Comunità di S.Egidio


 

25 febbraio 2000

Mozambico, un milione senta tetto
Sono centinaia le vittime dell'alluvione e del ciclone che hanno devastato l'ex colonia portoghese

 

MAPUTO. (E.A.) ll bilancio, con il passare delle ore, si sta rivelando sempre pi� devastante. Centinaia di migliaia di ettari di terreno completamente sommersi dall'acqua, un milione di sfollati, decine, forse centinaia di morti. Questo il dramma che si sta consumando a causa delle alluvioni in Mozambico, flagellato anche dal ciclone Eline, che mercoled� ha lasciato il Paese, dirigendosi verso lo Zimbabwe. "Le zone pi� colpite - ha riferito all'agenzia Misna padre Giuseppe Mauri, della comunit� missionaria Chibututuine, a 80 chilometri da Maputo - sono il sud e il centro del Paese. "Nel campo di raccolta per gli sfoflati di Paimeira - dice un'altra religiosa - ogni pochi minuti arriva un elicottero carico di persone, alcune prelevate direttamente dalle cime degli alberi". I fiumi fino al Rio Save sono tutti straripati, allagando le zone pi� fertili e danneggiando in maniera incalcolabile i raccolti e le piantagioni. Si calcola che oltre il 30 per cento del bestiame sia morto.

Le piogge torrenziali hanno lasciato una scia di distruzioni compromettendo l'economia dell'intera regione dell'Africa sud-orientale, mentre cominciano a manifestarsi i segni di carestia e di epidemie di colera e malaria. � iniziata per� anche l'opera internazionale di aiuto. L'Unione europea ha stanziato un milione di euro (circa due miliardi di lire), mentre il Portogallo ha offerto circa 2 miliardi in favore della sua ex colonia.

L'Italia ha invece intenzione di stanziare 10 miliardi per fare fronte all'emergenza. "C'� un 'iniziativa italiana", ha confermato il sottosegretario agli Esteri, Rino Serri: "� gi� arrivato mercoled� a Maputo un aereo itallano di aiuti", il primo giunto in Mozambico. "Ne partir� anche un altro e manderemo un esperto per andare a valutare le urgenze. L'Italia ha dichiarato inoltre la sua disponibilit� a ospitare una conferenza rapida dei donatori per l'aiuto straordinario al Mozambico", ha aggiunto il sottosegretario.

Secondo l'organizzazione umanitaria inglese "Save the children", in Mozambico, in particolare, si stanno manifestando "una grave carenza di cibo" e una intensificazione di "colera, dissenteria e scabbia". I casi di malaria, che di solito culminano in aprile e maggio sono in forte aumento. Anche in Zimbabwe (dove � stato decretato lo stato di emergenza in tre province), Botswana e nella parte settentrionale del Sud-Africa - secondo fonti mediche sudafricane - "le inondazioni presentano un rischio elevato di diffusione massiccia delle infezioni endemiche".

Sommari, per il momento, restano anche i bilanci delle vittime: in Sudafrica solo ieri sono rimaste uccise almeno sei persone secondo la polizia. In Mozambico le autorit� non sono in grado invece di aggiornare la cifra fornita ieri: 150 morti.

Ieri anche gli Stati Uniti hanno inviato una squadra di esperti in disastri naturali in Mozambico per valutare i danni provocati dall'ondata di piogge che dura da almeno tre settimane. Secondo il governo, i danni alle sole infrastrutture ammontano a circa 60 milioni di dollari, quasi 120 miliardi di lire, una cifra enorme per uno dei Paesi pi� poveri del mondo.

 

Sant'Egidio in prima linea per gli aiuti
Mille volontari al lavoro tra gli sfollati. Raccolta di fondi in Italia

 

Roma. La Comunit� di Sant'Egidio ha lanciato una campagna nazionale per la raccolta di aiuti per il Mozambico. Occorrono - spiegano i responsabili della Comunit� - 120 miliardi solo per le strade e le infrastrutture distrutte. C'� cibo solo per 300 mila senza tetto per tre mesi. E occorre fare presto.

Gi� nei prossimi giorni verr� inviato il primo cargo di aiuti e una rete di mille volontari della comunit� in tutto il territorio sar� impegnata direttamente negli aiuti alla popolazione. "Un milione di persone - afferma la Comunit� presentando l'iniziativa di aiuto - ha perso tutto ed � a rischio di epidemie". Il Mozambico "� uno dei Paesi pi� poveri del mondo, ma che si sta risollevando e rappresenta un esempio per tutta l'Africa" anche per la sua pace "costruita con amore e intelligenza a Roma".

Per gli aiuti la Comunit� ha aperto due conti:
il conto corrente postale 97968002, intestato a Comunit� di S. Egidio-Amici nel mondo, piazza S. Egidio 3a Roma; e il conto corrente bancario 200034 della Banca di Roma, agenzia 204, via della Conciliazione 50, 00193 Roma, codice Abi 3002, Cab 05008.