Comunità di S.Egidio


 

07/12/2000


Bambole e peluche per fare beneficenza

 

3�2�1�Via. E� partito oggi il �Rigiocattolo�, la tre giorni di vendita di giocattoli in piazza della Signoria, dalle 10 alle 22, promossa dal Quartiere 1 su iniziativa della Comunit� di Sant�Egidio, e con il patrocinio della Provincia. �Rigiocattolo� perch�? Per aiutare la natura, per sostenere il Mozambico e ricostruire un villaggio, per insegnare ai nostri figli ad essere generosi, perch� un gesto, spesso, parla pi� di tante parole. L�iniziativa, infatti, ha visto protagonisti moltissimi bambini di Firenze. Sono i bambini del 'Paese dell'Arcobaleno'. Alcuni di loro si sono impegnati a raccogliere i giocattoli con cui non giocavano pi�, altri hanno speso del tempo per rimetterli a posto, pulirli, renderli insomma dei �rigiocattoli�, anche con l'aiuto degli anziani del movimento 'Viva gli anziani'.

Un messaggio ecologico nella manifestazione: pi� a lungo riusciamo a far vivere un giocattolo, meno plastica va a inquinare l�ambiente� e soprattutto il progetto di ricostruzione di un intero villaggio del Mozambico, distrutto da una terribile alluvione, nello scorso febbraio.

La maratona natalizia di beneficenza, grazie alla buona volont� di tanti fiorentini (privati, imprese, associazioni) che in vario modo e a vario titolo l�hanno sostenuta, parte col piede giusto, e cio� senza spese. Questo significa che il ricavato dei giocattoli venduti andr� interamente in Africa. Domenica pomeriggio, intorno alle 16, a conclusione della kermesse uno spettacolo organizzato dai bambini, a cui non poteva mancare Chiara Piccioli, la piccola toscana seconda classificata allo Zecchino d�Oro di quest�anno con 'Non voglio cantare'. Madrina della festa, come l�anno scorso, sar� Athina Cenci. Con lei, sulla pedana, si alterneranno in balli e canti tanti altri: la �Gipsy band�, composta da bambini e adolescenti Rom del campo nomadi dell�Olmatello e il gruppo musicale del Paese dell�Arcobaleno, fatto di ragazzini italiani e cinesi de Le Piagge. Insomma la Firenze che troppo spesso fa cronaca nera, nei suoi cittadini pi� giovani e di tutti i colori, prova a scrivere una nuova pagina all�insegna della speranza e della solidariet�.

Rolfo Dinni