Comunità di S.Egidio


 

19/09/2001

Il leader della Comunit� di Sant�Egidio: la reazione spetta agli Usa per� siamo coinvolti
Riccardi: � stato un atto bellico, ma si cerchi anche il dialogo
�In questo mondo globalizzato � difficile alzare muri�

 

Una settimana prima dell�attacco alle Torri gemelle, la Comunit� di Sant�Egidio aveva riunito a Barcellona esponenti di tutte le religioni - cristiani, ebrei, islamici, buddisti - che avevano trovato nella necessit� del dialogo l�unica strada per superare il conflitto in Terra Santa. Adesso, a una settimana dalla tragedia degli Stati Uniti, Andrea Riccardi, fondatore della Comunit�, non vuole rinunciare a quella che chiama �l�arte del convivere�. �Certo - ammette - non dobbiamo nasconderlo. Questo � un momento di lutto e di prova. Perch� quello che � successo colpisce le ragioni della democrazia e del dialogo�.

Lei ritiene che sia stato un vero e proprio atto di guerra?
�La parola terrorismo sembra troppo piccola di fronte a un evento dalle proporzioni cos� incredibili. Credo che, nelle intenzioni di chi ha compiuto questo atto, c�� un volere la guerra, una guerra all�Occidente. Fatta per� da terroristi, non da uno Stato, o da un impero contro l�altro�.

Chi ha il diritto di reagire: gli Stati Uniti, la Nato, oppure altri organismi sovranazionali?
�Gli Stati Uniti sono chiamati in causa direttamente. Naturalmente sappiamo che le scelte dei Paesi occidentali sono state fatte in comune, in uno spirito di solidariet�. Io credo che siamo tutti coinvolti. Ha ragione chi ha detto: siamo tutti americani�.

In che modo si deve reagire?
�La prima reazione deve essere di difesa e di sicurezza. Ma c�� poi una strategia di lungo periodo, bisogna estinguere i focolai di conflitto e di violenza, raggiungere il mondo intero in un senso di responsabilit� e di dialogo collettivo. In questa societ� globalizzata � difficile alzare muri�.

Si pu� dialogare con chi invoca la �guerra santa�?
�Non si tratta di dialogare con i terroristi. Il dialogo non � con i nemici, serve per spiegare le ragioni della nostra cultura occidentale, della democrazia�.

In questa immane tragedia, riesce a trovare qualcosa di positivo?
�Il senso dell�Europa e degli Stati Uniti di avere una comunit� di destino. E poi la reazione di solidariet�, non solo dell�Occidente, ma anche di Stati come India, Cina, Russia, e anche dell�Iran. � stato avvertito che la politica internazionale non si fa con il terrorismo�.

Riccardo Bruno