Comunità di S.Egidio


 

17/11/2000


Sospesa in Texas l�esecuzione di un handicappato

 

WASHINGTON

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso l'esecuzione, prevista in Texas per ieri notte, di un ritardato mentale condannato per aver violentato e ucciso una ragazza di 22 anni. La Corte ha chiesto tempo per valutare un appello presentato all'ultimo momento. Johnny Paul Penry, il condannato a morte, sarebbe stato il 38� recluso giustiziato quest'anno in Texas - un numero record.

Nel braccio della morte dell�ormai tristemente famoso carcere di Huntsville, per lui c�� stata una forte mobilitazione: ieri l'ultimo appello di Amnesty International e di altre organizzazioni per la difesa dei diritti umani. I suoi avvocati sostengono che ha le capacit� intellettive di un bambino di 7 anni e avevano chiedono al governatore di rinviare l'esecuzione di 30 giorni. Insolita la motivazione: Bush Jr. sarebbe troppo preoccupato dell'esito delle elezioni presidenziali per potersi dedicare seriamente alla considerazione del caso.

Accanto a Paul Penry c�� anche un medico della comunit� di Sant'Egidio, Gianni Guidotti. Quella di Guidotti non � la sola presenza di solidariet� manifestata dall'Italia: �Nella cella di Penry sono appesi i disegni dei ragazzi handicappati italiani che la Comunit� � riuscita a fargli arrivare�, ha detto Mario Marazziti, di Sant'Egidio.

Decisamente schierato contro l'esecuzione di Penry anche il �New York Times�: uccidere un uomo che � da 20 anni nel braccio della morte, scrive il quotidiano �sarebbe un gesto selvaggio a dimostrazione dell'ingiustizia del sistema di pena capitale nello stato del Texas�. Anche il Vaticano ha chiesto clemenza per Penry.