Comunità di S.Egidio


 

01/05/2001

IL DOPO GIUBILEO
La preghiera serale della s. Egidio a S. Maria in Trastevere

L�occasione per fermarsi e ritrovare se stessi

 

� un clima di profondo raccoglimento quello che si respira ogni sera nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Giorno dopo giorno, dalle venti e trenta in poi, centinaia di persone si ritrovano in questa splendida chiesa romana dedicata alla Vergine per intraprendere il pellegrinaggio spirituale che in essa si svolge. Un appuntamento quotidiano che si ripete sin dal 1973, anno in cui la Comunit� di Sant�Egidio introdusse la forma di preghiera proposta ancora oggi; un�iniziativa dalla storia trentennale che, all�indomani della conclusione del Giubileo, riprende con uno slancio rinnovato. �Nel corso dell�Anno Santo almeno duecentomila persone hanno varcato la soglia del santuario per apprezzarne la bellezza e per vivere con noi tale cammino di fede ha affermato Rinaldo Piazzoni, membro della Comunit� di Sant�Egidio . La preghiera, dunque, pur non essendo cambiata rispetto al passato, si � arricchita della presenza dei tanti pellegrini che, giunti a Roma, hanno trovato in tale chiesa un posto in cui raccogliersi�.

Un�opinione condivisa anche da don Marco Gnavi, Direttore dell�Ufficio per il Dialogo Interreligioso del Vicariato di Roma, il quale marted� 24 aprile ha presieduto il momento di preghiera. �Dopo aver celebrato il Grande Giubileo, questo appuntamento serale riprende con un nuovo impeto� ha affermato don Marco. �� un�occasione di sosta nel caos quotidiano ed un momento di raccoglimento che ci rivela la bellezza del volto di Cristo; � un orientamento verso la Parola di Dio ed un modo semplice per misurarsi con il senso di speranza proprio dell�annuncio evangelico. Ogni giorno, quindi, tale incontro ci aiuta a ritrovare il tempo del Signore nell�ambito del nostro frazionato e frammentato ritmo di vita quotidiano�.

Caratterizzata da una cadenza giornaliera, ma articolata lungo un itinerario che compie il suo ciclo in un arco di tempo di sette giorni, la preghiera serale della Comunit� di Sant�Egidio viene quotidianamente scandita da uno specifico tema al quale sottende il proposito di indirizzare al meglio l�orientamento dei fedeli verso il giorno del Signore. Il ricordo dei poveri, l�invocazione della Vergine, la preghiera per la Chiesa e per i santi, la memoria della Croce, l�attesa della Resurrezione di Cristo: ecco i punti salienti degli appuntamenti giornalieri che definiscono il ritmo della settimana e conducono alla Santa Messa domenicale.

L�incontro serale, che si svolge alla presenza di alcune icone sacre, � caratterizzato dall�intonazione dei salmi e degli inni al Signore. �Il canto � un mezzo per sostenere la preghiera ha precisato don Marco Gnavi . Tramite esso, infatti, noi possiamo avvicinarci ai misteri della vita cristiana. � una via per respirare la fede in modo universale, partendo da un atteggiamento del fisico, della mente e del cuore�. �In tutti i luoghi in cui si svolge la preghiera di Sant�Egidio � presente l�icona del Santo Volto� ha aggiunto Rinaldo Piazzoni. �Le immagini sono un mezzo per avvicinare gli uomini a Dio e, riprendendo il valore che assumono nella tradizione orientale, esse segnano la presenza viva e reale del Signore nell�assemblea�.

Alle otto e trenta di ogni sera, dunque, la chiesa di Santa Maria in Trastevere diviene meta di tutti quei fedeli che avvertono in modo irrinunciabile il bisogno di trovare il valore essenziale della loro esistenza nella liturgia e nella condivisione dell�esperienza spirituale. Ed allora la basilica viene pervasa da un�atmosfera di pace e di serenit� dove i singoli possono trovare il raccoglimento necessario per ascoltare il Vangelo di Cristo, per meditare sulla Parola di Dio, per ritrovare s� stessi ed il senso di una vita disorientata dal convulso movimento imposto dalle esigenze quotidiane.

Entrando nel suggestivo santuario mariano, ciascun fedele abbandona il rumore della strada, la stanchezza del lavoro, la frenesia del traffico cittadino e si prepara a condividere con tanti altri fratelli in Cristo il clima di comunione e di amicizia che aleggia nel tempio romano. Ed � proprio l�esigenza di vivere la dimensione spirituale dell�esistenza che spinge tanti fedeli provenienti dalle diverse esperienze ecclesiali, a raggiungere la chiesa collocata nel cuore storico ed artistico della Capitale. �Uno dei motivi per cui mi piace pregare con la comunit� di Sant�Egidio dipende dal fatto che nel cuore di Roma si � a contatto con una grande variet� di realt� ed esperienze umane� ha spiegato Francesco Marini, Superiore Generale dei Missionari Saveriani, presente all'incontro di marted� 24 aprile. Molto spesso vi sono presenti gruppi o personalit� che vengono dalle varie parti del mondo. Qui, l�unit�, la cattolicit� della chiesa e l'ecumenismo appaiono chiaramente�.

Passando dalla confusionaria spensieratezza della piazza alla concentrazione che aleggia nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, si ha la sensazione di varcare un limite che conduce in un�oasi di pace e di tranquillit�. Ed � proprio la possibilit� di oltrepassare una soglia ideale fra l�aspetto ludico della citt� e quello spirituale, che induce ad entrare nella chiesa tanti giovani e turisti, attratti nella zona dalla presenza dei locali pubblici. �Trastevere e un luogo di passaggio, ricco di italiani e stranieri� ha aggiunto Piazzoni. �Tanti di loro scoprono la novit� di una chiesa aperta durante la sera e di una preghiera a cui � sempre possibile partecipare. Alcuni fedeli si fermano, altri tornano in un momento successivo per trovare il silenzio e la serenit� di cui tutti abbiamo bisogno�. E qui ciascuno di loro si lascia coinvolgere dalla preghiera, dal canto e dal raccoglimento che avvicinano l�uomo al contatto con l�Eterno.

Simona Rubeis