Comunità di S.Egidio


 

27/12/2000


Il Natale di S. Egidio con 150 invitati

 

Erano 150 gli invitati al pranzo di Natale della comunit� di Sant'Egidio che ha riunito, nell'asilo di via La Pira in Corea, bambini ed anziani, italiani e stranieri, nomadi e senza fissa dimora, studenti e lavoratori. L'asilo di Corea � diventato con gli anni la casa di tutti, dove chi � solo pu� vivere con gioia i giorni di festa o essere consolato in quelli difficili.

Dopo fervidi preparativi, con le mamme che cucinavano e gli uomini che portavano i regali, imiancavano le pareti e facevano riparazioni, nel giorno di Natale si � rinnovata la tradizione del grande pranzo che ha visto accanto svedesi e tunisini, francesi e cinesi, balcanici e italiani. Prima del pranzo i 150 invitati hanno ricevuto la visita del vicesindacon Paola Bedarida, del vescovo Ablondi, del presidente della sezione soci della Coop Pini e dell'assessore dario Matteoni.

Dopo il grande pranzo, � arrivato babbo Natale con la sua slitta che ha portato regali per tutti: sciarpe e guanti per ripararsi dal freddo per chi vive per strada, giocattoli per i bambini.

Questa giornata di allegria e solidariet� � stata resa possibile, spiegano gli amici di Sant'Egidio, anche grazie all'aiuto di tanta gente, commercianti, membri di associazioni di assistenza e volontariato, credenti e laici, amici di vecchia data o appena conosciuti, gente

che non ha voluto far mancare il suo contributo e essere vicino a chi � pi� debole, povero e solo. �Ringraziamo tutti - dicono - la loro simpatia e generosit� � per noi una grande responsabilit� oltre che una grande gioia e un grande aiuto�.

Gli amici di Sant'Egidio hanno anche girato la citt� per portare un po' di calore umano anche a chi per la strada vive, mentre prosegue la raccolta di fondi per gli alluvionati del Mozambico e per i detenuti di quel paese.

Nelle foto: due momenti della festa per il Natale alla comunit� di Sant'Egidio