LE
PRESE DI POSIZIONI UFFICIALI DI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
Parlamento Europeo - 17/12/98
Minutes of 17/12/98 (Provisional Edition Human rights B4-1092, 1093,
1101, 1123, 1126, 1127, 1131, 1140, 1153 and 1154/98)
Risoluzione sulla pena di morte
Il Parlamento Europeo,
- in osservanza alle sue precedenti risoluzioni sulla pena di morte,
- in osservanza alla risoluzione adottata a Ginevra dalla 53a sessione della
Commissione delle nazioni Unite per i diritti umani sulla questione della pena di morte,
ed inoltre:
- in osservanza al Protocollo n. 6 della Convenzione europea sui diritti umani,
- in osservanza, in particolare, alla propria risoluzione del 18 giugno 1998 sulla
attuazione della moratoria delle esecuzioni (1) e rammaricandosi per il fatto che il
Consiglio non ha ancora attuato tale proposito,
- in riferimento al continuato uso della pena capitale in molti paesi, spesso senza un
vero e giusto processo,
- impressionato dal numero di esecuzioni che hanno avuto luogo in Paesi come la Cina,
lIran, lArabia Saudita e gli Stati Uniti, riguardo poi in particolare ad
alcuni specifici casi,
- esprimendo il suo profondo rammarico per il fatto che, nonostante le reazioni
internazionali contro le esecuzioni, gli Stati Uniti continuano ad applicare la pena di
morte,
- rimarcando che Mumia Abu Jamal venne condannato a morte nel dicembre 1982 in seguito ad
un processo ingiusto, che la sua richiesta di revisione del processo venne respinta il 30
ottobre dalla Corte Suprema della Pensilvania, e che un appello alla Corte Suprema � ora
lunica possibilit� rimasta,
- mentre tale rigetto vuol dire che il governatore della Pensilvania potrebbe in qualsiasi
momento firmare un nuovo ordine per fissare una data per la sua esecuzione
- in riferimento al caso dello spagnolo Joaquin Josi Martinez, condannato a morte da un
tribunale della Florida; considerando che lavvocato difensore di martinez ha appena
presentato ricorso alla Corte Suprema della Florida,
- rimarcando che Sarah Jane Dematera, una donna filippina di 24 anni condannata a morte in
Arabia Saudita nel 1996 e ponendo in evidenza il fatto che la Dematera aveva avuto solo
una limitata opportunit� di provare la propria innocenza, poich� non aveva possibilit�
di usufruire di assitenza legale, n� di esercitare effetivamente alcun diritto di difesa,
- esprimendo la propria preoccupazione per le condanne a morte recentemente comminate in
Turkmenistan nei confronti di Shaliko Maisuradze, Gulshirin Shykhyeva e di sdua sorella,
Tylla Garadshayeva,
Pertanto:
1.Richiede limmediata, totale ed incondizionata abolizione
della pena di morte;
2.Invita gli stati che ancora praticano la pena di morte, di dichiarare
una iimmediata moratoria;
3.Invita, pertanto, il Consiglio e tutti gli Stati Membri della Unione
Europea, a promuovere la messa allordine del giorno, alla sessione dei diritti umani
dellAssemblea Generale del 1999 che si terr� a New York, di una mozione per una
risoluzione che preveda una moraotira universale delle esecuzioni, in vista di una totale
abolizione della pena di morte;
4.Invita gli Stati membri a respingere le richieste di estradizione per
crimini che comportano la pena capitale, verso Paesi che prevedono tale tipo di pena;
5.Invita la Commissione e il Consiglio a promuovere labolizione
della pena di morte, anche attraverso i rapporti con stati terzi, anche nellambito
di negoziati ed accordi.
6.Invita nuovamente tutti gli Stati che fanno parte degli Stati Uniti
ad abbandonare la pratica della pena di morte.
7. Rivolge un appello urgente al governatore della Pensilvania
affinch� non firmi un nuovo decreto per fissare la data dellesecuzione di Mumia Abu
Jamal e reitera la richiesta di revisione del processo, affinch� si possa arrivare ad una
commutazione della pena in ergastolo;
8. Invita la Corte Suprema della Florida ad annullare la condanna a
morte dello spagnolo Joaquin Jos� Martinez, garantendogli il diritto a provare la sua
innocenza, attraverso un nuovo processo;
9. Invita il Governo saudita ad abolire la pena di morte e a commutare
la condanna a morte di Sarah Jane Dematera e di tutti gli altri condannati a morte,
invitando peraltro il Governo saudita a dare agli accusati di gravi delitti la
possibilit� di accedere alla assistenza legale, durante tutte le fasi del processo;
10. Esprime la sua preoccupazione riguardo allelevato numero di
condanne a morte in Turkmenistan, ed invita il Presidente Turkmeno ad usare il suo potere
costituzionale e a commutare le condanne a morte di Shaliko Maisuradze, Gulshirin
Shykhyeva e di Tylla Garadshayeva, e di tutti gli altri condannati;
11. D� mandato al suo presidente di inviare questa risoluzione alla
Commissione, al Consiglio al Segretario Generale delle Nazioni Unite e United Nations, al
Presidente della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani, ai parlamenti ed ai
governi degli Stati Uniti, dellArabia Saudita, del Turkmenistan, dellIran,
della Cina.