Comunità di S.Egidio


 

5 gennaio 2000

Giustizia, preghiera e pace: Sant'Egidio comincia da Greccio
Anche una Messa a Rieti con il vescovo

 

Il mondo ha fatto festa. Oltre un milione di persone in strada al passaggio di secolo a Roma, Times Square a New York piena come non mai, coriandoli sugli schermi del mondo. E ancora, a Londra la ruota sul Tamigi trasmessa a sessanta Paesi del mondo via Bbc, a Parigi esplosioni di luce per illuminare venti secoli... � su questo scenario che la Comunit� di Sant'Egidio - amici dei poveri e della pace con centro a Roma e con respiro universale - ha scelto di segnare l'inizio del 2000 mettendo al centro il Vangelo. Il Vangelo, pi� nudo che si pu�, con un pellegrinaggio a Greccio e a Fonte Colombo. Millecinquecento rappresentanti delle comunit� sparse in 35 Paesi del mondo si sono dati appuntamento nella Valle francescana di Rieti per segnare in maniera non solo simbolica la scelta di un ingresso nel grande Giubileo del 2000 tutto concentrato sulla preghiera e sul primato del Vangelo. Due giorni iniziati con il pellegrinaggio a Greccio, alla grotta del Presepe-predicazione inventato da san Francesco tre anni prima della morte, e continuati con la meditazione seguita alla visita al convento francescano di Fonte Colombo: il luogo dove Francesco ha dettato a frate Leone la �Regola� dei frati minori, il suo impegno a vivere il Vangelo �sine glossa�. A Rieti, nella grande chiesa di San Domenico, appena riaperta dopo oltre un secolo di abbandono dovuto all scontro di fine Ottocento tra Chiesa e Stato italiano, una liturgia eucaristica presieduta dal vescovo Delio Lucarelli, ha ripercorso i passaggi centrali del messaggio per la Giornata della Pace di Giovanni Paolo II, altrettante sottolineature di un impegno, che � anche quello di Sant'Egidio, per il dialogo e per la pace in molte zone del mondo. Un dialogo e un lavoro per la pace che rappresenta una dilatazione di quel servizio ai pi� poveri che caratterizza Sant'Egidio in ogni citt� in cui � presente, fin dai suoi inizi, nel 1968. Ma al termine di questi due giorni di pellegrinaggio-convegno internazionale appare con chiarezza come il fulcro di tutta questa esperienza ecclesiale sia proprio la centralit� del Vangelo e della preghiera personale e comune: princ�pi riaffermati in un pellegrinaggio "controcorrente", in un luogo-simbolo della scelta francescana e cristiana di cambiare il mondo con mezzi evangelici.

Michele Brancale