Comunità di S.Egidio


 

03/06/2001

Grande partecipazione all'incontro di ragazzi del Movimento nato da Sant'Egidio
I mille volti dell'Arcobaleno

 

"Bambini di tutto il mondo a Villa Pamphili" � lo slogan dell'iniziativa "I colori dell'amicizia" realizzata da " Il paese dell'Arcobaleno", nato trent'anni fa all'interno della Comunit� di Sant'Egidio. Si tratta della manifestazione svoltasi domenica scorsa nel parco romano e incentrata sul tema dell�integrazione e dell�incontro tra persone di lingue, culture ed etnie diverse. Protagonisti sono stati i bambini provenienti da diversi continenti che si sono esibiti con produzioni teatrali, artistiche e musicali per esprimere il proprio modo di vivere la multiculturalit�.

�Il Paese dell�Arcobaleno" � una realt� diffusa in Europa, Asia, Africa e America Latina, dove diffonde il messaggio di fratellanza nel rispetto delle diversit� e ha l'obiettivo di mostrare che � possibile superare ogni divisione su base etnica (in Africa), religiosa (ad esempio in Indonesia), o sociale (come in Europa). Il movimento conta oggi circa diecimila aderenti tra bambini, adolescenti e giovani di tutto il mondo ed � in rapida crescita.

Alla manifestazione ha partecipato anche Lorella Cuccarini, che ha presentato le testimonianze dei bambini. �Noi del "paese dell'Arcobaleno" - ha detto Azzurra, nove anni - non vogliamo che i bambini lavorino, invece � molto importante che i bambini abbiano una casa e giochino tutti insieme, sia quelli bianchi che quelli di colore. Devono giocare ma non litigare perch� � come se la guerra venisse nel loro cuore. I bambini devono vivere in pace�. �A me - spiega Samuel, undici anni - questo mondo come � adesso non piace, perch� in tante parti del mondo c'� la guerra, muoiono tante persone e molti bambini si possono ferire e morire. Non � giusto che i bambini non abbiano l'infanzia perch� c'� la guerra che fa paura. Io invece non ho paura perch� vivo in un mondo di pace e voglio che sia lo stesso per tutti�.

Sull'unit� fra i bambini riflette anche Carlo: �Ho dodici anni e sono contrario a dividere i bambini in gialli, neri, bianchi. Noi siamo tutti uguali e ci dobbiamo volere bene l'uno con l'altro anche se siamo diversi per il colore della pelle. Dio ci ha creati e ci dobbiamo voler bene e, anche se qualche volta litighiamo, facciamo subito pace. Ma qualcuno � contrario che ci siano razze diverse in Italia e trattano male i bambini�. Per la manifestazione sono stati allestiti stand delle comunit� immigrate presenti a Roma e proposte attivit� di animazione. Musiche e balli etnici hanno concluso la giornata tra la gioia dei bambini e dei loro familiari: culture differenti per dire s� alla solidariet�, alla pace, alla convivenza fra i diversi, nel rispetto dell'altro e della salvaguardia dell'ambiente.

Roberto Logli