cui "� l�unica maniera efficace per difendere vite umane contro un ingiusto aggressore", ma dice anche che tali circostanze sono "praticamente non esistenti" nel mondo di oggi, per quanto riguarda le risorse che i governi hanno a disposizione per evitare che i criminali che si trovano in carcere di commettano atti violenti.
E� stata eliminata l�affermazione contenuta nell�edizione del 1992 del Catechismo secondo cui la pena di morte era accettabile "in casi di estrema gravit�", una frase che veniva largamente citata dai sostenitori della pena di morte, nel tentativo di giustificare le esecuzioni.
Oggi, infatti, come conseguenza delle possibilit� che lo stato ha per prevenire efficacemente il crimine, rendendo colui che ha commesso un delitto, incapace di compiere del male � senza togliergli definitivamente la possibilit� di redimersi � i casi in cui l�esecuzione del criminale � una necessit� assoluta "sono molto rari, se non praticamente non esistenti". (Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, 56)
Non permettiamo che la pena di morte ci divida e ci privi della carit� vicendevole e del rispetto per l�autorit� legittima. Preghiamo, studiamo, ascoltiamo coloro il cui compito � di guidarci lungo il cammino della verit� e dell�amore.
Manila, 13 gennaio 1999 +Jaime L. Cardinale Sin, Arcivescovo di Manila
U.S.A. /Louisiana
Lesecuzione di Dobie Williams. (8 gennaio 99)
Dopo ben undici rinvii Dobie Williams, nero di 38 anni, con un handicap fisico-mentale, �
stato giustiziato nella Death House del carcere di Angola, in Louisiana, con iniezione
letale. Sister Helen Prejean � stata accanto a lui fino allultimo.
USA 500ma esecuzione dal 1976
Con lesecuzione avvenuta a dicembre in Sud Carolina di Andrew Smith, 38 anni,
accusato di aver ucciso nel 1983 i suoi due datori di lavoro, sono 500 le condanne a morte
eseguite negli Stati Uniti, dalla reintroduzione della pena di morte avvenuta nel 1976.
Smith, la 68a vittima del 1998, � stato lultimo giustiziato di questa
lunga serie, iniziata 22 anni fa con Gary Gilmore, la cui esecuzione pose fine ad una
moratoria tra gli anni 1972 e 1976. Oggi gli Stati dove viene praticata sono 38. Il ritmo
delle esecuzioni � lentamente salito: nel 1977 una esecuzione, 74 nel 1997, 66 nel 1998.
C� stato quindi un calo delle esecuzioni dell8% tra il 1997 e il 1998. Quasi
l80% delle esecuzioni ha avuto luogo negli Stati del Sud, mentre circa il 16% delle
esecuzioni ha riguardato i cosiddetti "volontari", cio� coloro che hanno
rinunciato allappello. Dei 5.796 condannati a morte dal 1977, l8% � stato
giustiziato, il 3% � morto per suicidio o per cause naturali, il 32% ha vinto il ricorso
in appello oppure ha avuto la pena commutata.
PAKISTAN
Dicembre 98 - A Karachi Ashraf Irani, accusato di aver ucciso un poliziotto, �
stato giustiziato per impiccagione, dopo che il Presidente Rafiq Tarar aveva respinto la
richiesta di grazia.
Risoluzione sulla pena di morte
ed inoltre:
Pertanto:
1.Richiede limmediata, totale ed incondizionata abolizione della pena di morte;
2.Invita gli stati che ancora praticano la pena di morte, di dichiarare una iimmediata moratoria;
3.Invita, pertanto, il Consiglio e tutti gli Stati Membri della Unione Europea, a promuovere la messa allordine del giorno, alla sessione dei diritti umani dellAssemblea Generale del 1999 che si terr� a New York, di una mozione per una risoluzione che preveda una moraotira universale delle esecuzioni, in vista di una totale abolizione della pena di morte;
4.Invita gli Stati membri a respingere le richieste di estradizione per crimini che comportano la pena capitale, verso Paesi che prevedono tale tipo di pena;
5.Invita la Commissione e il Consiglio a promuovere labolizione della pena di morte, anche attraverso i rapporti con stati terzi, anche nellambito di negoziati ed accordi.
6.Invita nuovamente tutti gli Stati che fanno parte degli Stati Uniti ad abbandonare la pratica della pena di morte.
7. Rivolge un appello urgente al governatore della Pensilvania affinch� non firmi un nuovo decreto per fissare la data dellesecuzione di Mumia Abu Jamal e reitera la richiesta di revisione del processo, affinch� si possa arrivare ad una commutazione della pena in ergastolo;
8. Invita la Corte Suprema della Florida ad annullare la condanna a morte dello spagnolo Joaquin Jos� Martinez, garantendogli il diritto a provare la sua innocenza, attraverso un nuovo processo;
9. Invita il Governo saudita ad abolire la pena di morte e a commutare la condanna a morte di Sarah Jane Dematera e di tutti gli altri condannati a morte, invitando peraltro il Governo saudita a dare agli accusati di gravi delitti la possibilit� di accedere alla assistenza legale, durante tutte le fasi del processo;
10. Esprime la sua preoccupazione riguardo allelevato numero di condanne a morte in Turkmenistan, ed invita il Presidente Turkmeno ad usare il suo potere costituzionale e a commutare le condanne a morte di Shaliko Maisuradze, Gulshirin Shykhyeva e di Tylla Garadshayeva, e di tutti gli altri condannati;
11. D� mandato al suo presidente di inviare questa risoluzione alla Commissione, al Consiglio al Segretario Generale delle Nazioni Unite e United Nations, al Presidente della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani, ai parlamenti ed ai governi degli Stati Uniti, dellArabia Saudita, del Turkmenistan, dellIran, della Cina.