Comunità di S.Egidio


 

24/12/2000


Sant'Egidio e l'altra citt� in basilica
E nel 2001 tutti in piazza De Ferrari

 

�La gente molto spesso � migliore di quanto appare, anzi � proprio migliore di quanto essa stessa pensa�. Doriano Saracino, della Comunit� di Sant�Egidio, non ha dubbi quando spiega le attivit� e gli impegni ventennali della Comunit� sul fronte della solidariet� vera, mai gridata, concreta e senza guardare in faccia nessuno. Ed eccola la solidariet� di Natale del 2000, �semplicemente� un giorno speciale fra tutti gli altri �365� gi� spesi vicino agli altri: il pranzo di Natale di chi � solo si terr� nella Basilica di Nostra Signora dell�Annunziata. Anticipato ieri dall�analoga e tradizionale iniziativa all�Istituto Brignole con il pranzo per gli ospiti offerto dall�Unione dei ristoratori genovesi �Emozioni e Sapori� che vede la partecipazione dell�Antica Osteria del Bai, l�antica trattoria da Bedin, l�Antica Osteria della Castagna, la trattoria Bruxiaboschi, i ristoranti da Edilio, Gran Gotto, Galletto al Mattone, Da Genio, Ippogrifo, La Pineta e Zeffirino. Una giornata di grande calore umano, quella di ieri, con i ristoratori che si sono impegnati per una grande idea per il prossimo anno (nel 2001): il pranzo di Natale sar� in piazza De Ferrari, nel futuro salotto buono della citt�.

L�appuntamento di domani sar� invece nella Basilica dell�Annunziata con oltre 700 invitati e 300 volontari aI lavoro. �L�Annunziata � la chiesa francescana per eccellenza, significativa presenza nella citt� - sottolinea Doriano Saracino - La sera di Natale celebreremo l� la nostra messa, nella chiesa dove ci riuniamo ogni sera alle 19,30 per le nostre riflessioni di preghiera. Poi si inizier� a preparare la mensa�. Se negli ultimi due anni fa �l�aggiungi un posto a tavola che c�� un amico in pi�� era stato a Palazzo Ducale ed in Arcivescovado, quest�anno �il significato � particolare nell�anno giubilare, per la comunit� che � la famiglia di tutti, in particolare dei poveri, e per questo dovunque � presente festeggia il Natale insieme a chi non ha nessuno�.

L�immagine concreta del pranzo di Natale in basilica �� il segno della ricostituzione della famiglia, del ricongiungimento tra chi non ha o pensa di non avere nessuno e ritrova un volto amico�. Cos� ci sono gli stranieri e gli italiani, il barbone storico e la nuova povert�, la famiglia che � sola, la famiglia di stranieri che non conosce ancora nessuno e quella che � diventata punto di riferimento solidale per altri. La Comunit� di Sant�Egidio a Genova � una presenza concreta quotidiana da anni sul fronte delle vecchie e nuove povert�, non solo ed esclusivamente materiali.

La solidariet� pu� anche essere fantasiosa: i bimbi rom, per esempio, sono stati l�anima del rigiocattolo di quest�anno con le candele riciclate ed i giochi recuperati, puliti, riparati e venduti per un progetto di solidariet� in Mozambico e Guinea Bissau. I volontari di Sant�Egidio sono molti, ma una mano amica serve sempre. Ogni anno arrivano a decine e molti iniziano un percorso di impegno nuovo, silenzioso, ma pesante nella citt� che tra pochi mesi porter� i potenti del mondo al G8 sotto la Lanterna, ma anche chi, con vocazione non violenta, si batte contro la normalizzazione della globalizzazione. Per capire cosa vuole dire impegno solidale si pu� iniziare dal Natale 2000 alzando il telefono, comporre il numero 010.2468712 per dare la propria disponibilit�: �Non serve essere specialisti, la parola magica � fare le cose volentieri�.