NO alla Pena di
Morte |
Notizie dal mondo - Maggio 1999 |
Il simbolo indicher� le notizie relative ad una esecuzione
ARABIA SAUDITA GIUSTIZIATI UNA DONNA NIGERIANA ED UN UOMO PACHISTANO
U.S.A. - KENTUCKY - PRIMA ESECUZIONE CON INIEZIONE
28 MAG - Una nigeriana e un pachistano sono stati decapitati oggi in Arabia Saudita in applicazione di una condanna a morte decretata contro di loro per traffico di stupefacenti. Secondo quanto ha riferito l'agenzia ufficiale saudita 'Spa', la donna, giudicata colpevole di aver introdotto nel regno un imprecisato quantitativo di cocaina, e' stata messa a morte nella citta' di Mecca, nella parte orientale del paese. Il pachistano, invece, colpevole di aver contrabbandato eroina, e' stato decapitato nella capitale, Riad. In Arabia Saudita vige la Sharia (legge coranica), in base alla quale reati come l'omicidio, lo stupro e il traffico di stupefacenti sono puniti con la pena capitale. Le esecuzioni vengono generalmente esguite mediante decapitazione a colpi di scimitarra, il venerdi, davanti alle moschee, dopo la preghiera settimanale. Quest'anno, secondo un conteggio non ufficiale, sono state gia' eseguite in Arabia Saudita una trentina di condanne a morte. Lo scorso anno erano state 29.
26 MAG- Per la prima volta nello stato del Kentuky e' stata compiuta un'esecuzione per mezzo dell'iniezione letale. Edward Lee Harper di 50 anni, condannato a morte per aver ucciso i genitori adottivi nel febbraio del 1982, e' il primo detenuto del Kentuky ad essere giustiziato con l'iniezione dopo che lo scorso anno lo stato ha deciso di eliminare la sedia elettrica. L'ultimo a morire sulla sedia e' stato Harold McQueen il primo luglio del 1997. Macchinista disoccupato, Harper uccidendo i suoi genitori adottivi, Alice e Edward Lee Harper Sr., con una pistola calibro .38, aveva sperato di poter intascare gli 85.541 dollari della polizza di assicurazione sulla vita del padre. L'uomo ha chiesto l'esecuzione piuttosto che l'ergastolo ed il mese scorso aveva detto al giudice che rinunciava agli appelli e che aveva licenziato il suo avvocato difensore. Prima di morire Harper ha chiesto scusa per cio' che aveva commesso e poi rivolgendosi al figlio ha detto: ''Ti voglio bene, ti aspettero' dall'altra parte''U.S.A.-NEBRASKA GOVERNATORE BLOCCA MORATORIA
26 MAG - Niente sospensione delle esecuzioni in Nebraska: il governatore Mike Johanns ha oggi posto il suo veto sulla moratoria di due anni decisa la settimana scorsa dall'assemblea dello stato. Definendo la moratoria ''una cattiva decisione politica'', Johanns ha motivato il suo veto affermando che il provvedimento avrebbe fornito ai condannati a morte l'occasione per ''portare avanti ulteriori appelli inutili''. Giovedi' scorso l'assemblea aveva approvato, con 27 voti favorevoli e 21 contrari, una sospensione provvisoria delle esecuzioni mentre lo stato avrebbe dovuto studiare l'applicazione della pena di morte, in particolare per scoprire se fattori di razza e condizioni economiche influiscono sulla decisione di imporla. Johanns ha detto di non essere convinto dell'opportunita' di effettuare lo studio. Anche se si decidesse di farlo, secondo lui una moratoria non e' necessaria. ''La pena di morte e' nella legge del nostro stato. E' mio dovere garantire che la legge sia applicata per il bene delle vittime di atti di criminalita' e delle loro famiglie'', ha detto il governatore. Servono 30 voti per annullare il veto del governatore.U.S.A./ NEBRASKA - STORICA DECISIONE:
ARABIA SAUDITA - TRE ESECUZIONI
DUE ANNI DI MORATORIA DELLE ESECUZIONI
21 MAG - L'assemblea statale del Nebraska ha approvato oggi una moratoria di due anni nelle esecuzioni. Col voto di oggi lo stato del West, repubblicano e conservatore, e' diventato il primo ad aver fermato la pena di morte con voto parlamentare. Prima che la moratoria diventi esecutiva occorre la firma del governatore Frank Johanns che si e' detto finora incerto. La legge, approvata con 27 voti a favore e 21 contro, prevede che la pena capitale possa essere comminata ma non attuata per i due anni della moratoria. Il voto di oggi e' il risultato di un paradosso: la prima sospensione del genere approvata da un parlamento locale in tutti gli Stati Uniti ha visto la luce in uno stato bastione dell'ala destra repubblicana. Repubblicana e' stata anche la paternita' dell'iniziativa, lanciata dal senatore Kermit Brashaer, presidente della commissione giustizia e da sempre fautore della pena capitale. Brashaer ha ricordato ai colleghi che in base alla legge l'applicazione della pena di morte, ripristinata in Nebraska dal 1994, dovrebbe avvenire ''con giustizia, uniformita' e scrupolo''. Molti dei 155 assassini condannati all'ergastolo nelle carceri dello stato - ha tuttavia obiettato - hanno commesso reati almeno altrettanto efferati come quelli dei dieci uomini tuttora reclusi nel braccio della morte. ''La gente sta cominciando a capire che esiste una differenza tra credere nella pena di morte in linea di principio e la pratica di un'applicazione che non sempre rispetta il dettato della legge'', ha dichiarato il senatore. Altri stati degli Usa hanno messo allo studio iniziative simili ma nessuno le ha mai approvate per legge, ha indicato il Death Penalty Information Center, un istituto di Washington che si batte per l'abolizione della pena di morte. La moratoria, fatta propria sia dall'American Bar Association (l'ordine degli avvocati), sia dalla conferenza dei vescovi cattolici, e' stata di fatto applicata per un anno in Florida dopo che nel 1997 la sedia elettrica si incendio' durante un'esecuzione. Dei 38 stati americani che applicano la pena di morte il Nebraska e' uno dei sei che non ammettono metodi alternativi alla sedia elettrica. E' dal 1970 che ogni anno un senatore indipendente tenta di far passare una legge abolizionista, ma l'iniziativa e' sempre finita su un binario morto. Stavolta pero' Brashear ha ottenuto i numeri necessari per far passare la sua iniziativa: ''Non e' in discussione la pena di morte - ha spiegato - ma la sua giusta applicazione''.
Tale storica decisione apre una breccia nel sistema della pena capitale negli Stati Uniti e speriamo che questo esempio possa essere seguito dagli altri 37 Stati che ancora applicano la pena di morte.
14 MAG - Due pachistani e un indiano giudicati colpevoli di traffico di stupefacenti sono stati decapitati oggi in applicazione della condanna a morte decretata contro di loro da un tribunale saudita. Secondo l'agenzia ufficiale saudita 'Spa', i due pachistani avevano contrabbandato nel regno un quantitativo imprecisato di eroina mentre l'indiano aveva introdotto dell'oppio. In Arabia Saudita vige la Sharia (legge coranica), in base alla quale reati come l'omicidio, lo stupro e il traffico di stupefacenti sono puniti con la pena capitale. Le esecuzioni vengono generalmente eseguite mediante decapitazione a colpi di scimitarra il venerd�, davanti alle moschee, dopo la preghiera settimanale. Quest'anno, secondo un conto non ufficiale, sono state eseguite in Arabia Saudita 23 condanne a morte. Lo scorso anno erano state 29.U.S.A. /Virginia Pena di morte commutata in ergastolo
13 MAG - Il governatore della Virginia JAmes Gilmore ha interrotto la procedura dell'esecuzione di un uomo malato di mente condannato per omicidio, poche ore prima della sua esecuzione mediante iniezione letale. Gilmore ha commutato la condanna a morte di Calvin Eugene Swann in una condanna all'ergastolo ricordando che l'uomo ha una lunga storia ''di grave e specifica malattia mentale'' nell'arco di 25 anni. Swann, 44 anni, fu condannato per avere ucciso a colpi d'arma da fuoco un uomo di 62 anni nel 1992, Conway Richter, nel centro di Danville. Swann quel giorno vagava per le strade di quella cittadina della Virginia meridionale armato alla ricerca di soldi facili per acquistare della cocaina. La porta di casa Richter era aperta e la vittima stava cenando; si alzo' e affronto' Swann, ma questi lo fulmino' nel portico prima di rubargli 60 dollari che aveva nel portafogli. I difensori di Swann hanno sostenuto nelle loro petizioni al goernatore che Swann era stato in un ospedale psichiatrico per 19 anni prima dell'omicidio e che non era mentalmente in grado di affrontare il processo. Secondo loro, prima dell'arresto Swann era stato definito dagli specialisti 41 volte uno schizofrenico e 31 volte uno psicotico.U.S.A/ New York PATAKI PROPONE DI AUMENTARE IL NUMERO DEI REATI PER CUI E PREVISTA LA PENA DI MORTE
11 MAG. Il governatore di New York, George Pataki, ha presentato oggi un disegno di legge con il quale intende aumentare il numero dei crimini per i quali e' prevista la pena di morte. Lo ha riferito il ''Daily News'', precisando che Pataki ha presentato il suo progetto davanti all'esecutivo di Albany, capitale dello stato di New York. Il disegno prevede che i criminali rei di aver ucciso per il solo gusto di uccidere, colore che abusano della loro vittima sessualmente prima di assassinarla ed i sequestratori possano essere condannati a morte. La proposta di Pataki inoltre amplia i poteri dei procuratori che devono decidere la massima pena contro un incriminato e se quest'ultimo si dichiara colpevole di omicidio in primo grado deve essere giustiziato. La proposta di Pataki e' stata severamente criticata dall'Associazione degli avvocati contro la pena di morte. Il presidente dell'associazione, Ronald Tabak, ha riferito che il progetto amplia in forma arbitraria la lista dei crimini punibili con la pena capitale.INDIA - CONFERMATE 4 CONDANNE A MORTE PER ASSASSINIO GANDHI
11 MAG - La Corte Suprema dell' India ha confermato oggi la condanna a morte per quattro degli accusati per l'assassinio del primo ministro Rajiv Gandhi. Altre tre condanne alla pena capitale sono state commutate in ergastolo mentre gli altri 19 accusati sono stati assolti. Tutti e 26 gli imputati erano stati condannati a morte da un tribunale di Chennai (India meridionale) il 28 gennaio del 1998. Rajiv Gandhi fu assassinato il 21 maggio del 1991 a Sriperumbudur, nei pressi di Chennai, da una 'bomba umana', una giovane donna di nome Danhu, mentre si apprestava a tenere un comizio elettorale. Nell' attentato, oltre a Rajiv e all' attentatrice restarono uccise 18 persone.GIAPPONE: SANT'EGIDIO, PREMIO PER LA PACE E MORATORIA PENA MORTE
7 MAG - Un appello per una moratoria mondiale alle esecuzioni capitali a partire dall'anno 2000 e' stato lanciato oggi dalla Comunita' di Sant'Egidio a Tokyo, dove ha ricevuto il premio annuale della fondazione buddhista per la pace Niwano. La pena di morte, ha detto il presidente Andrea Riccardi nel discorso dopo la consegna del premio, contraddice i valori di cui l'Occidente va orgoglioso e sui quali basa ''l'insistente richiesta di rispetto dei diritti umani'' fatta al resto del mondo. Una moratoria globale alle esecuzioni e un riesame del problema consentirebbe di ''influenzare positivamente lo sviluppo spirituale e sociale di tutto il mondo'', ha aggiunto Riccardi, ricordando che la proposta e' stata avanzata congiuntamente da Sant'Egidio con Amnesty International e altre organizzazioni umanitarie. Il premio Niwano, di 20 milioni di yen (300 milioni di lire), e' stato assegnato alla comunita' da una giuria composta da rappresentanti del Buddhismo, del Cristianesimo, dell'Islam e di altre religioni che hanno vagliato le proposte di un migliaio di leader religiosi e studiosi di 125 Paesi. Nella motivazione si sottolinea l'attivita' al servizio dei piu' deboli portata avanti da 18 mila volontari di Sant'Egidio in una ventina di Paesi, oltre che le iniziative a sostego del dialogo tra le diverse confessioni e le mediazioni in vari conflitti. ''Io ho molto da imparare da voi - ha detto il reverendo Nichiko Niwano, presidente della fondazione - perche' avete realizzato quello che nemmeno politici ed esperti hanno potuto realizzare''. ''Ma noi - ha risposto Riccardi - non vogliamo rubare il lavoro a nessuno. Non siamo politici ne' diplomatici e non ci sentiamo come 'le Nazioni Unite di Trastevere'. Crediamo pero' che l'interesse per chi soffre sia una responsabilita' di ogni essere umano''. E se dopo la fine della Guerra Fredda ''e' piu' facile che scoppino le guerre, e' anche piu' facile contribuire alla pace. Ognuno puo' fare la guerra , ma ognuno puo' anche fare la pace''.UE: PENA MORTE, EUROPARLAMENTO CHIEDE MORATORIA UNIVERSALE
U.S.A. /Texas - 12a ESECUZIONE DELL'ANNO
7 MAG - Con una delle sue ultime prese di posizione prima della fine della quarta legislatura l'Europarlamento ha chiesto a Strasburgo a larghissima maggioranza ai capi di stato e di governo dell'Ue di prendere l'iniziativa di una moratoria universale delle esecuzioni capitali. In una risoluzione approvata per iniziativa di tutti i grandi gruppi l'Assemblea europea ha nuovamente ribadito ''la sua ferma opposizione alla pena di morte'' che secondo il parlamento viola ''una consapevolezza umana contemporanea dei popoli dell'Unione europea, la quale insiste sulla dignita' di ogni essere umano''. Gli eurodeputati, riuniti per l'ultima seduta plenaria prima delle elezioni del 13 giugno, hanno chiesto che al prossimo vertice Ue di Colonia, fra un mese, i Quindici decidano di chiedere l'iscrizione della moratoria universale all'odine del giorno della prossima assemblea delle Nazioni Unite. La richiesta dovra' essere presentata dall'Ue all'Onu entro il 20 agosto prossimo. Nel 1994 una risoluzione sulla proclamazione di una moratoria universale della pena di morte era stata respinta per soli 8 voti dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
6 MAG - Un uomo di 62 anni riconosciuto colpevole di aver ucciso una donna di 87 anni, e' stato messo a morte nel carcere di Huntsville. Si tratta della 12/a esecuzione del 1999 in Texas e di quella del condannato a morte piu' anziano da quando lo Stato ha rimesso in vigore la pena capitale, nel 1982, sei anni dopo la revoca del suo bando da parte della Corte suprema Usa. Clydell Coleman era stato condannato a morte per aver ucciso a scopo di rapina, il 24 febbraio 1989 a Waco (Texas), Leethisa Joe. Lesecuzione di Coleman porta a 176 il numero delle persone messe a morte in Texas dal 1982. U.S.A. / Arizona ESEGUITA CONDANNA A MORTE
6 MAG - Uno dei piu' noti condannati a morte dell'Arizona, e' stato messo a morte mediante iniezione letale, dopo 20 anni trascorsi nel 'braccio della morte'. Robert 'Bonzai Bob' Vickers, 41 anni, secondo testimoni dell'esecuzione, Vickers ha detto ''Ciao a tutti, ci vediamo dopo'', ha sorriso e fatto un cenno di saluto ai familiari, aggiungendo: ''E' ora di andare, vi amo, non piangete. Vado a casa''.YEMEN - CONDANNATI A MORTE TRE SEQUESTRATORI TURISTI
U.S.A. /CALIFORNIA - GIUSTIZIATO EROE DI GUERRA BABBITT
5 MAG - Una corte yemenita ha condannato a morte i tre uomini che rapirono e uccisero quattro turisti- tre britannici e un australiano - nel dicembre scorso nel sud dello Yemen.
4 MAG - E' avvenuta poco dopo la mezzanotte l'esecuzione di Manuel Babbitt, l'eroe della guerra del Vietnam condannato a morte per il tentato stupro e l'uccisione di una donna di 78 anni 19 anni fa. L'esecuzione di Babbitt, tramite iniezione letale, e' la 41/esima negli Stati Uniti dall'inizio dell'anno. Gli avvocati di Babbitt si erano appellati prima al governatore della California Gray Davis e poi alla Corte Suprema sostenendo che il 50enne veterano di guerra non aveva ricevuto una difesa adeguata durante il processo. Un piccolo gruppo di manifestanti contro la pena di morte si e' radunato fuori della prigione di San Quintino, a nord di San Francisco per protestare contro l'esecuzione. Per gli atti di eroismo in Vietnam, l'anno scorso Babbitt era stato decorato con la medaglia al valore 'Purple Heart', una delle piu' alte onorificenze di guerra negli Usa. ''Vi perdono tutti''. Sono state queste le ultime parole di Manuel Babbitt prima che il suo corpo fosse scosso dai tremiti della morte, causati da un cocktail letale iniettatogli nelle vene dal boia nella camera della morte. Gli stantuffi delle siringhe sono stati abbassati 29 minuti dopo la mezzanotte, e il decesso e' avvenuto otto minuti dopo. Ad assistere all'agghicciante spettacolo c' era anche Laura Thompson, la nipote della anziana signora Leah Schendel morta d'infarto durante la brutale aggressione del dicembre 1980 che porto' alla condanna a morte di Babbitt. ''Speriamo che questa esecuzione possa dare una conclusione a un tragico capitolo nella storia della nostra famiglia, ha detto la signora Thompson, che al momento dell' esecuzione ha voltato la faccia per non guardare le scosse che facevano sussultare il corpo legato e ammanettato di Manuel Babbitt. Nulla puo' riportare in vita mia nonna, ma so che abbiamo fatto il possibile per fare giustizia''. Fuori dal carcere un centinaio di dimostranti hanno protestato fino all' ultimo contro l' esecuzione di un veterano di guerra tornato a casa in uno stato psicologico labile ed alterato. Babbitt, affetto dalla cosiddetta sindrome da stress post-traumatico, sosteneva di non ricordare nulla dell'aggressione alla signora Schendel.CUBA - IN AUMENTO LE ESECUZIONI
4 MAG - Almeno dieci cubani sono stati fucilati nell'arco dei primi tre mesi del '99, secondo una organizzazione cubana di tutela dei diritti umani, che rileva un preoccupante aumento delle esecuzioni capitali. Almeno altre 12 persone sono state condannate a morte durante questo periodo, stando ai calcoli della Commissione cubana per i diritti umani e la riconciliazione nazionale (CCDHRN). Questa stima e' stata effettuata dopo un'accurata lettura della stampa cubana controllata dal potere. Nove condannati a morte erano finiti sotto processo per omicidio, e uno per lo stupro di un'adolescente. Poiche' le esecuzioni erano state solo due nel '98, ''questo aumento sembra strettamente collegato all'inasprimento dei provvedimenti per contrastare il dilagare della delinquenza'', ha spiegato Gerardo Sanchez, un dirigente dell'organizzazione di tutela dei diritti umani. La pena capitale viene eseguita a Cuba mediante fucilazione.ITALIA - RACCOLTE 10.000 FIRME AL CONCERTO DEL 1� MAGGIO CON I SINDACATI
1 MAG Durante il tradizionale concerto pop svoltosi a Roma nella Piazza di S.Giovanni in occasione della festa del 1� maggio, sono state circa 10.000 le adesioni raccolte allappello per una moratoria della pena di morte. Piero Chiambretti, che presentava levento, ha invitato dal palco i presenti a dimostrare la propria solidariet� nei confronti dei condannati a morte, firmando la petizione, approfittando della presenza in mezzo al pubblico di numerosi giovani che raccoglievano le adesioni.NEPAL: ABOLITA PENA DI MORTE
1 MAG - Il Nepal ha abolito oggi la pena di morte dal proprio ordinamento. La pena massima in questa monarchia costituzionale asiatica e' cosi' ora di 25 anni con la confisca dei beni del condannato. ''Noi abbiamo preso una decisione piu' coraggiosa degli Stati Uniti o di altri paesi democratici sviluppati, abolendo la pena di morte - ha detto il monistro della giustizia nepalese, Tirtha Man Shakya - Il Nepal da' l'esempio in materia di diritti umani''.