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19 aprile 2005
La
Comunit� di Sant'Egidio gioisce per l'elezione
del nuovo vescovo di Roma, Joseph Ratzinger,
papa Benedetto XVI
La Comunit� di Sant'Egidio, con tutta la Chiesa e con il sentimento di tanti nel mondo � grata al Collegio cardinalizio per avere donato con una scelta cos� rapida e corale il nuovo Vescovo di Roma, il Papa, alla Chiesa e al mondo.
Emozionati
e commossi abbiamo ascoltato le parole di Benedetto XVI e l'umilt� della sua
richiesta di preghiera, la sua fiducia nella grazia che sa come utilizzare la
nostra umanit� per portare l'amicizia di Dio accanto a ogni uomo e a ogni donna
e per sconfiggere la durezza e ci� che umilia la vita umana. Si, non faremo mancare
la nostra preghiera, e il nostro affetto, al nostro nuovo vescovo.
Ci piace il nome che si � scelto e ci sembra voglia indicare subito al mondo
una via che parla di pace e di coraggio nel creare una proposta esigente e
attraente per essere cristiani in tempi complessi. Come sembrano indicare il suo
predecessore nel nome, Benedetto XV, e il suo magistero contro la guerra, e San
Benedetto, il fondatore del monachesimo occidentale e pilastro di un'Europa che
ha tutto da guadagnare nella ricchezza delle sue radici.
Il nostro nuovo Papa, Joseph Ratzinger � un uomo del Concilio, che ha gi� insegnato tanto. Tanti nella Comunit� di Sant'Egidio hanno imparato dalla sua lezione un amore per i poveri che li mette al centro della comunit� cristiana, perch� "fratelli pi� piccoli di Ges�", per la loro condizione stessa di poveri - come osservava da teologo. Ha dato fiducia ai movimenti e alle nuove comunit� e ha sempre testimoniato la necessit� di un cristianesimo profondo, radicato nelle Scritture, "senza sconti" e per questo significativo e affascinante.
Giovanni Paolo II � stato un padre per tutti noi e senz'altro anche per chi oggi � chiamato a guidare la Chiesa . Siamo nati nella Chiesa di Roma e siamo felici di avere in Benedetto XVI il nostro nuovo vescovo. Non gli faremo mancare la nostra preghiera, il nostro affetto, la nostra disponibilit� per tutti i gravosi compiti che lo attendono.
E' stato scelto un uomo mite, che non si � mai risparmiato nel suo amore per la Chiesa, un grande conoscitore del mondo moderno. Si apre un tempo nuovo, carico di speranza e di spirito per la Chiesa e per il mondo.