Comunità di S.Egidio


 

4 aprile 2000

Paglia, i poveri sul pastorale
ROMA Gli �ospiti� di Sant'Egidio all'ordinazione con i fedeli di Terni

 

Roma. Oltre seimila fedeli hanno partecipato domenica scorsa, nella basilica di San Giovanni in Laterano, al rito della consacrazione episcopale di don Vincenzo Paglia, l'assistente spirituale della Comunit� di Sant'Egidio, nominato qualche settimana fa dal Papa vescovo di Terni-Narni-Amelia.

Il nuovo presule, ha sottolineato nell'omelia il cardinale vicario di Roma, Camillo Ruini, che ha presieduto la celebrazione, �� un sacerdote intimamente romano�, come dimostra tutta la sua attivit� come parroco di Santa Maria in Trasterevere e assistente della Comunit� di Sant'Egidio. Il porporato ha quindi ricordato l'�affetto personale� del Papa che �ha seguito passo dopo passo il cammino sacerdotale di monsignor Paglia in questi 22 anni di servizio alla Chiesa di Roma�. �Don Vincenzo - ha aggiunto il vicario di Giovanni Paolo II per la diocesi capitolina - � come la Comunit� di Sant'Egidio: proiettato verso gli altri e il mondo e sempre impegnato per la pace�.

Insieme con il cardinale Ruini hanno concelebrato il sostituto della segreteria di Stato, monsignor Giovanni Battista Re e il vescovo emerito di Terni, Franco Gualdrini. Erano inoltre presenti otto cardinali, una quarantina di vescovi e numerose personalit�, tra cui il presidente della Commissione europea, Romano Prodi, il presidente del Senato, Nicola Mancino, i ministri Lamberto Dini, Giuliano Amato, Enrico Micheli e Willer Bordon, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti, gli ex presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro e il sindaco di Roma, Francesco Rutelli.

Nelle prime file, tra le autorit�, sedevano anche immigrati e barboni, anziani e handicappati, da sempre oggetto di cure e di aiuto da parte della Comunit� che ha la sua sede a Trastevere. L'impegno ecumenico e interreligioso di Sant'Egidio - la cui rappresentanza era guidata dallo stesso leader della Comunit�, Andrea Riccardi - � stato invece sottolineato dalla presenza di numerose delegazioni di altre Chiese cristiane, tra le quali quella del patriarcato ecumenico di Costantinopoli che ha recato a monsignor Paglia il dono personale di Bartolomeo I: la croce pettorale.

Al termine del rito, il neo vescovo, che tra pochi giorni compir� 55 anni, ha ringraziato il Papa sia per aver �scelto un figlio della Comunit� di Sant'Egidio per far parte del collegio episcopale�, sia per la diocesi dove svolger� il suo ministero episcopale. �Sono grato al Papa - ha detto infatti - di avermi affidato una Chiesa tanto vicina spiritualmente alla Chiesa di Roma, inserita in quell'itinerario francescano tra l'Umbria e Roma che ci � scritto nel cuore�. Da Terni, infatti, sono giunti molti gruppi guidati dal vescovo emerito e dal vicario generale, monsignor Antonio Maniero. Nella citt� umbra fervono gi� i preparativi per l'ingresso, che si terr� il prossimo 16 aprile.

Dalla Nostra Redazione