Comunità di S.Egidio


 

25 settembre  2000

A Lisbona il tredicesimo Incontro Interreligioso organizzato dalla Comunit� di S. Egidio
�No alla cultura dell�odio�
Amato contro la pena di morte. �I credenti, forza di pace�

 

Parlare oggi a Lisbona di �oceani di pace, religioni e culture in dialogo�, sulle rive del Tago e dell�Atlantico, con duecentocinquanta leader di dieci religioni da cinquantadue paesi, assomiglia all�ardimento degli esploratori portoghesi che di qui salpavano con le loro caravelle. Qui si � inaugurato, ieri pomeriggio, il XIII incontro interreligioso, �secondo lo spirito della giornata di Assisi per la pace�, organizzato dalla Comunit� di S. Egidio. Nell�assemblea di apertura, assieme ai presidenti di Portogallo e di Capo Verde ed al premier del Marocco, Giuliano Amato ha esaltato, come laico, �la funzione insostituibile dei credenti quale forza di pace�, dopo che �per secoli ci si � combattuti l�uno contro l�altro nel nome di Dio�, mentre ora �bisogna far s� che nel nome di Dio gli uomini si aprano alla "interna cultura dell�amicizia"�. Sono indispensabili, a suo parere, le possibilit� che gli uomini di fede hanno di �sradicare la cultura dell�odio� e di �porre rimedio alla tragedia della povert� mondiale in quest�epoca di globalizzazione�. Nella pena di morte, Amato ha visto �un segno dell�ancestrale paura dell�altro che non ha pi� senso nel XXI secolo� e che �non si pu� combattere senza questa "interna cultura dell�amicizia"�. Quest�accenno contro la pena di morte � stato salutato con applausi, perch� la Comunit� di S. Egidio ha raccolto due milioni e mezzo di firme per la sua abolizione. Il fondatore, Andrea Riccardi, ha spiegato come, in questi incontri, sia �maturata una cultura del dialogo, ispirata alle diverse tradizioni religiose�, �non � un fronte delle religioni contro un mondo secolarizzato, ma � una cultura che si � confrontata con l�umanesimo laico che rappresenta una parte cospicua della tradizione spirituale europea�. Ed ha citato Amato e Soares, l� presenti. La globalizzazione � come un oceano che mette paura, �gli uomini spaesati cercano rifugio spesso sotto il tetto di fondamentalismi religiosi, etnici, nazionalistici e razziali�. Per Riccardi, non si possono mettere in secondo piano i valori dello spirito; �di cultura e pratica del dialogo c�� bisogno nel mondo contemporaneo�.

ORAZIO PETROSILLO