Comunità di S.Egidio


 

31/08/01


UOMINI E RELIGIONI Per un Mediterraneo di pace

 

L'ecumenismo, il ruolo delle religioni nella costruzione della pace e del dialogo interculturale, il dialogo tra laici e credenti di fronte alle nuove sfide della globalizzazione saranno al centro del XV meeting internazionale "Uomini e religioni", promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio in collaborazione con la Generalitat di Catalunya e l'arcidiocesi di Barcellona, che nella citt� spagnola vedr� dal 2 al 4 settembre la partecipazione di leader religiosi e personalit� civili e politiche provenienti da oltre 40 Paesi del mondo.

Religioni e civilt� a confronto. L'edizione di quest'anno si svolger� a Barcellona, "sulle rive del Mediterraneo, in una citt� radicata nella storia della coabitazione tra le grandi religioni abramitiche ma al tempo stesso proiettata verso il secolo che si apre, con la sua capacit� di rinnovamento", sottolineano gli organizzatori. Il filo rosso delle giornate sar� il tema "Le frontiere del dialogo: religioni e civilt� nel nuovo secolo", per "riaffermare in lingue e tradizioni religiose differenti la forza pacifica del dialogo". Ma nelle numerose tavole rotonde in calendario si affronteranno i problemi della pace e della convivenza nel Mediterraneo, in Medio Oriente, nei Balcani e in Africa; si discuter� anche del pianeta e degli stili di vita compatibili con la sua salvaguardia, spaziando dall'ambiente alla politica; spazio anche all'Africa e al dramma dell'Aids, alla solidariet� verso il Sud del mondo, alla pena di morte. Per i cristiani saranno presenti, tra gli altri, il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unit� dei cristiani, e quattro patriarchi ortodossi. Tra gli ebrei ci sar� il rabbino capo di Israele Meir Lau; per l'Islam in arrivo rappresentanti da Egitto, Iran, Marocco, Libano, Arabia Saudita, Costa d'Avorio e Europa. Interverranno anche alcuni responsabili delle religioni buddista, induista, zoraoastriana, scintoista. Fra i leader politici invitati come relatori, Mikhail Gorbachev, il presidente della Costa d'Avorio Laurent Gbagbo, il leader della Ldk Ibrahim Rugova, Mario Soares e Giuliano Amato.

Il programma. Il XV Meeting internazionale della pace si aprir� nella mattinata del 2 settembre con la celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Maria del Mar, con le omelie del card. Ricardo Maria Carles Gordo, arcivescovo di Barcellona, e di Anastas, primate ortodosso di Albania. Nel pomeriggio l'assemblea inaugurale � a cui interverr� anche il fondatore della Comunit� di Sant'Egidio, Andrea Riccardi - sar� presieduta dal card. Roger Etchegaray. Dal 3 alla mattinata del 4 si susseguiranno 19 tavole rotonde e 4 incontri con la diocesi di Barcellona in cui si parler� dei nuovi martiri e della risurrezione dell'Africa, oltre al dialogo tra cristiani e musulmani. Nel pomeriggio del 4 settembre la preghiera e la processione per la pace nelle diverse tradizioni religiose concluderanno il convegno. Durante la cerimonia finale verr� letto il messaggio inviato da Giovanni Paolo II; quindi sar� proclamato e firmato l'appello di pace.

Le sfide del meeting. "L'obiettivo � far s� che cristiani, mondi religiosi diversi ed espressioni della cultura laica si confrontino insieme sui temi della pace e della coabitazione, proprio mentre il mondo sta evolvendo all'inizio del millennio in maniera spesso drammatica", spiega don Marco Gnavi, uno dei responsabili della Comunit� di Sant'Egidio. Il desiderio "tenace di costruire ponti di dialogo" sar� espresso anche da alcuni testimoni, valorizzando il ruolo del Sud del mondo: "Questi Paesi stimolano i cristiani a creare coesione nella ricerca del bene comune, ad uscire dall'autoreferenzialit� senza rinnegare la propria identit�, vincendo la spinta a vivere solo per se stessi", rileva Gnavi. La presenza al convegno di molti africani dimostra che nel dialogo "il grido dei poveri pone interrogativi profondi".

Le edizioni precedenti. I meeting internazionali interreligiosi sono iniziati nel 1987 per iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio, con lo scopo di promuovere la conoscenza reciproca e il dialogo tra le religioni in seguito alla Giornata mondiale di preghiera di Assisi, convocata da Giovanni Paolo II nel 1986. Da 15 anni, attraverso una rete d'amicizia tra i rappresentanti di differenti fedi e culture in oltre 60 Paesi, la Comunit� promuove un pellegrinaggio di pace che ha fatto sosta in diverse citt� europee e mediterranee. Ai due incontri di Roma ('87 e '88) ha fatto seguito quello di Varsavia, in occasione dei 50 anni dall'inizio della seconda guerra mondiale. Quindi sono seguiti gli incontri di Bari, Malta e, nel 1992, quello di Bruxelles, sul tema dell'unit� europea e del rapporto con il Sud del mondo. Nel '93 il pellegrinaggio � approdato a Milano e, negli anni seguenti, ad Assisi e poi a Firenze. Una riunione particolare si tenne nel 1995 a Gerusalemme, nel cuore della Citt� Santa. Dopo il convegno di Roma e quello di Padova-Venezia, nel '98 l'incontro di Bucarest fu il primo organizzato insieme alla Chiesa ortodossa di Romania; gli ultimi due meeting si sono svolti a Genova e a Lisbona. Quest'anno ci si ritrova a Barcellona, nel quindicesimo anniversario della Giornata di Assisi.

Laura Badaracchi