Comunità di S.Egidio


20/10/2001
Roma
La predicazione del card. F. E. George a Santa Maria in Trastevere
Il card. Francis E. George, arcivescovo di Chicago (USA) ha presieduto la liturgia eucaristica in Santa Maria in Trastevere. Riportiamo la sua predicazione.

 

 

Esodo 17, 8-13
Timoteo 3, 14-4,2
Luca 18, 1-8

 

Sono grato di poter essere di nuovo qui con la Comunit� di Sant�Egidio e specialmente sono grato di poter essere qui a pregare con voi e a celebrare con voi l�Eucaristia.

La Comunit� di Sant�Egidio fa molte cose buone per i poveri e per la pace, ma la cosa pi� importante che fa � pregare il Signore. La cosa pi� attraente che fa � pregare.
Quando i missionari cattolici portarono il Vangelo di Ges� Cristo ai nativi del Nord America, duecento anni fa, quello che colp� i nativi fu proprio la vita di preghiera dei missionari. Il cristianesimo era chiamato "La via della Preghiera" ed il vescovo era chiamato: "Il grande capo della preghiera".

Certe volte la preghiera � meraviglia: � tempo dedicato alla meraviglia per la bont� e la bellezza di Dio. 
Certe volte la preghiera � lavoro: tempo dedicato chiedendo a Dio di fare qualcosa che riteniamo buono.
Il legame tra le opere buone che facciamo e la preghiera si realizza quando chiediamo a Dio nella preghiera di fare qualcosa di buono o di aiutarci a fare il bene.

Tale legame � presente nella storia di Mos� che pregava per sostenere il popolo eletto nella battaglia contro i nemici.
Quando Mos� pregava per l�esercito, le sorti della battaglia volgevano a suo favore, ma quando la sua preghiera si faceva stanca, l�esercito perdeva.

Ges� lega la preghiera al lavoro quando racconta la parabola della povera vedova che insistentemente chiedeva giustizia.
La sua insistenza nel chiedere giustizia fin� per far agire anche un giudice iniquo.

Il Beato Papa Giovanni ventitreesimo, scrisse che: "la preghiera non trova spesso un posto nella vita degli uomini di oggi. I propri bisogni: una buona salute, una buona compagnia, un lavoro che soddisfi, questi s�, ma non la preghiera. Tra tante cose di cui c�� bisogno la preghiera � per� uno dei bisogni pi� grandi".
Potremmo chiederci perch� il Papa Giovanni XXIII ha detto che la preghiera � la cosa di cui ciascuno ha pi� bisogno quando Dio non sempre risponde alle nostre preghiere.

Certe volte perdiamo le nostre battaglie e ad altre volte Dio ci sembra pi� sordo di un giudice iniquo.
Il legame tra le nostre opere buone e la preghiera � chiaro quando le preghiere sono ascoltate. Ma perch� pregare quando Dio non ci dona quello che chiediamo?

Innanzitutto, quando chiediamo nella preghiera, portiamo innanzi a Dio i desideri del nostro cuore. Dovremmo avere desideri profondi: il desiderio della pace; la felicit� e la salvezza dei bambini e degli anziani; la salute per i malati, ed in particolare per quelli che amiamo; il desiderio di comunicare il Vangelo di Ges�.
Nella preghiera portiamo tutti questi desideri davanti a Dio, tutti e ciascuno di essi.
E mentre cominciamo a comprendere i nostri desideri ed a portarli davanti al Signore nella preghiera, ci accorgiamo anche che c�� qualcosa che io voglio ma che non posso portare davanti a Dio nella preghiera.

La differenza tra la volont� di Dio e i nostri desideri appare chiara nella preghiera, ed il tempo che passiamo nella preghiera gradualmente cambia i nostri desideri.

La preghiera � un modo di purificare il nostro desiderio ed un modo di crescere nella santit�. 
Anche quando sembra che la nostra preghiera non sia accolta, Dio ascolta, e ci rende santi.
E anche, di pi�, quando chiediamo a Dio nella preghiera compiamo un atto di fede. Quando preghiamo, diciamo che crediamo che Dio possa operare, che � potente.
Diciamo che crediamo che egli si preoccupa di noi, che egli ci e vicino e che ci vuole proteggere.
Diciamo anche che Dio ci permette di essere liberi di chiedere e di non chiedere, che ci rispetta.

Questo Dio � il Padre del Nostro Signore Ges� Cristo. Questo � il Dio che proclamiamo all�inizio del Credo: Credo in Dio.

Quale Dio?

Dio che provvede e che rispetta la nostra libert�.
Senza la fede in questo Dio la preghiera non ha senso. E per questo quando la preghiera scompare dalla vita di una persona, cos� scompare anche la fede.

"Quando il figlio dell�uomo verr�", dice Ges�, "trover� la fede sulla terra?"
Ges� pone questa domanda proprio dopo averci insegnato la perseveranza nella preghiera, perch�, finch� continuiamo a chiedere a Dio di agire su questa terra, finch� continuiamo a collegare le nostre opere buone a quel Dio che � Dio buono, la nostra fede � viva. 
E mentre ci accingiamo a chiedere a Dio ci� che di buono egli vorr� darci, vi chiedo di pregare per me e per la chiesa di Chicago e vi prometto di ricordarmi di voi tutti e della Comunit� nella mie preghiere.
Il Signore vi benedica.