Comunità di S.Egidio


 

23/05/2001

ROMA - Quattro delle principali forze siglano un documento
Burundi, riparte da S. Egidio la ricerca del dialogo di pace
Negoziati per risolvere i punti lasciati aperti dal vertice di Arusha

 

Roma (R.E.) Dopo quasi otto anni di guerra civile, dopo oltre duecentomila vittime e dopo l�accordo di Arusha in Tanzan�a che ha lasciato ancora troppi punti in sospeso per la soluzione del conflitto, il dialogo per il Burundi riparte ancora una volta da Roma. Quattro delle cinque principali formazioni politiche e militari in lotta si sono incontrate nei giorni scorsi con la Comunit� di Sant�Egidio. E hanno dato vita a negoziati diretti per risolvere i punti ancora controversi e non applicati degli accordi di Arusha dell�autunno scorso.

La firma �con riserva� da parte di molte delle formazioni presenti al negoziato internazionale affidato all�ex presidente sudafricano Nelson Mandela dopo la morte del �mwalimu� tanzaniano Julius Nyerere ha sicuramente avviato uno sforzo importante portando al coinvolgimento dei gruppi armati al negoziato (gli estremisti dell�Fnl e dell�Fdd hanno comunque mantenuto una posizione di rigidit�). All�epoca, i commentatori, avevano analizzato l�intesa parlando di un accordo a met�. Restano infatti aperte questioni fondamentali come la leadership durante la transizione prima del voto (sono emerse proposte che non si sono per� concretizzate) la composizione del governo ad interim, la composizione dell�esercito, il recupero alla vita civile della guerriglia e il problema della sicurezza e del raggiungimento di un cessate il fuoco totale. Non va dimenticato infatti il singolare tentativo di �golpe� del 18 aprile scorso contro il presidente Pierre Buyoya e i violenti combattimenti che hanno provocato pi� di un centinaio di vittime nel quartiere di Kinama a Bujumbura nel marzo scorso e innescati da un�offensiva del Fronte nazionale di liberazione (Fnl).

Dopo alcuni giorni di serrati incontri a Roma, nella sede della Comunit�, i capi delle delegazioni di governo, della formazione tutsi dell�Uprona e i presidenti del Cndd e Parena hanno siglato un documento (assente, almeno dalla firma del documento finale, la formazione hutu del Frodebu) che d� corso del lavoro svolto �della decisione -come spiega una nota della Comunit�- di implementare gli accordi di Arusha rimuovendo gli ostacoli ancora sul terreno, come pure di rimanere aperti ad altri contributi�. Inoltre � stato deciso di continuare le consultazioni a Roma con la collaborazione della Comunit� di Sant�Egidio che ha sottolineato �il clima costruttivo e la piena disponibilit� mostrata dai partecipanti ad allargare a tutte le parti in conflitto le conversazioni�.