Comunità di S.Egidio


 

03/09/01


Il rabbino capo di Israele tende la mano all�Islam

 

Barcellona. Il rabbino capo di Israele, Meir Lau, ha chiesto oggi che l�islam si pronunci con chiarezza contro la violenza. E� nota la sua posizione in merito agli attentati suicidi che paralizzano Israele. �Oggi- ha detto - � tempo di smettere di sparare, immediatamente. � il tempo di parlare e di darci la mano. Non si pu� usare il nome di Dio per fare la guerra e uccidere. Io aspetto questo, che tutti lo dicano con chiarezza�. E il teologo musulmano marocchino Smaili, dell�Universit� di Rabat, non si � fatto attendere, affermando con chiarezza che �la religione non pu� essere usata come un ombrello per giustificare la violenza o le distruzioni�. Ieri all�apertura dell�incontro interreligioso organizzato a Barcellona dalla Comunit� di Sant�Egidio, il dibattito sul dialogo per la pace ha preso subito il via. Nella chiesa di Santa Maria del Mar, teologi musulmani e leader africani, hanno ascoltato l�arcivescovo ortodosso di Albania che ricordava come l�egoismo sia un �oppressore con molti volti�. Il dibattito � continuato sulla globalizzazione che oggi s�incontra con una situazione fortemente specifica. Un governo regionale vigoroso, un autonomismo che ha in Pujol un esponente capace di coniugare l�attenzione alle esigenze locali col respiro di una grande citt� a vocazione internazionale. Nel suo intervento, il leader catalano ha ricordato il passato difficile della Spagna, caratterizzato da scontri, intolleranza, dittatura e divisioni, ma oggi tutto questo � superato, anche se permane la triste spina nel fianco dei Paesi Baschi. Riccardi, fondatore della Comunit� di Sant�Egidio, punta su Gerusalemme: �mentre il processo di pace � agli sgoccioli, le tre religioni abramitiche dicano una parola di piu� di quanto fino ad oggi � stato fatto�. Lo stesso Riccardi, la scorsa settimana, aveva lanciato l�idea di un grande incontro ecumenico per la pace in Terra Santa. E audace � stata la risposta di Lau: �� possibile sedersi intorno ad un tavolo, per un accordo complessivo di pace�. Il Medio Oriente non � l�unica area di crisi di cui si e� interessato il convegno: il presidente ivoriano Gbagbo ha ricordato le guerre civili e i conflitti larvati che insanguinano l�Africa: Angola, Liberia, Congo, Ruanda, Sierra Leone, Somalia.

Doriano Saracino