Comunità di S.Egidio


 

3 aprile 2000

Monsignor Paglia l��anima� di Sant�Egidio ordinato vescovo
Seimila persone alla cerimonia

 

ROMA � Diventa vescovo �l�inviato speciale� della diplomazia vaticana. Monsignor Vincenzo Paglia, guida spirituale della Comunit� di Sant�Egidio, spesso al centro di decisivi accordi diplomatici � stato ordinato vescovo ieri pomeriggio in una solenne cerimonia nella Basilica romana di San Giovanni in Laterano. Cinquantacinque anni, per 18 parroco di Santa Maria in Trastevere, monsignor Paglia sar� da oggi alla guida della Diocesi di Terni, Narni e Amelia. Una �distanza� compatibile sia con la nuova missione sia con la speranza di tutta la Comunit� di Sant�Egidio di non veder venir meno la continuit� di una preziosa e insostituibile azione di pace e di diplomazia nelle zone pi� calde e tormentate del mondo: Mozambico, Algeria, Albania e Kosovo, per ricordare le ultime missioni.

In Albania monsignor Paglia fu il primo prete che ebbe il permesso di entrare prima ancora delle elezioni libere del marzo �91. Ottenne la riapertura del seminario e la riconsegna della cattedrale di Scutari, avviando inoltre le relazioni tra Albania e Santa Sede. In Kosovo il neo-vescovo e la Comunit� di Sant�Egidio costruirono l�ultima concreta speranza di evitare la guerra: l�accordo sulle scuole, che avrebbe permesso di rimettere insieme studenti serbi ed albanesi. In quella lunga trattativa monsignor Paglia ebbe significativi incontri con il leader dei kosovari albanesi Ibrahim Rugova e con il presidente serbo Slobodan Milosevic. L�accordo venne apprezzato anche dal Segretario di Stato americano Madeleine Albright.

Aprendo delicati canali di dialogo laddove sembravano impossibili, la Comunit� di Sant�Egidio ha assunto talvolta il ruolo di una diplomazia parallela che ha usato le armi dalla pace e lo spirito di tolleranza per giungere dove non potevano pi� arrivare governi e cancellerie. Anche se non sempre i risultati sono stati poi confermati dagli sviluppi politici. �Proprio la guerra del Kosovo � stata una mia grande delusione� ha confessato con amarezza monsignor Paglia.

La cerimonia di ordinazione � stata officiata dal cardinale Camillo Ruini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Presenti il presidente della Commissione europea Romano Prodi, l�ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il presidente del Senato Nicola Mancino, il sindaco di Roma Francesco Rutelli, i ministri della Difesa Sergio Mattarella, del Tesoro Giuliano Amato, degli Esteri Lamberto Dini, della Cultura Giovanni Melandri, il presidente della Rcs Cesare Romiti, oltre ad autorit� civili e militari, vescovi, cardinali e numerosi rappresentanti della diplomazia e di altre comunit� religiose. Nel dare l�annuncio l�arcivescovo della diocesi di Roma Cesare Nosiglia ha scritto: �La storia di una persona non � solo un insieme di fatti e circostanze ma anche un disegno di Dio. Mi auguro e ne sono certo che pur nelle primarie nuove responsabilit� a cui monsignor Vincenzo dovr� ora far fronte, la Comunit� di Sant�Egidio, la diocesi di Roma troveranno pur sempre un ampio spazio nel suo cuore, nella sua preghiera e nella sua disponibilit� e generosit� di servizio�.

Al termine della celebrazione liturgica monsignor Paglia ha salutato gli amici e i fedeli: �Sono un vescovo del Giubileo: varchiamo la soglia del nuovo secolo in un mondo in tanto mutamento dietro al Vangelo, ascoltandolo, vivendolo, credendolo�. Monsignor Paglia originario della provincia di Frosinone ha un�intensa attivit� di studioso, ha pubblicato vari volumi di storia sociale e religiosa e alcuni testi d�attualit� tra cui: �Lettera ad un amico che non crede�, �All�alba del nuovo millennio�.

M.Na.