Comunità di S.Egidio


 

3 aprile 2000

Un vescovo per Sant'Egidio
Roma, politici eccellenti e molti cardinali per l'ordinazione di don Paglia

 

ROMA (m.pol.) - Seimila persone nella basilica di San Giovanni. Tanti applausi, intensa partecipazione al rito, molto affetto per l'ordinazione di un nuovo vescovo, seguita anche da parecchi non credenti. Perch� il nuovo "pastore", Vincenzo Paglia, leader spirituale della Comunit� di sant'Egidio, nei quasi vent'anni da parroco di Santa Maria in Trastevere � diventato un punto di riferimento non solo sulla scena religiosa e culturale di Roma, ma anche in ambito ecumenico e internazionale.

Le cronache ricorderanno la consacrazione effettuata dal cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei, le sue parole sul "profondo affetto" del Papa per don Vincenzo, la fitta schiera dei vescovi concelebranti, guidati dal nr.3 del Vaticano, monsignor Sostituto, Giovan Battista Re, la folta pattuglia di dignitari delle altre Chiese cristiane, in cui spiccavano i rappresentanti dei patriarchi di Costantinopoli, di Romania, Bulgaria, il parterre di eminentissimi porporati (fra cui i cardinale Etchegaray, Arinze, Silvestrini, Laghi) e di politici eccellenti: il presidente della commissione europea Prodi, l'ex presidente Scalfaro, i ministri Dini, Mattarella, Melandri, Bordon, il sindaco Rutelli, personalit� dell'economia come Romiti e dell'editoria come Leonardo Mondadori.

Ma ai presenti rester� soprattutto impresso il calore della cerimonia, che alla solennit� liturgica unisce l'umanit� del protagonista. Domenica delle Palme don Vincenzo si insedier� come vescovo di Terni, Narni e Amelia. Si affida a tre angeli custodi: Gregorio Magno, che richiamava i vescovi a non scordare mai la proprio "debolezza", papa Giovanni XXIII che si sentiva "difettoso e miserabile in tante cose" e san Francesco, che in tutto mondo si fece conoscere per umilt� e povert�. Incoraggiato silenziosamente da Giovanni Paolo II (che ha lanciato la sua nomina liquidando qualche invidia clericale per la frenetica attivit� di Paglia), il nuovo vescovo porta con s� l'esperienza della Comunit� di sant'Egidio: "Amore per il Vangelo e la Chiesa, servizio ai poveri, passione per l'unit� della Chiesa, amore per il dialogo tra i credenti e per la pace tra i popoli". Val la pena di citare anche la sua continua comunicazione con i non credenti e infatti uno degli ultimi suoi libri si chiama "Lettera ad un amico che non crede".

Molti ricordano il cinquantacinquenne monsignore per le appassionate missioni di pace ed ecumenismo in Algeria, Kosovo e Romania e le tante "Giornate di Assisi" interconfessionali. Imparer� il nuovo mestiere di vescovo, armato della croce pettorale regalatagli dal patriarca di Costantinopoli.

M.Pol

 

Da Roma per la pace nel mondo

 

La comunit� di Sant'Egidio � nata nel 1970 a Roma, in Trastevere, dove ha sede in piazza Sant'Egidio. Il fondatore � Andrea Riccardi. L' attivit� principale della comunit� � l'assistenza agli emarginati. Fu anche candidata al nobel per la pace avendo spesso svolto funzioni diplomatiche: dal Mozambico al Kosovo. In tutto il mondo i membri sono 15.000, 10.000 in Italia. 24 le citt� in Europa che ospitano nuclei della comunit�: Roma, Napoli, Firenze, Genova, Novara, Livorno, Torino, Milano, Parma, Trieste, Padova, Bari, Catania, Anversa, Wurzburg, Moenchengladbach, Barcellona, Madrid, Lisbona, Dublino, Budapest, Praga, Kiev, Mosca.