Comunità di S.Egidio


 

3 aprile 2000

E don Paglia diventa vescovo salutato dalla sua gente, da politici e vip
A San Giovanni 6000 persone per il "giorno" del prete di Sant'Egidio

 

Il Papa lo ha scelto, il cardinale Ruini lo ha consacrato, ma la Comunit� di S. Egidio lo ha "formato nella sua scuola di amore per il Vangelo e la Chiesa, di servizio ai poveri, di passione per l'unit� della Chiesa, di amore per il dialogo tra i credenti e per la pace tra i popoli". Nel suo primo discorso da vescovo, don Vincenzo Paglia, si � presentato ieri sera cos�: un prete romano, formato alla scuola della Comunit� di S. Egidio. Il parroco di Santa Maria in Trastevere ed assistente della Comunit� di Trastevere, eletto alla guida della diocesi di Terni, Narni e Amelia, � stato ordinato ieri pomeriggio vescovo con una cerimonia di insolita partecipazione nella basilica di San Giovanni in Laterano. Un anno fa, Paglia era su tutti i giornali per una straordinaria iniziativa di pace per il Kosovo, per ottenere la libert� del leader Rugova. Ma pochi sapevano delle sue entrature presso lo stesso Milosevic e i serbi, ottenute grazie al servizio per la pace della cosiddetta "Onu di Trastevere".

Ieri pomeriggio, nella cattedrale di Roma, hanno imposto le mani sul capo di don Vincenzo, trasmettendogli la pienezza del sacerdozio, il cardinale vicario Ruini, mons. Re, quale stretto collaboratore del Papa, e mons. Gualdrini, vescovo emerito della diocesi umbra. Assieme a loro, 36 vescovi concelebranti, pi� otto cardinali e quattro vescovi assistenti. A far corona, centinaia di sacerdoti di Roma. Ma ha assistito al rito una eccezionale rappresentanza di 12 vescovi e rappresentanti di altrettante Chiese cristiane, legate all'intensa attivit� ecumenica di S. Egidio. Di assoluta importanza � il dono del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I: la croce pettorale.

Pure del tutto insolito � che un'ordinazione episcopale venga seguita da un gruppo altamente qualificato di personalit� politiche e non: i presidenti Mancino e Prodi, l'ex capo dello Stato Scalfaro, i ministri Dini, Amato, Mattarella, Bordon, Micheli, il sottosegretario Minniti, il Sindaco Rutelli, Flick, Colombo, Masone, Romiti, Letta, Silvia Costa, Milly Carlucci, e tanti altri. E l'altra sera, con un brindisi in suo onore, gli ha fatto gli auguri Gorbaciov e ieri mattina di nuovo Cossiga in S. Maria.

Al rito era in prima fila Andrea Riccardi, fondatore nel '68 di S. Egidio e dal '70 fraterno amico dell'eletto, assieme a 6000 membri della Comunit� e a quegli "aderenti d'elezione" che sono poveri, anziani, immigrati. Il pap� e la mamma del neo-vescovo hanno partecipato attenti, sorridenti e commossi, assieme ai fratelli, ai compaesani d� Boville Ernica e alle delegazioni della diocesi umbra. Il cardinale vicario era commosso, "tra gioia e sofferenza del distacco". Il nuovo vescovo di Terni ha fatto umile professione di "debolezza". Ha proclamato tutto il suo amore per il Papa, grato per la sua "paterna benevolenza". Ha espresso affetto per il predecessore Gualdrini e si � presentato come "un vescovo del Giubileo". A Temi arriver� la domenica delle palme. Nell'entrare in quella cattedrale, Mons. Vincenzo Paglia rievocher� la presenza di un ospite la cui memoria lega Trastevere, il Laterano e Terni: Francesco d'Assisi.

ORAZIO PETROSILLO

 

Tartine e brindisi anche per il popolo di Trastevere

Il popolo di Dio e il popolo di Roma si sono raccolti accanto al neo vescovo anche per il ricevimento in suo onore. Al primo piano del mastodontico Palazzo Lateranense, proprio in quella "Sala della Conciliazione" che fu testimone della storica firma dei Patti Lateranensi, sfilata di cannelloni, ravioli, orecchiette e fusilli per festeggiare Vincenzo Paglia.

E� stato un via vai di cariche politiche, giunte dalla Chiesa di San Giovanni in Laterano con un ascensore interno. C�era il sindaco Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli, Gianni Letta, Silvia Costa, Sergio Mattarella e Giovanna Melandri.

Tutti a commentare la cerimonia terminata qualche minuto prima e a complimentarsi con l'umile parroco di Santa Maria in Trastevere tanto famoso tra i suoi parrocchiani.

�Mi sento cos� miserabile e difettoso in molte cose�, ha affermato monsignor Paglia parafrasando Papa Roncalli. Non a caso i suoi fedeli, tra i quali tanti attivisti della Comunit� di Sant'Egidio, lo hanno applaudito in continuazione nel corso della cerimonia e hanno potuto partecipare al rinfresco preparato per loro al piano terra del Palazzo, sotto il colonnato del grande chiostro.

Cesare Romiti, il capo della polizia Fernando Masone, il professor Giulio Maira, direttore dell'istituto di neurochirurgia del policlinico Gemelli, l'avvocato Carlo Taormina con la moglie, il rabino Toaff, sono passati dalla "Sala della Conciliazione" a quella "Degli Imperatori", sempre al primo piano, sotto l'occhio vigile di meravigliosi affreschi senza tempo. Tra tartine e fritti c'erano anche Giuliano Amato, Arrigo Levi, Alain Elkann, l'economista Luigi Spaventa, Giovanni Maria Flick, Alberto Michelini e i conti Teresa e Eolo Poli Sandri. Nelle stesse stanze anche il cardinale Camillo Ruini.

Lucilla Quaglia