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03/09/2001 |
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PALERMO come Assisi per �riaccendere i fari e allontanare le tenebre che non possono essere dissipate con le armi�. E' il messaggio del Papa inviato, tramite il cardinale Roger Etchegaray, all'incontro internazionale �Uomini e religioni� promosso dalla Comunit� di Sant'Egidio e in svolgimento nel capoluogo siciliano. Un messaggio di incoraggiamento quello del Pontefice ed un mandato di rinnovato impegno sulle vie del dialogo, della solidariet� e della fratellanza tra i popoli, senza scordare i paese pi� poveri, come l'Africa, un continente oppresso da fame e povert�, simbolo dello squilibrio tra Nord e Sud del pianeta. Da Palermo - � la sollecitazione del Santo Padre - si levi, dunque, un appello perch� tutti si impegnino per la giustizia e l'autentica solidariet�. Ai partecipanti, Giovanni Paolo II chiede che si accendano quei fari di luce che illuminarono Assisi lo scorso gennaio quando, subito dopo i tragici attentati alle Twin Towers, riusc� a riunire di nuovo rappresentanti delle Chiese cristiane e delle grandi religioni. Per Wojtyla quei fari sono l'unica possibilit� per allontanare le tenebre che non possono essere dissipate con le armi ed � quindi da Palermo che quelle luci possono illuminare tutta l'area del Mediterraneo, oggi teatro di forti conflitto, come quello in Terra Santa. Ventiquattro le tavole rotonde previste per questo 16esimo appuntamento che riunisce sette mesi dopo, come a gennaio scorso nella cittadella umbra, tutti i capi e i leader spirituali di gran parte delle religioni. Ieri l'incontro � entrato nel vivo con un dibattito sul dopo l'11 settembre, sul confronto tra cristiani e musulmani, su legge e libert� nelle religioni monoteistiche, ma soprattutto sul dialogo tra israeliani e palestinesi, affidato questa mattina a personalit� di alto livello istituzionale, come l'israeliano Dan Meridor, ministro di Stato, come Sari Nuseibeh, presidente dell'Universit� Al-Quds, nonch� incaricato di Arafat per la questione di Gerusalemme.
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