Comunità di S.Egidio


 

04/10/01


Il Colle: l�Islam � una grande religione Dobbiamo abbattere tutti gli steccati
Convegno alla comunit� di Sant�Egidio con l�obiettivo di favorire il dialogo tra culture e fedi

 

Almeno venti personaggi musulmani e cristiani influenti nei mondi delle rispettive fedi, ieri, si sono riuniti vicino al Vaticano. Erano diversissimi tra loro, ma uniti dal desiderio di evitare lo scontro tra civilt� che pi� voci hanno suggerito dopo le stragi dell�11 settembre. Nel convegno, organizzato all�indomani degli attentati negli Stati Uniti da quella task-force religioso-diplomatica che � la Comunit� di Sant�Egidio, tutti hanno sopportato le misure di sicurezza senza lamentarsi. Anche il ricorso ai cani-poliziotto, portati nella palazzina di via di Porta Castello durante l�intervallo per controllare che non ci fossero esplosivi, non ha sollevato allarmismi. E il pregio dell�incontro, destinato a concludersi oggi, � che le tesi comuni non hanno spinto nessuno a nascondere l�esistenza di differenze. �Bisogna agire senza affrettate reazioni, identificazioni semplificate di capri espiatori o ricerca di bersagli immediati�, � stato il consiglio dell�arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini a proposito della risposta militare che gli americani stanno preparando. �La nostra riunione � utile perch� occorre usare la ragione, prima di agire, e allontanare la violenza�, gli ha fatto eco il gran mufti di Egitto Nasser Farid Wasel. Ma non ci sono state le condanne del terrorismo e delle tentazioni di reazioni capaci di coinvolgere innocenti.

�Possiamo lottare insieme contro ogni materialismo, ogni corruzione, l�omosessualit� e i matrimoni omosessuali�, � stata una delle proposte di Yusuf Al-Qaradawi, un egiziano presentato come uno dei massimi interpreti di norme e convenzioni islamiche. Gi� detenuto nelle carceri di Nasser, Al-Qaradawi, che a nove anni sapeva il Corano a memoria, dirige adesso in Qatar il �Centro di ricerche sulla Sunna�. Dalla tribuna ha detto �rifiutiamo il terrorismo�, ma ha affermato anche: �Gli estremisti si trovano in tutte le nazioni e tra i seguaci di tutte le religioni. La loro presenza potrebbe essere una reazione contro un eccesso di tipo opposto. Spesso l�estremismo religioso � l�effetto di un estremismo areligioso�.

Valutazioni quanto meno delicate, che non hanno impedito ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunit� di Sant�Egidio, di confermare la scelta del confronto: �Non siamo per un dialogo finto, nel quale i nostri interlocutori debbano dire quello che vogliamo noi. Gli amici musulmani possono dire ci� che vogliono, ci importa che lo dicano davanti ai cristiani�. �E il dialogo va esteso agli ebrei e alla cultura laica�, ha aggiunto Mario Marazziti, portavoce della Comunit�.

Un esempio di quanto il confronto sia cruciale, e allo stesso tempo, non semplice. Che occorra lo ha ribadito a una delegazione di invitati al convegno il presidente Ciampi: �L�Islam � una grande religione e cultura che merita tutto il nostro rispetto. Cristianesimo e Islam, pur nella loro diversit�, condividono principi universali. Se nei secoli passati sono stati creati degli steccati, � ora di abbatterli�. Un�altra rettifica rispetto alla �superiorit� della cultura occidentale sostenuta da Berlusconi a Berlino.

Maurizio Caprara