Comunità di S.Egidio


 

22/09/2001


Anziani, "esercito invisibile"
Solo due su cento sono assistiti.
A lanciare l'allarme � la comunit� di Sant'Egidio che a Regione e Comune chiede un'integrazione delle risorse e maggior sostegno economico.

 

La comunit� di Sant'Egidio lancia l'allarme a Regione e Comune e chiede pi� assistenza per gli anziani. Secondo il responsabile Mario Marazziti ''sono tra i 20 ed i 60 mila i pensionati che vivono in condizioni di precariet� assoluta e solo 2 su 100 sono assistiti''. Secondo i dati forniti dall'associazione gli over sessanta nella nostra citt� sono oltre mezzo milione e 1 su 8 vive con una pensione minima.

Alle precarie condizioni economiche, vanno aggiunte le persone - e crescono ogni anno di pi� - che soffrono di problemi mentali, come la demenza senile e l'Alzheimer": Per Marazzita "sono circa 35 mila e quelli che sono completamente non autosufficienti, quasi ventimila". Praticamente un esercito. Eppure, ad analizzare i dati forniti dal Campidoglio gli assistiti sono 9.100, ovvero 2 su 100. Una emergenza vera, se paragonata a quanto accade a Bologna e a Milano che "per la spesa sociale - a detta del Sant'Egidio - spendono il doppio della Capitale".

La situazione � grave anche per altre forme di assistenza. Troppo lunghe le liste d'attesa nelle case comunali mentre i tempi di attesa nei reparti di lungodegenza vanno da 5 mesi ad un anno secondo un sondaggio telefonico effettuato ieri tra le varie Asl romane.Per tale ragione la comunit� di Sant'Egidio chiede un tavolo comune con Regione e Comune, al fine di trovare i mezzi per risolvere l'emergenza, l'integrazione dell'assistenza sanitaria e quella sociale e un monitoraggio della citt� per andare a cercare le persone sole.