Comunità di S.Egidio


 

06/12/2000


Consegnati a Giovanni Paolo II
i Cataloghi dei Testimoni della Fede del XX secolo


 

Luned� 4 dicembre sono stati consegnati al Papa Giovanni Paolo II i Cataloghi dei Testimoni della Fede del XX secolo, allestiti dalla Commissione �Nuovi Martiri�, sulla base delle segnalazioni pervenute da differenti istituzioni e realt� ecclesiali della Chiesa cattolica a partire dal 1996.

Come � noto, il Comitato Centrale del Grande Giubileo dell'Anno 2000, recependo l'invito del Santo Padre, formulato nella Lettera Apostolica Tertio Millennio adveniente, a far s� che questa eredit� non andasse perduta, ha dato mandato alla Commissione perch� operasse un censimento della testimonianza di fede nel XX secolo, l� dove � stata sottoposta alla prova del sangue e del martirio.

Compito della Commissione non � stato infatti proporre �modelli esemplari�, n� elaborare o postulare criteri inerenti all'accertamento canonico del martirio; piuttosto ha operato un iniziale � e purtroppo aperto � rilevamento della �nube di militi ignoti della grande causa di Dio� (TMa 37), che a tutt'oggi continuano ad offrire la propria vita per il Vangelo e per la Chiesa.

La Commissione ha registrato circa 13.400 segnalazioni (per 106 paesi), pervenute entro il 7 maggio 2000, data della commemorazione ecumenica dei Testimoni della Fede del XX secolo presieduta dal Papa al Colosseo. Questo giorno � stato prescelto come scadenza per il ricevimento delle segnalazioni da inserire nel Catalogo e altres� come limite temporale ad quem, per prendere in considerazione le testimonianze di coloro che hanno dato la loro vita per il Vangelo. Il termine a quo � stato individuato nel 1� gennaio 1900.

Si tratta di una mole documentale che, pur iniziale, ha consentito di offrire alcuni indicatori del fenomeno e di permettere una faticosa ricostruzione di numerosi contesti storici. Il coinvolgimento delle Chiese locali e delle diverse realt� ecclesiali ha costituito la struttura portante del lavoro della Commissione anche quando, comprensibilmente, persecuzioni pi� recenti hanno indebolito le capacit� strutturali necessarie alla raccolta delle testimonianze. La Commissione ha dovuto quindi lavorare su documentazione multiforme dal punto di vista sia redazionale che di contenuto, risultato di elaborazioni di fonti, in alcuni casi primarie, in altri, a loro volta, secondarie, di valore e di genere diversi. Tuttavia, la qualit� di evento ecclesiale, che il recupero e la conservazione della memoria dei �martiri� del XX secolo ha prioritariamente assunto, ha motivato l'assunzione di questi record. Le fonti sono molteplici: le diocesi stesse, le Conferenze Episcopali, le Chiese cattoliche orientali, oltre a quasi 300 Ordini religiosi, le Pontificie Opere Missionarie, la Congregazione delle Cause dei Santi, l'Archivio di Aiuto alla Chiesa che soffre ed altri...

Tale censimento ha sollecitato la Commissione a procedere a una prima serie di indagini, una volta ricevuta la documentazione, relative all'integrazione della documentazione pervenuta, ovvero: completamento dei dati mancanti, uniformazione ai criteri utilizzati nell'indicazione dei toponomi, contestualizzazione degli avvenimenti, analisi comparata con altre fonti documentali ecc., mentre occorre sottolineare pure la dipendenza, in un rapporto fiduciario, dagli stessi �custodi della memoria�.

Il valore, oltre che nel reperimento di notizie riguardo ad un numero rilevante di testimoni della fede (seppure relativo in rapporto alla cifra oggettiva del fenomeno, nel corso di tutto un secolo), o, se vogliamo, sic et simpliciter di notizie relative a vittime delle persecuzioni antireligiose e anticristiane di questo secolo, � nella ricostruzione di un mosaico complesso e unitario dal quale non si evince solo l'affresco di indicibili e laceranti sofferenze, ma pure il filo rosso della vita della Chiesa. Laddove vi � stata effusione del sangue, nei passaggi pi� delicati dei processi storici del Novecento, la Chiesa non si � sottratta al compito dell'evangelizzazione e della testimonianza.

Il materiale pervenuto affianca gli uni accanto agli altri, certamente alcuni �martiri� in senso proprio e un numero considerevole di Testimoni della Fede che hanno perso la vita per i patimenti subiti ex aerumnis carceris, inoltre, altri � e sono molti � caduti vittime dell'odio anticristiano, numerosi, infine, coloro che sono stati privati della propria vita nell'esercizio delle virt� cristiane. Insomma un panorama vasto. A volte sono giunti elenchi spuri... Numerosissimi i testimoni, che hanno effuso il loro sangue, insieme ad altri, in un �gruppo�. Di questi si sono ricostruite le circostanze che hanno condotto all'eccidio, ripercorrendo una �geografia del dolore�, a partire dai luoghi ove � stato versato il loro sangue (a volte monasteri e Chiese sfigurati durante i regimi comunisti, o gli itinerari delle �marce della morte� in Asia, o le prigioni utilizzate in Spagna...). La persecuzione religiosa nel Novecento � spesso un fatto di massa, con le sue espressioni pi� acute nei totalitarismi nazista e sovietico. Gli inquadramenti storici hanno poi tenuto conto anche della dimensione ecumenica, recependo quanto la storiografia del Novecento ha scritto sul tema.

La Commissione �Nuovi Martiri�, sempre operando in sintonia col Comitato Centrale, oltre al suo Presidente, S. E. Mons. M. Hrynchyschyn, ed al suo Segretario, don Marco Gnavi, ha annoverato diversi membri con funzioni prevalentemente di tipo consultivo e di raccordo con gli organismi della Santa Sede: Mons. Michele Di Ruberto (Congregazione delle Cause dei Santi), Mons. Claudio Gugerotti, che ha sostituito Mons. Marco Dino Brogi (Congregazione delle Chiese Orientali), P. Jozef M. Maj S.J. (Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unit� dei Cristiani), Mons. Jes�s Irigoyen (Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli); ed altri con competenze specifiche: dott.ssa Pia Vincenti Guzzi, Mons. Vicente C�rcel Ort�, P. Rojo Martinez O.S.A., P. Tom� �pidl�k S.J., P. Marko Rupnik S.J., dott.ssa Giuseppina Campo (in rappresentanza della segreteria del Comitato Centrale del Grande Giubileo dell'Anno 2000). Nella fase precedente alla ricezione dei documenti, la Commissione ha specificato il suo mandato, ha acceso il rapporto con le Chiese locali in tutte le loro articolazioni, ha elaborato sussidi essenziali, ha promosso la ricerca sul tema del martirio nel XX secolo. L'afflusso del materiale documentale � aumentato in maniera crescente a partire dal 1998.

A partire da questa data, la Commissione, si � avvalsa della fattiva collaborazione di Didier Rance (Direttore Aiuto alla Chiesa che Soffre, sezione francese) e della competenza del Prof. Marco Bartoli, del dott. Adriano Roccucci e di don Gino Battaglia. Questi ultimi hanno alacremente lavorato alla stesura ed alla sintesi analitica e redazionale dei cataloghi. Con lo scrivente, essi hanno pure collaborato � per ci� che era di competenza della Commissione � alla formulazione della Commemorazione ecumenica dei Testimoni della fede, al Colosseo, il 7 maggio.

Numerosi collaboratori esterni hanno poi generosamente prestato il loro servizio, traducendo migliaia di pagine, sintetizzando, informatizzando, prestando opera di segreteria ordinaria e straordinaria.

� in virt� di un debito incolmabile di gratitudine verso quanti, nel secolo appena concluso �hanno lavato le loro vesti rendendole candide con il sangue dell'Agnello�, che questi primi Cataloghi hanno visto la luce.

Le parole di Giovanni Paolo II, pronunziate nella terza domenica di Pasqua di questo Giubileo, indicano al futuro della Chiesa l'eredit� tracciata da quanti hanno offerto la loro vita in nome di Cristo: �Questi nostri fratelli e sorelle nella fede, a cui oggi facciamo riferimento con gratitudine e venerazione, costituiscono come un grande affresco dell'umanit� cristiana del ventesimo secolo. Un affresco del Vangelo delle Beatitudini, vissuto sino allo spargimento del sangue�.

Marco Gnavi