Comunità di S.Egidio


 

23/01/2001

CENTRAMERICA Oltre 700 le vittime
Dopo il terremoto il Salvador teme �fughe di massa�
Oggi arriva l�inviato del Papa
Mobilitazione della Comunit� di Sant�Egidio e degli immigrati in Italia

 

SANSALVAD0R. Si continua a scavare fra le macerie in EI Salvador. E a dieci giorni dal terremoto che ha sconvolto il Paese provocando oltre 700 vittime e quasi 4mila feriti, si affaccia l�ipotesi che sotto i detriti ci sia ancora qualcuno in vita. Almeno stando a quanto rivelato dalle squadre di soccorso francesi che avrebbero intercettato nelle rovine di una casa a Las Colinas, la zona pi� flagellata dal sisma, segnali di vita.

Si tratterebbe, ha subito rilanciato la televisione di Stato, di Luis Alberto Alas, dal cui telefono cellulare sarebbero partite una settimana fa alcune chiamate di aiuto. L�uomo, aggiungono i responsabili delle operazioni, si sarebbe alimentato con dell�acqua filtrata fra le macerie riuscendo a sopravvivere fino ad oggi. Il responsabile dei soccorsi, Etienne Merchat, ha per� subito raffeddato gli entusiasmi definendo l�ipotesi �per ora pi� che altro una speranza, poich� non ci sono prove decisive che l�uomo sia ancora in vita�. Intanto per� gli sforzi delle squadre di soccorso con l�ausilio dei cani si sono concentrati nella zona.

A dieci giorni dal disastro � tempo di bilanci: il capo dello Stato, Francisco Fiores, ha dichiarato che sono �oltre 700 mila i senza tetto�. Emerge anche un altro problema. Il terremoto potrebbe provocare un incremento dell�immigrazione illegale verso gli Stati Uniti. L�affermazione � del sacerdote cattolico messicano, Filiberto Luviano: �Gi� abbiamo vissuto quest�esperienza alcuni anni fa- spiega Luviano, che � direttore della Casa dell�Immigrato a Nueva Laredo, localit� al confine fra Stati Uniti e Messico. Quando l�uragano Mitch invest� il Centroamerica, soprattutto l�Honduras, furono molti gli onduregni che arrivarono alla frontiera. E� necessario -conclude il sacerdote-che le autorit�, sia messicane sia statunitensi, si preparino per dare risposta al flusso migratorio atteso nei prossimi mesi�.

Oggi, frattanto, arriver� in El Salvador l�inviato del Papa, l�arcivescovo Pani Josef Cordes, per portare il conforto e la solidariet� del Pontefice all�intera nazione. Cordes consegner� anche l00mila dollari per gli aiuti. Soccorsi per i quali si � prontamente mobilitata anche la Comunit� di Sant�Egidio che ha sottolineato l�assoluta urgenza di mandare coperte, alimenti e medicine In questa direzione si sta muovendo anche la comunit� salvadoregna che vive a Milano che, in collaborazione con la Segreteria per gli Esteri e la Comunit� dei Frati Minori, ha promosso una campagna di solidariet� a favore dei terremotati con raccolta di materiale nella sede di via Copernico 1 a Milano.