2 aprile 2000
Folla, festa e saluti per Don Paglia A S.Giovanni l�ex parroco di Trastevere verr� ordinato vescovo di Terni
Difficilmente l�arcibasilica di S. Giovanni in Laterano potr� accogliere oggi pomeriggio le migliaia di amici di don Vincenzo Paglia che vorranno assistere alla sua ordinazione quale nuovo vescovo di Terni-Narni-Amelia. Se 1200 verranno dalla natia Ciociaria e dal Ternano, un numero altissimo di giovani di S. Egidio, di poveri e di assistiti vorranno partecipare al rito. Con il cardinale Ruini, l�arcivescovo Re e l�emerito di Terni, Gualdrini, gli imporranno le mani ben 8 cardinali e 40 vescovi. Qualificata sar� la rappresentanza di altre Chiese cristiane e pure quella dei politici amici di S. Egidio: dagli ex-presidenti Cossiga e Scalfaro, a Prodi, Mancino, Amato, Melandri, Minniti, Rutelli e Badaloni. Lascia Roma dopo 40 anni. Come si sente? �Come all�inizio di una stagione diversa della vita, prima di un incontro importante, di quelli che arricchiscono. Penso che sia quello che mi accadr� tra breve in terra umbra con la sua straordinaria ricchezza umana e spirituale, che � sempre stata in stretto rapporto proprio con Roma. Certo, a Roma sono cresciuto come uomo e come sacerdote. Con Roma e con la Chiesa di Roma sono cambiato. Da adolescente pensavo "in latino", poi mi sono aperto al mondo, dal Concilio in poi. Ho visto la Roma delle baracche diventare una citt� con una grande periferia, la gente di periferia entrare nel benessere dei nostri anni �80 e �90, assieme ai nuovi disagi. C�� un�anima "romana" che non solo non si dimentica, ma neppure si lascia mai: l�attenzione agli altri, l�ironia anche nelle situazioni estreme. Roma � unica. Tra le sue unicit�, c�� che non si smette di essere romani, dovunque si stia. Insomma, mi sento un romano con una responsabilit� in pi�, quella di "ponte" tra Roma e l�Umbria�. Che cosa le mancher� di pi�? �Quello che perdo verr� compensato. Ma mi mancheranno le persone, gli amici, Trastevere, le strade e i volti abituali, la preghiera tutte le sere nella basilica di S. Maria. Mi mancheranno le battaglie fatte insieme perch� i deboli non vengano esclusi, si trovi la via del dialogo e non quella dei muri�. ORAZIO PETROSILLO