NO alla Pena di Morte
Campagna Internazionale -  Moratoria 2000

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Notizie dal Mondo - Marzo 1999

Il simbolo croce.gif (887 byte) indicher� le notizie relative ad una esecuzione

croce.gif (887 byte) U.S.A. / Texas  -GIUSTIZIATO 25 ANNI DOPO LA CONDANNA - 31 MAR '99
croce.gif (887 byte) CINA: DUE CONDANNE A MORTE PER BOMBA SU FERROVIA - 31 MAR '99
EL SALVADOR - ANNUNCIATA L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE - 27 MAR '99
TAGIKISTAN - CONDANNA A MORTE PER UCCISORI OSSERVATORI ONU - 26 MAR '99
COSTA D’AVORIO – LE PRIME SEI CONDANNE A MORTE DOPO IL VARO DELLA LEGGE CHE INTRODUCE LA PENA CAPITALE - 26 MAR '99
U.S.A./ Virginia - 7 ESECUZIONI IN 7 SETTIMANE  - 25 MAR '99
SRI LANKA – RICOMINCIANO LE ESECUZIONI? - 24 MAR '99
croce.gif (887 byte) CINA - A MORTE DIECI CONTADINI E DISOCCUPATI PER REATI COMUNI - 24 MAR '99
CUBA – RISPETTO PER ABOLIZIONISTI E CRITICHE AGLI USA – CONDANNATO A MORTE SALVADOREGNO - 24 MAR '99
croce.gif (887 byte) IRAQ - 93 ESECUZIONI DI PRIGIONIERI POLITICI - 22 MAR '99
U.E.: CINA, SU DIRITTI UMANI SCARSI MIGLIORAMENTI - 22 MAR '99
U.S.A.-  PENA DI MORTE, INTERROGATIVI SU ARBITRARIETA' ESECUZIONI- 20 MAR '99
COREA DEL SUD- CAMPAGNA ECCLESIALE CONTRO LA PENA DI MORTE - MAR '99
croce.gif (887 byte) CINA - PRIMA ESECUZIONE PER FRODE - 12 MAR '99
croce.gif (887 byte) RUSSIA / CECENIA - FUCILATE DUE PERSONE - 12 MAR. '99
croce.gif (887 byte) U.S.A. / Missouri - 10 MAR '99
croce.gif (887 byte) U.S.A. / Virginia - 10 MAR '99
IRAN:QUATTRO CONDANNE A MORTE PER EXPORT ILLEGALE TAPPETI -  9 MAR '99
ITALIA -5 MAR '99
ITALIA - 5 MAR '99
croce.gif (887 byte) U.S.A./Arizona- GIUSTIZIATO IN ARIZONA ANCHE L’ALTRO TEDESCO-18 MINUTI DI AGONIA- 4 MAR'99

croce.gif (887 byte) U.S.A. / Texas GIUSTIZIATO 25 ANNI DOPO LA CONDANNA
31 MAR '99- Era l'ospite' piu' longevo del 'braccio della morte' del penitenziario di Huntsville, nel Texas. Robert Excell White, 61 anni, e' stato messo a morte oggi, con un'iniezione letale, ben 25 anni dopo che era stato condannato alla pena capitale per aver partecipato nel 1974 ad una rapina nel corso della quale vennero uccise tre persone. White e' anche la persona piu' anziana 'giustiziata' nello stato americano da quando, nel 1982, e' stata riabilitata la pena di morte. Due presunti complici dell'uomo nella rapina, compiuta vicino Dallas nel maggio del '74, erano stati condannati a 20 anni di reclusione. L'esecuzione di White era stata ripetutamente rinviata in attesa delle decisioni riguardanti appelli e ricorsi proposti dai suoi difensori. Altri 452 detenuti attendono la loro ora nel 'braccio della morte' del carcere texano ed uno tra loro, Walter Bell, eredita ora il poco invidiabile primato di White: attende l'esecuzione da circa 23 anni.

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croce.gif (887 byte) CINA: DUE CONDANNE A MORTE PER BOMBA SU FERROVIA
31 MAR '99 - Un ex funzionario pubblico frustrato per il suo lavoro e un suo complice sono stati condannati a morte nella Cina settentrionale per aver messo a fine gennaio una bomba su una delle principali linee ferroviarie, che fortunosamente non ha fatto vittime. Lo riferisce oggi il quotidiano di Pechino 'Business times'. Li Hongxin, 42 anni, iscritto al partito comunista e appena nominato a capo dell'ufficio legale distrettuale di Xingdai (regione dello Hebei), e' stato condannato a morte il 25 marzo per sabotaggio.

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EL SALVADOR - ANNUNCIATA L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
27 MAR '99 - E’ stata ritirata la proposta di riforma di legge sulla reintroduzione della pena di morte nell'ordinamento giuridico del Paese. Ed e' stato il partito Alleanza Repubblicana Nazionalista(Arena), che detiene la maggioranza al Congresso e che ha vinto con Francisco Flores le elezioni presidenziali del 7 marzo scorso, a ritirarla, annunciando invece l'abolizione della pena capitale anche per i crimini eccezionali. Il ministro degli Esteri salvadoregno ha annunciato che il Paese sta valutando di votare a favore della risoluzione dell'Unione Europea sulla moratoria delle esecuzioni e l'abolizione della pena di morte che sara' presentata presso la Commissione dell'Onu per i diritti umani a Ginevra. Nei due anni precendenti il Salvador si e' sempre astenuto. Il Paese ha abolito la pena di morte per i crimini ordinari nel 1983 e l'ultima esecuzione risale al 1973.

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TAGIKISTAN - CONDANNA A MORTE PER UCCISORI OSSERVATORI ONU
26 MAR '99 - Tre oppositori tagiki sono stati condannati a morte perche' riconosciuti colpevoli di aver ucciso nel luglio scorso quattro osservatori dell'Onu in Tagikistan. Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass ricordando che i quattro osservatori - un cittadino polacco, un uruguayano, un giapponese e un tagiko - erano stati uccisi mentre uscivano in automobile dalla capitale Dushanbe' per recarsi in un'altra localita'.

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COSTA D’AVORIO – LE PRIME SEI CONDANNE A MORTE DOPO IL VARO DELLA LEGGE CHE INTRODUCE LA PENA CAPITALE
26 MAR '99 – La Corte Suprema ha emesso sei condanne a morte per rapina a mano armata. Sono le prime condanne a morte nel Paese e fanno seguito alla recente decisione del Parlamento di reintrodurre la pena capitale, per provare a contrastare la criminalit�.
Il corrispondente della BBC da Abidjan fa sapere che non si pu� prevedere se le condanne verranno eseguite. I sei hanno un’et� compresa fra i 18 e i 20 anni.

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U.S.A./ Virginia 7 ESECUZIONI IN 7 SETTIMANE
25 MAR '99- La Virginia sta ''svuotando'' il suo 'braccio della morte' al ritmo di un'esecuzione alla settimana. La prima e' in programma nella notte tra giovedi' e venerdi' e altre sei seguiranno nelle prossime sette settimane. Il primo a finire sotto le mani del boia di Stato sara' il cinquantatreenne David Lee Fischer, che e' stato nel braccio della morte per 12 anni, dopo aver ucciso un ragazzo di 18 anni. Secondo il governatore James Gilmore, questa improvvisa accelerazione va spiegata con la minor durata dei processi d'appello in Virginia. ''Abbiamo diminuito i tempi processuali da una media di 10-15 a una di 2-4 anni'' ha detto il suo portavoce Mark Miner. Ma per le organizzazioni che si battono contro la pena di morte, sono state semplicemente ''azzerate'' le possibilita' di difesa dei condannati. In Virginia attendono la morte 36 carcerati.

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SRI LANKA – RICOMINCIANO LE ESECUZIONI?
24 MAR '99 – Un portavoce del governo ha annunciato che la pena capitale potrebbe venire nuovamente utilizzata nel Paese asiatico. Nonostante la pena di morte non sia mai stata abolita, vi era una moratoria delle esecuzioni che durava di fatto dal 1977. Infatti nel caso di condanna a morte la legge imporrebbe al Presidente di firmare un apposito decreto. I vari Presidenti che si sono succeduti fonora hanno invece preferito di volta in volta commutare le pene in ergastolo.
Annunciando tale cambiamento di rotta, il portavoce del Presidente Chandrika Kumaratunga ha detto che non vi saranno pi� commutazioni di pena, in caso di omicidio e di traffico di droga.
Almeno 12 persone sono in attesa dell’esecuzione.

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croce.gif (887 byte) CINA - A MORTE DIECI CONTADINI E DISOCCUPATI PER REATI COMUNI
24 MAR '99- Dieci contadini e disoccupati sono stati messi a morte ieri nella capitale cinese per omicidi e rapine Il caso piu' clamoroso, scrive il quotidiano "Pechino sera", e' quello di un contadino di 20 anni che con un complice ha ucciso a coltellate un tassista per rapinarlo di cento yuan (20.000 lire). Fra i condannati a morte c'erano sei contadini, due disoccupati e un operaio. Le condanne sono state eseguite subito dopo la conferma della sentenza in appello

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CUBA – RISPETTO PER ABOLIZIONISTI E CRITICHE AGLI USA – CONDANNATO A MORTE SALVADOREGNO
24 MAR '99- Cuba ha criticato a Ginevra la 'maniera discriminatoria' in cui gli Stati Uniti applicano la pena di morte, ma ha espresso 'rispetto' per gli abolizionisti della condanna capitale. In un intervento davanti alla Commissione dell'Onu per i diritti umani, il vicepresidente del consiglio di stato cubano Carlos Lage ha ricordato che Cuba ''stabilisce la pena di morte in casi di estrema gravita', per gli autori di delitti veramente esecrabili, e come strumento di difesa contro l'ingerenza degli Stati Uniti'', un paese che, a giudizio di Lagos, ''applica comunque la pena di morte in modo discriminatorio nei confronti dei neri, degli ispanici e degli immigrati''. ''Rispettiamo - ha aggiunto Lagos - coloro che in molte parti del mondo si oppongono alla pena di morte e ne condividiamo la speranza che essa non sia necessaria in nessuna societa'''. Cuba non applica la pena di morte dal '92 e, per due anni, si e' astenuta a Ginevra sul voto della risoluzione italiana per bloccare le esecuzioni, ma potrebbe ora passare fra i paesi contrari alla risoluzione abolizionista''.
Intanto il Tribunale provincialedell'Avana ha condannato a morte l'ex militare salvadoregno Raul Ernesto Cruz per gli attentati che provocarono la morte di un cittadino italiano e il ferimento di altre 11 persone l'estate del 1997 in alcuni dei principali alberghi per turisti stranieri della capitale cubana.

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croce.gif (887 byte) IRAQ - 93 ESECUZIONI DI PRIGIONIERI POLITICI
22 mar. Sono state eseguite in Iraq 93 condanne a morte di prigionieri politici, secondo quanto denuncia un comunicato del partito comunista iracheno diffuso oggi a Damasco. Il gruppo di opposizione, basato a Londra, riferisce che le esecuzioni sono avvenute il 6 e il 18 novembre. Tutti i condannati, di cui vengono dettagliati i nomi,sarebbero stati arrestati dopo la rivolta del 1991 nel sud del paese, al termine della guerra del Golfo, ma non sono note le imputazioni nei loro confronti. Il primo gruppo di esecuzioni, avvenute nel carcere di al-Radwanieyeh, a sud di Bagdad, riguardava 63 prigionieri provenienti dalle province meridionali di Furat e al-Awsat. Gli altri 30 detenuti venivano dalle province di Bassora, Najaf, Qadisieh, Muthanna e Babele. I corpi -afferma il comunicato- non sono stati restituiti alle famiglie, ma seppelliti nelle notte dalle autorita' carcerarie in fosse comuni nella zona di al-Mashtal, a Baghdad

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U.E.: CINA, SU DIRITTI UMANI SCARSI MIGLIORAMENTI
22 MAR - I diritti umani in Cina continuano a non essere rispettati. I ministri degli esteri dell'Ue hanno deplorato oggi che l'annuncio di ''passi positivi verso una crescente integrazione nel sistema dei diritti umani dell'Onu non sia stato seguito da analoghi miglioramenti della situazione in pratica''. L'Unione europea, si legge nelle conclusioni diramate al termine del Consiglio, ''e' molto preoccupata'' dalla decisione presa in dicembre dalla Cina di colpire gli attivisti politici che dimostravano pacificamente e dai continui arresti e condanne a morte. ''Il consiglio - prosegue il documento - ribadisce la propria preoccupazione per il ricorso alla pena di morte, per la pratica della detenzione preventiva, per le restrizioni alla liberta' di religione e per la mancanza di liberta' di associazione, espressione e riunione''. I ministri hanno quindi sollecitato il governo cinese a por fine a questa situazione che, osservano, ''contrasta con lo spirito e i principi fondamentali delle due covenzioni firmate dalla Cina''. I ministri dell'Ue ritengono, prosegue il documento, che il dialogo sui diritti umani e il programma di cooperazione con la Cina in questo campo siano ''un importante strumento per migliorare il rispetto dei diritti umani''. Ma il dialogo non basta: l'Ue si aspetta ora risultati pratici e concreti.

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U.S.A.: PENA DI MORTE, INTERROGATIVI SU ARBITRARIETA' ESECUZIONI
20 MAR - La grazia a un condannato a morte concessa dallo Stato del Missouri dopo un appello del pontefice mette a nudo l'arbitrarieta' morale e legale della pena capitale, se poi lo stesso Stato fa morire un individuo sfortunato abbastanza da non godere di un'intercessione papale. Su questa ''arbitrarieta' della pena di morte'' si sofferma oggi un editoriale del quotidiano 'Washington Post' ispirato dai casi di Darrel Mease, cui e' stata salvata la vita dopo un appello del Papa, e di Roy Roberts, messo a morte nei giorni scorsi. Due casi diversi in tutto, poiche' mentre Mease e' certamente colpevole per il delitto che gli e' valso la pena capitale, Roberts rimane protagonista di un caso dagli ancora controversi contorni legali, essendo stato condannato sulla base di testimonianze dubbie e in mancanza di prove concrete. Questa diversita' acuisce il senso di arbitrarieta', secondo l'editoriale. C'e' comunque da capire come mai fra due colpevoli uno debba morire e l'altro no solo perche' il suo appuntamento col patibolo coincideva con la visita del Papa negli Stati Uniti del Sud. Ma la questione diventa inquietante se si pensa che l'uomo messo a morte chiedeva clemenza con fondate ragioni. Il governatore Mel Carnahan, conclude l'editoriale, ''ha finito per concedere clemenza in un caso privo di rilevanti interrogativi, per poi negare clemenza in un caso che rimane invece dubbio per le prove'' su cui si basa la condanna.

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COREA DEL SUD - CAMPAGNA ECCLESIALE CONTRO LA PENA DI MORTE
Mar '99 -  L'obiettivo consiste nel sensibilizzare l'opinione pubblica sul'inammissibilit� morale e sull'inefficacia della pena capitale come deterrente contro la criminalit�. Il segretario esecutivo, il padre Anthony Seong Wan-Hai, ha reso noto che l'iniziativa entrer� nel vivo a maggio e consister� in un seminario di studi, un messaggio dei vescovi, una raccolta di firme per chiedere al parlamento l'abolizione della pena capitale e una petizione alle Nazioni Unite. Dal 1948, nel paese asiatico sono state eseguite 902 condanne a morte, l'ultima nel 1997.

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CINA - PRIMA ESECUZIONE PER FRODE
12 MAR '99- Prima esecuzione capitale nella storia della Cina di un uomo accusato di frode. E' accaduto nella provincia dello Shandong, dove e' stato mandato a morte Cao Yasha, un ex manager della societa' di industria e commercio Haizhou con sede a Wainfang, accusato di aver truffato alcune banche e una compagnia di investimenti per 25 milioni di yuan, circa 3 milioni di dollari. Il verdetto di morte e' stato pronunciato dal piu' alto organo giudiziario del paese, la corte suprema del popolo, che con questa sentenza esemplare ha voluto sottolineare ''l'importanza che il paese da' al mantenimento dell'ordine nel settore finanziario e alle garanzie di sicurezza economica''.

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RUSSIA / CECENIA - FUCILATE DUE PERSONE
12 MAR. '99- Due persone condannate a morte per omicidio sono state fucilate in Cecenia. Lo hanno reso noto le agenzie di stampa russe, precisando che l' esecuzione e' stata mostrata dalla televisione locale, accompagnata dalla lettura della sentenza. Grigori Kriuchkovski, 48 anni, e Lema Bakaiev, 43, sono stati fucilati da un plotone di esecuzione all'alba di ieri nella capitale Grozny, perche' riconosciuti colpevoli di aver
ucciso due persone. Si tratta della prima esecuzione da un anno e mezzo in Cecenia, la Repubblica indipendentista che nel 1997 ha introdotto la 'sharia' (la legge islamica) e i tribunali islamici, sopprimendo le strutture giudiziarie ereditate dalla Russia.

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U.S.A. / Missouri
10 MAR '99- Il condannato a morte Roy Roberts e' stato giustiziato con una
iniezione letale nel carcere di Potosi (Missouri) sette minuti dopo la
mezzanotte. Il governatore Mel Carnahan, che in gennaio aveva graziato
un triplice omicida accogliendo un appello personale del papa, si e'
rifiutato questa volta d'intervenire. Roberts, condannato per aver
immobilizzato un secondino nel 1983 mentre due detenuti lo
accoltellavano a morte, ha mormorato ''state ammazzando un innocente''.

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croce.gif (887 byte) U.S.A. / Virginia
10 MAR '99- Con una iniezione letale e' stato messo a morte ieri sera in un penitenziario dello stato americano della Virginia un uomo di 37 anni, condannato alla pena capitale per aver ucciso nel 1989 il padrone di un negozio di articoli elettrici durante una rapina che frutto' appena 200 dollari bottino. George Adrian Quesinberry e' stato consegnato al boia del carcere di Greensville, dopo che la Corte Suprema aveva respinto un'ultima richiesta di clemenza presentata dagli avvocati per infermita' mentale. Secondo la difesa, Quesinberry durante la sua infanzia aveva subito traumi a ripetizione, come il suicidio della madre quando aveva due anni e violenza sessuali da parte del nonno paterno all'eta' di quattro anni. E' la 62/a esecuzione della pena capitale in Virginia, dopo la sua reintroduzione nel 1977. La Virginia e' il secondo stato della Federazione per numero di esecuzione, dopo il Texas con 171.

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IRAN:QUATTRO CONDANNE A MORTE PER EXPORT ILLEGALE TAPPETI -
9 MAR '99 - Quattro iraniani accusati di aver esportato illegalmente una grande quantita' di tappeti sono stati condannati a morte, secondo quanto riferisce oggi la stampa di Teheran. I quattro erano a capo di una banda che comprendeva anche decine di dipendenti delle dogane e di commercianti di tappeti e che vendeva all'estero i preziosi manufatti senza dichiararne il vero valore. Secondo i giornali, la truffa ha provocato una perdita di milioni di dollari all'Iran, per il quale i tappeti rappresentano il secondo maggior prodotto di esportazione dopo il petrolio. I trafficanti erano stati arrestati tre anni fa assieme ad altre 80 persone, tra cui un alto funzionario delle dogane. Ogni anno in Iran circa 200 persone vengono condannate a morte e impiccate, la meta' sulla pubblica piazza, secondo dati desunti da notizie di stampa.La realta' delle esecuzioni in Iran e' drammatica sia per i reati per cui la pena di morte e' prevista sia per i metodi utilizzati. I reati passibili di pena capitale sono tra gli altri l'adulterio, l'apostasia, la prostituzione, il commercio di droga e la produzione di materiale pornografico ed i metodi di esecuzione sono l'impiccagione, la fucilazione e la lapidazione. Nel 1998 le lapidazioni sono diventate sempre piu' frequenti secondo le fonti di opposizione: la crudelta' di questa pratica e' legata al fatto che le pietre devono essere di una dimensione tale da non uccidere subito il condannato, ma neppure cosi' piccole da non essere sentite. Il governo iraniano ha annunciato nel settembre del 1998 di voler giustiziare i trafficanti di droga: migliaia sono i trafficanti e gli spacciatori giustiziati dalla rivoluzione del 1979 ad oggi e circa il 38 per cento delle persone detenute sono state condannate per reati legati alla droga. La pena capitale e' stata usata nel 1998 anche come strumento di controllo da parte del potere giudiziario nei confronti della stampa e contro gli adepti della religione Baha'i. La prima esecuzione avvenuta in luglio di un adepto di questa religione ha provocato la severa reazione degli Stati Uniti e dell'Alto commissario per i diritti umani Mary Robinson, L'Iran e' stato criticato anche per processi capitali intentati contro cittadini stranieri: in prima fila la Gran Bretagna e la Germania.

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ITALIA
-5 MAR '99 - La Camera dei Deputati discute luned� alle 15.30 la proposta di legge costituzionale che modifica il quarto comma dell'art.27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte. Lo scopo dei proponenti, oltre 100 deputati di tutti i gruppi (primo firmatario Rino Piscitello dell'Italia dei Valori), e' quello di sopprimere dalla nostra Carta costituzionale qualsiasi riferimento alla pena di morte. Oggi, infatti, pur essendo stata soppressa dalla nostra legislazione ordinaria, la pena di morte potrebbe essere reintrodotta, in tempo di guerra, con semplice soppressione della legge 589/94. ''Con l'eliminazione dell'ultimo riferimento a livello costituzionale, l'Italia entra di diritto nel gruppo dei paesi che hanno completamente eliminato questa barbarie'', afferma Piscitello

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ITALIA
- 5 MAR '99 - Contro la pena di morte serve il ''massimo di pressione internazionale''. Questo il commento del segretario dei DS Walter Veltroni alle recenti esecuzioni negli USA. ''Considero la pena di morte come qualcosa di assolutamente inaccettabile - ha ribadito il leader - purtroppo c'e' ancora in tanti paesi, in Usa e ho visto che sono state emesse condanne a morte anche a Cuba''

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croce.gif (887 byte) U.S.A. / Arizona - GIUSTIZIATO IN ARIZONA ANCHE L’ALTRO TEDESCO – 18 MINUTI DI AGONIA
- 4 MAR '99 - E' stata eseguita nel carcere di Florence, in Arizona, la condanna a morte del tedesco Walter LaGrand, 37 anni, riconosciuto colpevole di aver assassinato nell'82 il manager di una banca durante una rapina. LaGrand e' stato messo a morte alle ore 22 locali, le 6 del mattino in Italia, nella camera a gas del carcere, con un metodo che non si usava per le esecuzioni capitali dal 1992. Diciotto minuti di agonia: ha tossito, ha scosso il capo ripetutamente, ha cercato di trattenere il respiro poi la testa e' caduta in avanti, un ultimo colpo di tosse, l'ultimo sforzo per riportarsi in posizione eretta. Cosi' il tedesco Walter LaGrand, 37 anni, e' morto nella camera a gas della prigione di stato dell'Arizona, dopo una sospensione dell'esecuzione di undici ore. ''Spero che i miei cari possano trovare pace, e perdono coloro che si trovano qui ora e spero di poter essere perdonato anch'io nella mia prossima vita'', queste le ultime parole dell'uomo condannato a morte per aver ucciso, insieme al fratello, il direttore di una banca durante una rapina nel 1982. Completamente ignorate le richieste di grazia e di sospensione presentate dal Tribunale internazionale dell'Aja, dal governo tedesco e personalmente dai ministri degli Esteri e di Giustizia tedeschi nonch� dallo stesso presidente tedesco. Il governatore dell'Arizona, la signora Jane Hull, non ha voluto sentire ragioni: ''Sono stati trattati allo stesso modo dei condannati americani''
Un ''atto barbaro'': cosi' il ministro della Giustizia tedesco, la signora Hertha Daeubler
- Gmelin ha definito stamane l'esecuzione del tedesco Walter LaGrand (37 anni), giustiziato la notte scorsa in una camera a gas dell'Arizona. In dichiarazioni all'emittente radio 'Deutschlandfunk', il ministro ha accusato gli Stati Uniti di violazione del diritto internazionale e della Convenzione consolare di Vienna, avendo impedito in passato l'assistenza diplomatica al condannato e avendo dato via libera all'esecuzione del tedesco senza attendere la presa di posizione della Corte internazionale di giustizia dell'Aja, alla quale si era rivolto il governo di Bonn. A questo riguardo Daeubler
-Gmelin ha negato che il passo del governo tedesco sia stato fatto troppo tardi. Per il ministro della Giustizia, l'esecuzione di LaGrand ha rappresentato una ''ripugnante celebrazione'' della pena di morte
-  Nei bracci della morte americani ci sono altri tre cittadini tedeschi condannati a morte, per i quali tuttavia non sono ancora stati esperiti tutti i ricorsi alle istanze giuridiche superiori. Nel darne oggi notizia, un portavoce del ministero degli Esteri a Bonn ha sottolineato che fino all'esame dell'ultimo ricorso consentito, la condanna a morte non pu� essere considerata definitiva. Il portavoce non ha precisato l'identit� dei condannati, anche se secondo il Centro d'informazione sulla pena di morte si tratterebbe dei fratelli Rudy e Michael Apelt, in carcere in Arizona come LaGrand, e di Dieter Reichmann, recluso in un penitenziario della Florida
-  Il gas usato per le esecuzioni negli Stati Uniti si ottiene per contatto della pastiglia di cianuro di potassio con l'acido solforico ed appartiene alla categoria dei veleni cellulari. La miscela provoca la paralisi dell'azione degli enzimi respiratori che assicurano il passaggio dell'ossigeno fra il sangue e le cellule del corpo: privati dell'ossigeno, i tessuti iniziano subito a morire, insorgono convulsioni, i muscoli si contraggono con forti spasmi, i centri cerebrali si fermano uno ad uno e la morte cerebrale sopraggiunge prima dell'arresto cardiaco. Poco prima dell'esecuzione il boia riempie due sacchetti di garza con il cianuro e li sistema sotto la sedia che ospiter� il condannato, una trentina di centimetri al di sotto di un recipiente incastrato nel suolo. Poi sempre il boia, la cui identit� rimane sconosciuta, prepara una soluzione composta da un litro di acqua distillata e da una piccola quantit� di acido solforico: una soluzione che poi viene versata nel recipiente sotto la sedia del condannato e che con le pastiglie di cianuro sprigiona il gas mortale. Il condannato viene immobilizzato alla sedia con sette cinghie: due per le gambe, due per le braccia, un attorno alla vita, una attorno al petto ed una dietro per tenere la testa. Un medico fissa uno stetoscopio collegato ad un amplificatore situato in un locale vicino. In questo modo potr� controllare lo svolgimento dell'esecuzione ed infine dichiarare ufficialmente la morte del condannato. Respirando profondamente subito i primi gas che si vengono a formare, il condannato perde entro dieci secondo conoscenza, mentre se la persona trattiene il respiro il processo di morte si allunga e pu� arrivare come nel caso del tedesco Walter LaGrand anche a 18 minuti di agonia

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