Comunità di S.Egidio


 

11/02/2001

La Messa celebrata dal Card. Ruini in San Giovanni per i 33 anni della Comunit�
Sant�Egidio, preghiera e accoglienza nella carit�

 

Oltre 10 mila volontari, case famiglia per anziani soli e bambini abbandonati, strutture per i disabili una mensa per stranieri e persone bisognose, e poi una presenza capillare nelle periferie urbane e sociali della capitale. La Comunit� di Sant�Egidio, che il 7 febbraio ha celebrato il 33 � anniversario della fondazione, � questo ed altro.

Sant�Egidio � crocevia internazionale del dialogo ecumenico ed interreligioso, si esprime in concrete iniziative di pace, come ci hanno insegnato il Mozambico e l�Algeria, � speranza di riscatto per gli emarginati di 60 Paesi in tutto il mondo, quante sono oggi le nazioni che ospitano le comunit� a lei legate.

Mercoled� sera la Basilica di San Giovanni in Laterano ha spalancato le sue porte per accogliere i tanti amici della Comunit�, venuti a ringraziare il Signore per questo anniversario. Numerosi Vescovi, Cardinali e rappresentanti di altre Chiese Cristiane hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Camillo Ruini. Assieme ai volontari, presenti anche ambasciatori ed autorit� civili.

�La vostra opzione per i poveri � l�opzione per il Vangelo - ha detto il Cardinale Vicario durante la sua omelia -. E in questa opzione noi siamo certi di trovare sempre Ges� Cristo. In qualunque luogo ed in qualunque epoca�.

�La comunicazione della fede e del Vangelo � l�opera che oggi diviene sempre pi� urgente - ha proseguito il Cardinale Ruini -. E per comunicare il messaggio di salvezza alle nuove generazioni c�� bisogno dell�impegno forte e vigoroso di ogni comunit� cristiana�.

Proprio la comunicazione de! Vangelo, cos� come la solidariet� con i poveri, l�ecumenismo, il dialogo come via privilegiata per la pace, sono alcuni dei fondamenti della comunit� di Trastevere.

L�ultimo; e pi� importante, � la preghiera.

Ogni sera, Santa Maria in Trastevere, San Bartolomeo all�isola, la Trinit� dei Pellegrini diventano luoghi di accoglienza per l�uomo desideroso d incontrare il Signore. Dalla preghiera scaturisce la cultura della vita e lo stile di Sant�Egidio. Uno stile fatto di fedelt� evangelica, attenzione ai poveri e responsabilit� nel mondo, che alla fine si concretizza in mille maniere.

Nelle scuole popolari delle borgate, negli istituti per anziani, nei reparti ospedalieri per malati di AIDS, nei centri per tossicodipendenti e in quelli per handicappati fisici e mentali. Una presenza e un impegno capillare che, ha detto il Card. Ruini, fa dei �cari amici di Sant�Egidio originali pescatori di uomini�.

�Sulle soglie del nuovo millennio la Comunit� vuole dire che la speranza del Vangelo � viva - ha osservato Andrea Riccardi, carismatico leader di Sant�Egidio - anzi, � pi� viva che mai. Questa speranza suscita sentimenti di solidariet� e di fede, di amicizia e di fratellanza, ed � la premessa ad ogni futuro umano�

Massimo Angeli