Comunità di S.Egidio


 

15 marzo 2000

I Paesi occidentali proporranno di rinviare il pagamento dei debiti.
Vertice regionale per un piano internazionale di soccorso
�Tutto il mondo aiuti il Mozambico�
Appello dell'inviato del Papa, Cordes: pi� traumi di tanti anni di guerra civile

 

Roma. (S.M.) Servono cibo, vestiti, medicinali. Ma anche i mezzi per poterli distribuire. � questa oggi l'urgenza che pressa il Mozambico, e per questo � necessario che �governi e popolazioni� facciano tutto il possibile per aiutare quel Paese a ricominciare a vivere.

A chiederlo a nome del Papa � stato ieri il presidente di Cor Unum monsignor Paul Cordes, di ritorno da una missione nella nazione africana. Il Mozambico, devastato da un'alluvione che �ha provocato pi� traumi di tanti anni di guerra civile�, non pu� aspettare, ha detto il presule sollecitando l'invio di aiuti: �La rete delle Caritas - ha aggiunto - d� garanzie che questi arrivino senza dubbio a destinazione, mentre in altri casi non si pu� essere altrettanto sicuri�, ma le precedenti esperienze negative �non devono indurre delusione - ha osservato - e allontanare dalla solidariet�.

Dopo gli indugi iniziali, anche a causa della titubanza del governo che temeva ingerenze esterne, ora gli aiuti cominciano ad affluire con regolarit�: �Sono stati consegnati circa 2 milioni di dollari, ma urge molto l'acquisto di due camion per trasportare medicine e viveri nei luoghi pi� isolati, come anche la necessit� di comprare benzina�. Solo dopo �potr� ricominciare la ricostruzione�. Della sua missione, accolta con grande favore perch� il Papa � considerato come un padre dalla gente e non solo dai cristiani�, Cordes ha raccontato la visita ai campi di rifugiati di Maputo e Chibuto, e all'ospedale da campo di Chokwe. Un plauso, infine, � stato rivolto all'�impegno eroico� delle Caritas, dei 20 istituti missionari e della Comunit� di Sant'Egidio, �i primi a reagire sistematicamente alla catastrofe, prima ancora del governo, perch� conoscono e stanno vicino alla gente�.

Ieri intanto, in un vertice a Maputo tra nove capi di Stato e di governo dei 14 Paesi della Comunit� di sviluppo dell'Africa australe (Sadc), � iniziata l'elaborazione di un piano internazionale di soccorso. Nel comunicato finale della riunione si chiede l'istituzione di un meccanismo istituzionale regionale che predisponga ad affrontare i disastri�, e che �la comunit� internazionale metta a disposizione un supporto a lungo termine per tale meccanismo�.

Oggi, invece, la Francia chieder� al Club di Parigi, che si riunisce per esaminare la questione del Mozambico, di rinviare le scadenze dei pagamenti del debito estero del Paese. Lo ha annunciato il ministro delle finanze Christian Sautter, affermando che per parte sua la Francia proceder� all'annullamento di tutti i suoi crediti sull'aiuto pubblico allo sviluppo del Mozambico trattati in seno al Club, per un valore di 485 milioni di euro.

Le vittime accertate delle recenti alluvioni sono 500, ma le organizzazioni internazionali presenti nel Paese parlano di migliaia di morti. Due milioni di persone hanno perso tutto, mentre il Programma alimentare mondiale (Pam) distribuisce attualmente viveri a 365mila persone, raccolte in un centinaio di campi d'accoglienza.

Claudio Monici